Retribuzione, rieducazione o riparazione? Le funzioni della pena È tempo di indulto: il fatto è ormai noto, le vicende dell’approvazione parlamentare della relativa legge lo sono altrettanto, così come risultano conosciute le voci contrastanti del dibattito politico che ad esso hanno condotto. L’occasione, al di là della valutazione contingente sull’opportunità di una simile opzione, risulta quanto mai favorevole per riproporre all’attenzione generale la consueta e tradizionale domanda: a che cosa serve la pena? Per i non giuristi una simile questione evoca suggestioni tanto complesse quanto semplicistiche, sovente connesse a sentimenti di diffusa e quotidiana percezione. Per un verso, a seconda della gravità del delitto e dell’allarme sociale che la sua commissione suscita, si evocano “punizioni” più o meno esemplari, e si richiedono, da parte dello Stato, prontezza ed efficienza esecutive; per altro verso, però, soprattutto in rapporto a fenomeni criminosi derivanti da situazioni di degrado socio-economico, si esige una peculiare considerazione della personalità del reo e delle ragioni che lo hanno condotto a delinquere, nella prospettiva, quanto meno, di un’adeguata applicazione della sanzione prevista per legge. Per i giuristi, viceversa, la questione sulla funzione della pena richiama dilemmi di più difficile decifrazione, in una sorta di discussione pressoché continua e... Read more →