Il vertice Europa-Africa di Abidjan è stato la cartina al tornasole dell’attuale quadro geopolitico internazionale, nella cornice della globalizzazione dei mercati. Da una parte, si è parlato di una sorta di nuovo Piano Marshall per il continente africano, del valore di 40 miliardi di euro; dall’altra, è emerso a chiare lettere il tema migratorio che tanto preoccupa le cancellerie europee. E questo, pur nella consapevolezza che, come ha dichiarato durate il summit il capo del Governo italiano, Paolo Gentiloni, che se «ponessimo la questione dei migranti come tema dominante sembreremmo marziani». Marziani, perché «dal destino dell’Africa dipende anche il futuro dell’Europa». Ecco che allora s’impone – secondo il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani – l’urgenza di un nuovo approccio, che non deve più basarsi esclusivamente sull’aiuto allo sviluppo, bensì su un «partenariato, da pari a pari», con investimenti in grande scala. Si tratta di due sfide - quella della crescita economica e della mobilità umana - che, stando alle dichiarazioni dei capi di Stato e di governo europei presenti ad Abidjan, quando ben affrontate possono essere un veicolo di contrasto all’esclusione sociale e al sottosviluppo che penalizzano i Paesi dell’Africa Subsahariana. Read more →