La proposta originaria del MoVimento 5 Stelle si è molto modificata in questi mesi. Buono l'importo del sostegno economico previsto: fino a un massimo di 780 euro per un single a salire, a seconda dei componenti della famiglia, fino a 1.330 euro al mese. La sorpresa del doppio canale: Patto per il Lavoro o Patto per l'Inclusione Sociale
Il Reddito di Cittadinanza è stato presentato come «una misura di reinserimento nel mondo del lavoro che serve ad integrare i redditi familiari». I beneficiari sono 5 milioni di persone in povertà assoluta. E 255mila persone con disabilità, che avranno una pensione di invalidità più elevata, si sostiene. Per Luigi Di Maio: «Oggi nasce un nuovo Welfare State»
Le reazioni del terzo settore:
Sono stati citati i Centri per l’impiego, le Agenzie per il lavoro, i servizi sociali dei Comuni, gli enti di formazione, anche le imprese, ma del terzo settore, durante la conferenza stampa di presentazione del Reddito di cittadinanza tenutasi ieri, giovedì 17 gennaio, a Palazzo Chigi, non se n’è proprio parlato
Per Vincenzo Falabella, Presidente FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap): «nessun propagandato aumento delle pensioni di invalidità e l’importo del reddito di cittadinanza sarà, in tutti i casi, più basso quando in famiglia c’è un disabile, un titolare di pensione sociale, un giovane che percepisce una borsa lavoro. L’annunciato aumento delle pensioni di invalidità non trova alcuna concretezza nella misura approvata dal Governo»
Approvata la misura di reinserimento nel mondo del lavoro . Tra gli istituti coinvolti ci sono anche i Centri di assistenza fiscale. «Ci siamo organizzati in autonomia. Non ci è mai stato comunicato nulla di ufficiale. E nessuno ha risposto alle nostre richieste. Serve un adeguamento del fondo. Con le risorse di oggi arriveremo solo fino a giugno», sottolinea Sergio Silvani direttore Caf Mcl
Gigi De Palo (Forum associazioni familiari): «Il Reddito di cittadinanza così com’è stato approvato è una misura studiata scientificamente per i single, non prendendo nemmeno in esame i bisogni delle famiglie»
La nota delle Acli: «La norma è eccessivamente schiacciata sulla componente lavoristica. Questo diversamente dal Reddito di inclusione che, pur essendo una misura imperfetta e senza coperture adeguate, si basa su una visione multidimensionale con interventi e professionalità multidisciplinari»
I due gravi errori che sta facendo l'esecutivo secondo l'associazione sono smontare il Rei e non confrontarsi con i soggetti che conoscono le realtà delle persone in condizioni di povertà in Italia
Angelo Moretti: la povertà è un fenomeno multidimensionale e sempre più complesso. Tra le polemiche "pro" o "contro" il reddito di cittadinanza, il rischio è che da entrambe le parti si perda di vista il problema: non basta iniettare denaro nel sistema per renderlo più equo. Va trasformato in questione sociale
tratto da Vita del 18 gennaio 2019