È un giorno che dà molto per pensare. Oggi voglio ringraziare i miei genitori per avermi sostenuto sempre animandomi a scommettere per la mia passione e lottare per fare di questo il mio lavoro.
Grazie per non aver pensato che sarei arrivata meno lontano perché un giorno avrei potuto avere dei figli. Sono stati e sono gli ambasciatori dell'uguaglianza di genere che mi hanno permesso di essere quello che sono oggi. Una madre lavoratrice.
Dedico con tanto amore a tutte le donne e gli uomini un frammento della preziosa canzone "non ho paura" (io non ho paura). Per un mondo in cui siamo tutti socialmente uguali, umanamente difesi e completamente liberi.
"... ferma i tuoi occhi per un attimo e poi spara il tuo destino in cielo
Per ogni sogno calpestato, ogni volta che credevi in quel sudore che ora ti bagna la schiena.
Abbraccia questo vento e sentirai che il mio respiro è più sereno.
Non ho paura
Di quello che non riesco a capire
Non ho paura
Di quello che non puoi vedere
Non ho paura
Di quello che non riesco a spiegare
Di ciò che ci cambierà "
Lettera anonima giunta oggi in redazione