Mentre la diffusione del Covid-19 sta accelerando in direzione del picco e i numeri dei contagi e dei decessi stanno raggiungendo livelli impressionanti, tutto il delicato sistema di resistenza è sottoposto a particolare stress. Le tre direzioni nelle quali si articola tale sistema: la sanitaria, la produttiva e quella della finanza pubblica, hanno ricevuto una ulteriore risposta tramite la manovra “Cura Italia”.
Nella sanità stiamo ormai arrivati al punto in cui il numero dei ricoverati in terapia intensiva sta superando i posti disponibili e si stanno creando nuovi spazi con una mobilitazione eccezionale come sta avvenendo a Milano e altrove. Il Sud sta preparandosi con tremore e impegno ad affrontare il previsto arrivo del virus. Il sistema produttivo, dopo l’intesa con le parti sociali sulla sicurezza nei posti di lavoro, sta ricevendo alcune possibilità di respiro dalle misure del governo in termini di sostegni fiscali, agevolazioni alle spese sostenute, cassa integrazione diffusa per i dipendenti, e altre sono previste a breve in direzione dello sviluppo.
Sul piano dei conti pubblici, mentre abbiamo sfruttato tutto lo spazio previsto di aumento del deficit, altre spese sono necessarie per far fronte alla fase ulteriormente difficile che si profila, con possibili difficoltà di liquidità nei prossimi mesi. In questa complessa situazione i cittadini stanno reagendo con consapevole disponibilità e disciplina alle impegnative misure del governo. Certo, bisogna fare ancora di più, specie nello stare a casa, ma una reazione così disponibile di fronte a un cambiamento così improvviso supera nettamente il tradizionale comportamento degli italiani.
Suscita invece motivi di preoccupazione l’ultima reazione dell’Europa con la blindatura delle frontiere esterne ma soprattutto con la chiusura di quelle interne, annullando così Schengen che rappresenta uno degli aspetti identitari dell’Ue. Nello scontro all’interno del Consiglio europeo l’Italia ha condotto una coraggiosa battaglia in difesa della libertà di circolazione interna tra i diversi Paesi e con la proposta del varo di un piano eccezionale di investimenti infrastrutturali e produttivi sulla scia della linea precedente di Draghi.
Anche questo comportamento dopo gli apprezzamenti ricevuti dal nostro modello di intervento sanitario, dimostra che l’Italia nei momenti più difficili, sa esprimere il meglio di sé. Una qualità che in questi giorni deve ricevere una positiva conferma dal comportamento convinto di tutti i cittadini.
scritto da Luigi Viviani