13 settembre 2020
Ammiro Iacopo Melio (candidato per le elezioni regionali in Toscana), ma inizia a starmi sulle scatole. Ammiro Iacopo Melio e gli auguro il me(g)lio per l’avventura elettorale, ma comincia a starmi sulle scatole. Sempre con la retorica del «sono disabile ma…». Sono disabile, ma un cavolo.
Rivendico il mio diritto a fare schifo, a passare i pomeriggi su Netflix e a procrastinare il lavoro. Col tempo ho imparato a smettere di cercare di fare la super donna. E spero che anche lui trovi la sua dimensione di normalità.
6 settembre 2020
Il virus, come il berlusconismo, non è clinicamente morto. Il virus doveva essere clinicamente morto, invece continua a mietere vittime, povero Arturo. Spero che si rimetta presto. Fortunatamente non ho avuto contatti con lui di recente, ma cerco comunque di limitare le uscite elettorali.
Purtroppo anche il berlusconismo doveva essere clinicamente morto, invece sopravvive in svariate e subdole forme senza che ce ne accorgiamo. C’è ancora gente che canticchia «menomale che Silvio c’è» sotto la doccia.
scritto da Cecilia Alfier, pubblicato in La voce che stecca di settembre 2020
segnalato da Alessandro Bruni