di Redazione di Linkiesta e Tortuga.
Dopo due anni durissimi di isolamento e mancanza di socialità, la salute mentale è entrata al centro del dibattito pubblico. Per questo la scelta di escludere il “bonus psicologo” dalla legge di Bilancio ha suscitato scalpore. Allo stesso tempo, è passata quasi inosservata la notizia che i fondi per la psicologia scolastica sono stati ridotti da 120 a 20 milioni. La continua retorica del “pensiamo ai ragazzi” suona particolarmente stridula quando viene ridotta una delle poche misure concrete e dal costo limitato che può aiutare i più giovani a superare gli effetti negativi della pandemia. Infatti, come abbiamo mostrato nel report sulla Didattica a distanza, l’assenza della scuola in presenza ha comportato gravi ripercussioni sulla salute mentale degli interessati.
Allo stesso tempo, la salute mentale dei più giovani dovrebbe essere una priorità da affrontare sempre, al di là delle circostanze della pandemia—sono anni che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ne sottolinea l’importanza. L’Oms stima che metà dei disagi mentali nascano prima dei 15 anni, e 75% entro i 18. In uno studio europeo del 2015, 10% degli studenti campionati nelle scuole tra i 6 e gli 11 anni soffriva di problemi che avrebbero necessitato di supporto mentale, inclusi disturbi di sviluppo, emotivi o comportamentali. Anche in quest’area vale la massima che prevenire è meglio che curare: affrontare questi problemi presto ne riduce l’impatto futuro, diminuendo quindi il costo individuale e sociale. Al contrario, ignorare il benessere mentale e il corretto sviluppo psicosociale dei giovani rischia di accentuare i problemi in età adulta, creando ulteriori ostacoli al condurre una vita soddisfacente.
scritto da Redazione di Linkiesta e Tortuga, pubblicato in Linkiesta del 19 gennaio 2022. Ha collaborato all’articolo, Anna Clemente, senior fellow di Tortuga con un PhD in Political and Social Sciences allo European University Institute (Fiesole), dove lavora su temi di politica economica e political behaviour.
sintesi di Alessandro Bruni
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