di Claudio Corbino, pubblicato in Linkiesta del 18 febbraio 2022. Focus senilità Focus fine vita
La proposta di referendum sull’eutanasia attiva, e la dichiarazione di inammissibilità del quesito operata dalla Corte Costituzionale, restituiscono attualità ad un tema che rimane assai problematico. La sua problematicità è multipla: investe il concetto di libertà individuale, di diritto alla cura e al non accanimento terapeutico, la stessa architettura costituzionale di tutela del diritto alla vita delle persone.
Ed è anche argomento assai delicato, perché sollecita al dibattito persone che si trovano in una terribile condizione: quella di trovarsi direttamente in uno stato di enorme sofferenza o quella di assistere un loro caro, una persona amata, nell’orribile limbo tra la vita che non tornerà mai più e la morte che non riesce a sopravvenire.
Le riflessioni che qui vorrei proporre, consapevole delle difficoltà di cui prima ho accennato, lungi dalla pretesa di offrire risposte definitive, trovano la propria ragione nel tentativo di suggerire un dibattito sereno su un tema così grande e che investe questioni di, per così dire, civiltà sociale ma anche di civiltà giuridica.
segnalato da Alessandro Bruni