di Giuseppe Maiolo. Psicoanalista del costume. Pubblicato nel blog dell'autore e in L'Adigetto del 21 marzo 2022.
La guerra alla televisione non è fiction, ma spesso fai fatica a distinguerla dalla finzione, soprattutto se sei un bambino abituato a giocare con i videogame di guerra.
Questo però non accade solo ai piccoli. Perché, come abbiamo letto, alcune immagini della guerra in Ucraina trasmesse in TV dalla RAI sono state spacciate per vere mentre erano false in quanto tratte da un videogioco.
Errore o meno dell’Ente di servizio pubblico, il problema però è la quantità di violenza che circola normalmente nei media e che la guerra ha fatto crescere come realtà e come finzione.
A passare la notte davanti allo schermo piatto che campeggia ormai in ogni casa, la devastazione della guerra si aggiunge ai programmi in cui dominano ammazzamenti, sparatorie e scontri di bande criminali conclusi sempre e solo con la violenza.
segnalato da Alessandro Bruni