di Roberto Rossini. Portavoce di Alleanza contro la povertà. Pubblicato in Redattore sociale del 4 aprile 2022.
C'è chi avrebbe sottratto risorse al Reddito di cittadinanza per finanziare il 2% a favore delle armi. Mentre il profeta Isaia, per sfamare il popolo, invocava che le spade si trasformassero in aratri, si sarebbe disposto il contrario: gli aratri in spade.
È evidentemente una provocazione, perché il target del 2% - che noi non condividiamo - risale al lontano 2014. Non scherziamo con la vita degli esseri umani. Soprattutto ora che i dati sulla povertà sono allarmanti. Se il Rapporto Caritas 2021 evidenzia come nel corso del 2020, anno della pandemia, si siano raggiunti livelli di povertà assoluta più alti degli ultimi 15 anni, i dati di questi giorni, dopo appena un mese dallo scoppio della guerra russo-ucraina, non sottolineano certo un arretramento, semmai un aumento della povertà.
L’Onu parla di catastrofe alimentare mondiale. Bankitalia stima un aumento di oltre cento milioni di poveri estremi proprio a causa della guerra. Quanti milioni “toccheranno” all’Italia? Intanto la Coldiretti rende noto che sono già 2,6 i milioni di italiani aiutati a sfamarsi: famiglie, anziani, donne e uomini con basso reddito che a causa dell'aumento dei costi dell'energia e dei prezzi dei generi alimentari vedono erodere il potere d'acquisto dei loro già bassi stipendi. Il Banco Alimentare, che aveva già registrato nel 2021 un incremento degli assistiti del 7% rispetto al 2020, ora dichiara che con lo scoppio del conflitto in Ucraina, in un solo mese, si registra un ulteriore incremento del 2%.
segnalato da Alessandro Bruni