di Redazione. Pubblicato in Redattore sociale del 1 aprile 2022.
“Siamo partiti questa mattina da Gorizia allo volta di Leopoli (UKR) con una carovana di speranza e solidarietà che vede protagonista quella società civile italiana ingiustamente messa all’indice perché pacifista, da tanta classe politica e da troppi mass media. Il pensiero unico bellicista rischia di portare l’Italia ad una caccia alle streghe senza precedenti nella storia dell’Italia repubblicana. Caccia al pacifista, alla Cgil, all’Anpi, al direttore dell’Avvenire. Lo stesso Pontefice viene censurato e deriso”. Con queste parole il co-presidente di Un Ponte Per, Alfio Nicotra, in viaggio verso il paese ucraino, spiega il senso dell'iniziativa di pace Stop the war Now: una delegazione di 200 persone, appartenenti alle 89 organizzazioni della società civile italiana che aderiscono al progetto, con una carovana di 50 mezzi, in azione per portare beni di prima di necessità alla popolazione e consentire a persone con fragilità di lasciare il paese e raggiungere l’Italia.
segnalato da Alessandro Bruni