di Massimo Mantellini. Giornalista scrittore. Pubblicato nel blog dell'autore il 23 giugno 2022.
Quando quindici anni fa iniziammo a scrivere di Grillo e dei grillini, della patina di innovazione tecnologica che un comico di talento spalleggiato da un oscuro consulente aveva sparso sull’Italia, un paese, allora come oggi, dalle modeste competenze tecnologiche, e come tale ben disposto a farsi ammaliare delle romantiche idee di una rivoluzione digitale, era già tutto abbastanza chiaro.
Era chiaro che si trattava di un esperimento enorme, nella sua assurdità, e come tale meritevole di ogni attenzione, così come era altrettanto chiaro che l’inedita declinazione di un populismo basato sull’infarinatura di una presunta democrazia digitale sarebbe prima o poi finita come oggi sta fragorosamente finendo.
segnalato da Alessandro Bruni