di Laura Tussi. Giornalista, analista del pensiero delle differenze. Pubblicato in Pressenza del 8 giugno 2022.
Quanto tempo è disposto il pianeta a concederci prima di arrivare ad un punto irreversibile dell’equilibrio di vita sulla amata e disgraziata terra? L’effetto dell’attività umana sulla terra è oramai ad un livello insostenibile. Assistiamo ogni anno ad un anticipo dell’overshot day, cioè di quella data dove il pianeta non è più in grado di darci nulla a costo ambientale zero.
Quali azioni necessarie ed urgenti devono essere subito attivate per evitare la totale degenerazione ambientale della vita sulla terra? Domande pesanti ma che non possono più vedere la nostra indifferenza. Alcune azioni immediate come il consumo consapevole e ragionato delle risorse può rappresentare un punto di partenza. Uno dei motivi che vedono una forte attività di distruzione delle foreste è la necessità di avere nuovi terreni da coltivare per soddisfare il bisogno alimentare dell’uomo.
Produrre cibo vegetale per alimentare cibo animale e successivamente alimentare l'uomo è insostenibile perché se ipotizziamo di far mangiare un chilo di carne al giorno ad ogni essere umano dobbiamo sapere che per generarlo servono 11 chili di vegetali.
segnalato da Alessandro Bruni