A cura di Emiliano Loria, scritto da Gianni Desanti. Sintesi pubblicata in Fondazione Leonardo del 22 luglio 2022. Articolo originale di B. Doncel-García et al. "Relationship between negative stereotypes toward aging and multidimensional variables in older people living in two different social environments" Pubblicato in Archives of Gerontology and Geriatrics, (98), 2022.
Lo studio mette a confronto un gruppo campione di anziani che vivono in autonomia nelle loro abitazioni (n. 146) e un gruppo di anziani che risiedono in case di cura (n. 126), quantificando alcune variabili multidimensionali in relazione allo stress esercitato dall’ageismo, termine che sta ad indicare il pregiudizio sociale nei confronti degli anziani, fenomeno discriminatorio sempre più diffuso e allarmante. I risultati dello studio suggeriscono che subire atteggiamenti ageisti influisce in maniera negativa sul benessere delle persone anziane, con differenze significative a seconda dell’età, del sesso e del contesto ambientale.
Contesto e punti di partenza
Il premio Pulitzer Robert Neil Butler, a metà degli anni Settanta, è stato tra i primi a mettere a fuoco il concetto di ageismo, che si riferisce al pregiudizio nei confronti delle persone anziane, e quindi all’insieme di comportamenti discriminatori perpetrati nei loro confronti. Secondo l’European Social Survey, l’ageismo è più comune e diffuso di altre forme discriminatorie quali razzismo e sessismo (Abrams & Swift, 2012).
segnalato da Alessandro Bruni