di Paolo Zambaldi. Cappellano in Bolzano. Pubblicato nel blog dell'autore il 22 luglio 2022.
Domenica 1 dicembre 2019 si è aperto ufficialmente in Germania il Cammino sinodale/Synodaler Weg. Un percorso che ha visto coinvolta l’intera Chiesa tedesca a tutti i livelli e in tutti i differenti contesti pastorali, cominciando dai promotori di questo cammino: la Conferenza Episcopale Tedesca (DBK) e il Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi (ZdK). Un processo importante che ha visto la partecipazione di circa 227 sinodali con diritto di voto (infatti lo stesso sinodo ha precisato che “è necessario puntare a una rappresentazione equa dei sessi e delle generazioni”, per questo l’assemblea si è composta secondo questi criteri: 105 chierici (69 vescovi, 32 sacerdoti e 4 diaconi) e 122 laici, di cui 70 donne). Questo percorso ha lo scopo di prendere decisioni vincolanti per la Chiesa cattolica tedesca. Una modalità abbastanza inedita o “nuova” nella Chiesa, un cammino pensato originariamente su due anni, ma prorogato causa pandemia fino a febbraio 2022.
I “Forum di lavoro”, corrispondenti ad altrettante aree tematiche, hanno elaborato nel corso di questi anni 4 documenti che sono stati votati e hanno ricevuto una chiara approvazione (tutti con ben oltre l’80% di voti favorevoli!) da parte dell’assemblea plenaria di Francoforte (3-5 febbraio 2022):
- Potere e divisione dei poteri nella Chiesa – Condividere e partecipare alla missione;
- L’esistenza sacerdotale oggi;
- Donne nei ministeri e negli uffici della Chiesa;
- Vivere in relazioni di successo – Vivere l’amore nella sessualità e nel partenariato.
segnalato da Alessandro Bruni