di Antonio Murzio. Pubblicato in True-news del 13 luglio 2022.
Il 59% dei giovani italiani (contro una media europea del 52%) è convinto che oggi l’unica speranza per fare carriera sia andare all’estero. Mentre il 62% (rispetto al 50% degli europei) pensa che i lavoratori anziani agiscano da blocco allo sviluppo delle proprie carriere.
I timori che destano maggiore apprensione negli italiani sono quelli riconducibili all’insicurezza globale (75%). Ovvero sia le paure riconducibili ad “Ambiente e natura”, “Sicurezza alimentare”, “Guerre” e “Globalizzazione”.
A seguire le preoccupazioni legate all’insicurezza economica (51%). Su tutte il timore di non avere o perdere la pensione (30%); e all’insicurezza legata alla criminalità (32%). Tra queste svetta la preoccupazione connessa alla criminalità organizzata (35%).
In tema pensione, i giovani italiani lasciano trasparire una sorta di rassegnazione: se il 10% dei giovani residenti nei cinque paesi analizzati ritiene che quanti oggi abbiano 20 anni non riceveranno la pensione, il dato degli italiani quasi raddoppia salendo al 18%.
È quanto emerge dalla quattordicesima edizione del rapporto dell’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, realizzato da Demos&Pi e Fondazione Unipolis, che, in questa edizione, ha realizzato due rilevazioni demoscopiche che indagano sull’evoluzione del senso di insicurezza dei cittadini e, per la prima volta, sul tema della giustizia intergenerazionale per i giovani italiani.
segnalato da Alessandro Bruni