di Alessandro Cappelli. Pubblicato in Linkiesta del 19 luglio 2022.
Davanti ai giornalisti collegati anche in diretta streaming, la Commissaria per i diritti umani della Verkhovna Rada ucraina Lyudmyla Denisova, avrebbe ribadito che gli offensori non solo nascondono i loro crimini ma trasferiscono anche tutti coloro che ritengono inaffidabili in una location sconosciuta (fonte: Ukraine Media Center — Ukrinform).
«Le autorità russe devono rilasciare le persone detenute e consentire ai cittadini ucraini deportati con la forza, o costretti a lasciare il loro Paese, la possibilità di tornare a casa il più presto possibile e in sicurezza. Chiediamo alla Russia di fornire a osservatori indipendenti esterni l’accesso alle cosiddette strutture di filtraggio e alle aree di trasferimento forzato in Russia». Il messaggio è firmato dal segretario di Stato americano Antony J. Blinken, in una dichiarazione che si può leggere sul sito del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Secondo stime provenienti da diverse fonti, compreso lo stesso governo russo, le autorità di Mosca hanno interrogato, detenuto o espulso con la forza un gran numero di cittadini ucraini, si pensa tra i 900mila e gli 1,6 milioni. Tra loro ci sarebbero anche 260mila bambini. Persone estromesse dalle loro case e deportate in Russia, spesso in regioni isolate dell’Estremo Oriente.
segnalato da Alessandro Bruni