di Andrea Muratore. Pubblicato in True News del 19 luglio 2022.
L’economia italiana, mentre l’inflazione e i fattori ad essa legati stanno depauperando la domanda interna, mai quanto nel primo terzo di 2022 si è appoggiata sulla capacità del nostro sistema industriale di esportare: secondo il più aggiornato rapporto Sace “Che export tira”, che ha decostruito i dati sul periodo gennaio-aprile, le vendite oltreconfine sono aumentate del 20,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, sostenute in particolar modo da metalli, articoli farmaceutici e chimica.
La crescita è trainata, in quest’ottica, dall’export verso i Paesi Ue che il gruppo di Piazza Poli indica in “forte crescita (+22,7%) supportato dagli incrementi di Spagna (+27,6%), Belgio (+26,9%) e Austria (+24,9%)” e da crescite importanti in “Francia (+17,7%) e Germania (+17,1%)”, primi partner commerciali di Roma. Extra Ue il crollo dell’export in Russia (-19,3% nel quadrimestre) e il calo tendenziale della Cina (-3%) per il ritorno dei lockdown a Pechino è compensato da Stati Uniti (+29,9%), Regno Unito (+24,5%) e Giappone (+11%) per segnare un +18,4% complessivo (Leggi il rapporto completo “Che export tira”).
segnalato da Alessandro Bruni