di Marcello Veneziani. Filosofo, giornalista, scrittore. Pubblicato nel blog dell'autore e in La Verità del 24 agosto 2022.
Si fronteggiano linee di pensiero divergenti, visioni della vita differenti se non opposte? So che il quesito per molti è ridicolo; rintracciare culture dietro il misero marasma della politica può apparire a tanti comico e surreale. Ma proviamo a superare la barriera del ridicolo e a porre la questione culturale: quali sono le differenze in gioco?
I margini di differenza tra soggetti politici si restringono già in partenza se si pensa che le forze in campo non mettono in discussione gli assetti: l’Unione europea e le sue direttive, la Nato e le sue direttive, la supremazia americana e le sue implicazioni, il capitalismo tecno-globale e i suoi input. Sono tutti, da destra a sinistra, passando per il centro, dentro quello stesso orizzonte, seppure con sfumature diverse. Esistono a livello sociale punti di vista differenti su questi temi ma non hanno traduzione politica, nessuna forza in campo che non sia marginale mette in discussione quei punti fermi; sono dogmi inviolabili.
segnalato da Alessandro Bruni