di Cristina Giudici. Editoriale pubblicato in Nuove Radici World del 25 agosto 2022.
Avrei voluto tornare sui banchi di scuola con una serie di buoni propositi sul nostro progetto che vuole gettare lo sguardo oltre l'ostacolo. E invece devo fare i conti con la realtà di questa "bellissima" campagna elettorale. A guardare il duello fra Giorgia Meloni e Matteo Salvini per conquistare voti nella platea più conservatrice e frustrata del Paese, sembra di essere entrati nella macchina del tempo.
Tornati a un'era geologica fa del Governo giallo-verde, quando l'emergenza bisognava crearla per aumentare i consensi, sono costretta a confrontarmi con un déjà vu che mi disorienta. Il centrosinistra insegue il centrodestra con poche idee, ma antiquate. Nel centrodestra invece pare di vedere dei marziani. Come se non avessero capito che non c'è bisogno di creare un'emergenza sbarchi dopo tutte le emergenze che abbiamo vissuto dal marzo 2020 in poi.
Al punto che ormai sentiamo persino l’urgenza di arrivare a fine della giornata, senza intoppi. E quindi non capisco questa fissa degli sbarchi quando i candidati sovranisti hanno a disposizione una gamma infinita di emergenze su cui puntare: scuola, lavoro, aziende, sistema sanitario, crisi energetica, crisi economica, politica estera, salute mentale, cambiamento climatico, fra le altre. E invece no, dagli allo straniero ma solo se irregolare.
segnalato da Alessandro Bruni