di Jolanda Di Virgilio. Intervista a Marco Missiroli sul suo libro “Avere tutto”. Pubblicato in Illibraio del 1 ottobre 2022. Sintesi di Alessandro Bruni.
“Con questo libro volevo raccontare una storia semplice nel modo più denso possibile. Volevo che, in poche pagine, si avesse la sensazione di aver letto una vita intera”. In occasione dell’uscita di “Avere tutto”, ilLibraio.it ha incontrato Marco Missiroli.
Questa storia inizia quando il protagonista decide di tornare nella città in cui è cresciuto, Rimini, per il compleanno di suo padre.
“Sono partito da un’esigenza incredibile, che è anche l’esigenza più semplice del mondo. Un figlio torna da Milano a Rimini. E lì, nella città dov’è cresciuto, c’è suo padre che lo aspetta. Non sapevo nient’altro. L’incipit era esattamente quello di adesso. ‘Mi telefona mentre sono al supermercato’. Poi ho iniziato a immaginare tutto il resto, ma una cosa la sapevo: sapevo che entrambi avevano due grandi segreti”.
Ha parlato del rapporto con il padre. Anche la paternità in effetti è un evento che la riguarda da vicino.
“Per me la paternità è stato un affare assolutamente complicato. Credo che questo si percepisca nel libro. Non ho mai provato una gioia diretta nell’essere diventato padre. Se mi chiedessero ‘preferisci scrivere o accudire?’, per lungo tempo non avrei avuto dubbi: accudire è l’inferno, scrivere il paradiso. Questo per dire che, in me, la paternità ha lavorato come espansione del cuore dolorosa. Ho iniziato a scrivere quando la bambina era appena nata, forse nella mia mente ancora prima”.
segnalazione di sintesi di Alessandro Bruni mirata al tema della paternità