di Chiara Ludovisi. Pubblicato in Redattore sociale del 13 ottobre 2022.
Non più solo “le badanti”, ma sempre più “i badanti”: dal 2015 a oggi, l’incremento della presenza maschile nell'assistenza familiare è stato di quasi il 30%. Non solo: l’incremento della presenza maschile è stato di quasi il 30%. Questo nuovo volto maschile del lavoro domestico di cura è uno dei dati più rilevanti emersi dalle anticipazioni del IV Rapporto Annuale Domina. Nel 2021, il numero di lavoratori domestici è aumentato rispetto all’anno precedente, arrivando a 961.358 unità. “In pochi sanno, però, che questa crescita è trainata soprattutto dalla componente maschile – osserva Domina - Rispetto al 2015, l’aumento complessivo è di poco più di 50 mila unità (+6,3%). Se le donne hanno registrato un aumento di solo il 3,2%, l’incremento della presenza maschile è stato di addirittura il 27,9%”. Di conseguenza, aumenta anche l’incidenza degli uomini sui lavoratori domestici totali. Se fino al 2019 gli uomini rappresentavano meno del 12% del totale, la percentuale ha superato il 13% nel 2020 e addirittura il 15% nel 2021.
segnalato da Alessandro Bruni