di Riccardo Bonacina. Giornalista, fondatore di Vita.it. Pubblicato in Vita del 18 ottobre 2022.
In questi giorni, è circolato sulle colonne di Avvenire, Verità e Il Fatto un manifesto di cattolici (non tutti però, Buttafuoco per esempio) che prova a fare mélange tra le varie posizioni dei cattolici, da quelli più a sinistra a quelle “brune” alla Veneziani e Cardini si sono fuse in un Manifesto, intitolato “Un negoziato credibile per fermare la guerra”, a firmarlo da Antonio Baldassarre, Pietrangelo Buttafuoco, Massimo Cacciari, Franco Cardini, Agostino Carrino, Francesca Izzo, Mauro Magatti, Eugenio Mazzarella, Giuseppe Vacca, Marcello Veneziani, Stefano Zamagni. Il risultato però è simile a una maionese impazzita sia nella forma che nei contenuti. Ne ho scritto e ne ho discusso con qualcuno tra i firmatari che più stimo. Ma a rileggerlo continuo a non capire come sia stato possibile proporre un pasticcio così. Zamagni, per dire, aveva proposto un Piano di pace in 7 punti (qui) assai più credibile di questo puzzle velleitario.
segnalato da Alessandro Bruni