di Giuseppe Maiolo. Psicoanalista del costume. Pubblicato bel blog dell'autore e in L'Adigetto del 26 settembre 2022.
La «resilienza» è una parola comune, usatissima, a volte anche a sproposito. Non appartiene al linguaggio psicologico che però l’ha adottata, ma a quello della metallurgia.
Un tempo si diceva «forza d’animo» ed era associata alla volontà, mentre è tutt’altro.
In fisica è la proprietà del materiale che resiste alle pressioni mentre in psicologia è energia vitale che va oltre la determinazione della ragione perché, diceva Platone, è un «sentire» che proviene dal cuore.
Non è tanto la resistenza, di cui s’è già detto, che corrisponde alle radici di una pianta ancorata alla terra, quanto linfa che serve per crescere e rialzarsi dopo un inciampo o una caduta.
Il latino «resalio», da cui deriva, ci dice che è capacità di risalire dopo essere finiti in basso, abilità di riprendere il cammino verso i propri obiettivi.
segnalato da Alessandro Bruni