di Marco Trabucchi. Editoriale pubblicato in Fondazione Leonardo del 30 novembre 2022.
Molti hanno sperato e sperano che il nuovo governo possa dare uno sprint particolare alla nostra sanità, afflitta da tanti problemi che ne limitano l’efficienza.
Inizio indicando l’esigenza di una riforma delle RSA, perché in tutto il paese possa funzionare una rete seria di residenze per gli anziani che non possono più rimanere nella loro casa; è necessaria la costruzione di nuove residenze, in particolare nelle regioni del sud, che ne sono fortemente carenti, esclusa forse la Puglia. Inoltre, è assolutamente necessario immettere una quantità di denaro sufficiente per compensare le spese sostenute durante la pandemia dalle RSA.
Un'altra azione urgente dovrebbe essere quella di prendere in seria considerazione la costruzione e l’attivazione delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità. Il governo dica quello che vuole fare e può fare. Sia gli Ospedali di Comunità sia le Case della Comunità avrebbero un ruolo importantissimo nell’organizzazione dell’assistenza all’anziano, perché potrebbero facilitargli l’accesso ai servizi, senza sottoporlo a situazioni stressanti; potrebbero, inoltre, favorire il ricovero in condizioni clinicamente adeguate, senza ricorrere agli ospedali per acuti, che sono sempre luoghi dove l’anziano è esposto a condizioni stressanti sul piano psicologico e clinico. Ovviamente questi servizi funzionano in maniera realmente adeguata se nel territorio esistono già servizi di assistenza domiciliare. Ricordiamoci però che in questi settori della vita sociale “l’ottimo è nemico del bene”!
sintesi di Alessandro Bruni
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