di Redazione da Research4life. Pubblicato il 6 dicembre 2022.
Capire i meccanismi neurali che stanno alla base di determinati comportamenti è una della grandi sfide della ricerca: come già ricordavamo in un recente articolo, l’incrocio tra neuroscienze ed etologia diventa sempre più interessante per capire come il cervello controlla i comportamenti. Un esempio affascinante in questo campo è dato dallo studio pubblicato su Nature Neuroscience a firma di un gruppo di ricerca dell’Istituto Italiano di tecnologia e dell’Università Statale di Milano, dedicato ai meccanismi neurali correlati alle scelte prosociali. In altre parole, lo studio mostra come un particolare circuito cerebrale, nei topi, influenzi la tendenza a condividere o meno un premio con altri individui, insomma le scelte di tipo altruistico o egoistico.
Non vi è ancora un consenso univoco, nel mondo accademico, sulla possibilità di definire alcuni comportamenti animali altruisti (o egoisti) proprio nello stesso modo con cui lo intendiamo per gli esseri umani. Tuttavia, sono moltissimi gli studi e le osservazioni che evidenziano come non manchino comportamenti che, messi in atto da un individuo, vanno a beneficio di un compagno – anche a prezzo di un certo sacrificio o sforzo del primo. A livello sperimentale, per esempio, è stato dimostrato che i ratti reagiscono quando un conspecifico, richiuso in una gabbia, mostra segni di stress, liberandolo. Ma su quali basi neurobiologiche avvengono questi comportamenti?
sintesi di Alessandro Bruni
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