di Redazione. Pubblicato in True-news del 22 febbraio 2023.
Per due milioni di malati in Italia si prospettano terapie migliori e meno disuguaglianze tra Regioni con l'approvazione del nuovo piano
Il Piano Nazionale malattie rare 2023-2025 diventa realtà con l’approvazione del testo finale. Per due milioni di malati in Italia si prospettano terapie migliori e meno disuguaglianze tra Regioni. L’annuncio è arrivato, nel pomeriggio del 21 febbraio, dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, al termine della riunione del Comitato Nazionale malattie rare (CoNaMr), svoltasi oggi presso il ministero della Salute.
Gemmato ha definito il traguardo raggiunto “il frutto di tanto lavoro e della tenacia di tutte le istituzioni, dei clinici, delle associazioni di pazienti e dei soggetti competenti in malattie rare che compongono il CoNaMr”. L’accelerazione data ai lavori per la sua approvazione, ha notato, “testimonia l’attenzione che il Governo ha nei confronti delle persone con malattia rara e dei loro caregivers”. Migliorare l’accesso alle terapie, superare le disuguaglianze regionali, declinare e sfruttare efficacemente le reti e l’utilizzo dei dati, dare piena attuazione alla Legge 175/2021 con maggiore speditezza: questi gli obiettivi del ministero della Salute in tema di malattie rare, come ha ricordato Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore dell’Osservatorio malattie rare (Omar) che ha chiesto “di andare avanti per rendere operativi i contenuti del Piano”.
sintesi di Alessandro Bruni
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