di Alessandro Bruni.
Per meta-formazione si intendono tutte quelle situazioni che permettono la crescita dell'individuo e della comunità nell'agire sociale non diretto di istruzione, ma indiretto di conoscenza, capacità di agire, capacità di educare agli affetti: tutte componenti essenziali nella costruzione formativa di un individuo.
La meta-formazione ha le sue basi entro la cultura familiare così come tanti aspetti di partenza della costruzione delle caratteristiche individuali e sociali di una persona. L'intraprendenza deve essere analizzata in prospettiva essendo una delle componenti più importanti per la formazione di un individuo socialmente attivo.
Schema che mette in evidenza luoghi, fasi e specificità di apprendimento durante il ciclo formativo. Ogni rettangolo rappresenta i luoghi più importanti dell'educazione dell'individuo, all'interno di ogni luogo si hanno specifici punti focali che collegano ad altri entro il luogo e tra luogo e luogo.
Le fasi della sua costruzione sono tre: fase di attitudine all'intraprendenza, fase dell'intraprendenza individuale, fase dell'intraprendenza sociale. L'ultima rappresenta la somma di tutto il percorso formativo ed è fortemente condizionata dai meccanismi della conoscenza e dalla conoscenza stessa, dai processi di sperimentazione e quindi di ricerca personale svolta, ed infine viene a costituire la base prodromica di una esperienza in continua evoluzione, e non fine a se stessa.
L'educazione familiare costituisce la base di ogni presupposto. Questa è la materia che più ci interessa nel momento in cui ci rivolgiamo ad un compito genitoriale/educativo accogliendo un minore. L'educazione familiare ha la prerogativa di non avere termine: nella famiglia si apprende quando si è piccoli e si continua ad apprendere e ad essere formati durante tutto il ciclo di vita.
La famiglia rimane luogo dilatato nel tempo in cui anche nel momento in cui la si lascia se ne crea una nuova, ma si porta in eredità pezzi della precedente che saranno continuamente rivisitati per avvalorare scelte (contrarie o assecondanti) e confrontare stili di vita.
L'educazione familiare condivide con la scuola la fase di apprendimento e di costruzione dell'intraprendenza a lungo termine e che determina la formazione della personalità e della intelligenza operativa.
La meta-formazione è uno strumento largamente indiretto necessario alla costruzione della personalità e dell'intelligenza individuale e sociale di una persona.
La pratica
Un esempio di meta-formazione familiare: la preparazione dei tortellini di Natale
L'impresa è quella delle grandi occasioni. La famiglia allargata si riunisce per celebrare il Natale e come da tradizione si faranno i tortellini (nel senso che comperarli già fatti viene considerato come una eresia liturgica). Nel giorno stabilito sono presenti gli attori, il grande tagliere di legno e sono pronti gli ingredienti del ripieno.
Quattro generazioni di donne sono presenti: la bisnonna, come responsabile della autenticità del prodotto; la nonna come “arzdora” organizzatrice ed esecutrice delle parti delicate (la sfoglia sottile al mattarello); le mamme, come assistenti “arzdore” al taglio e al confezionamento con abile mossa di dita per rendere il tortellino simile ad un ombelico; le figlie giovani (ma anche i figli), come apprendisti (con le maniche arrotolate e la farina nei capelli) e come “assaggiatori di frodo” (benevolmente redarguiti...). La scena si svolge in una ampia cucina dove sono banditi gli uomini (tranne il bisnonno che saltuariamente infila la testa per dire la sua).
Cerchiamo di analizzare cosa avviene sul piano formativo: la bisnonna rappresenta il sapere dell'archivio storico, la nonna rappresenta l'operatività organizzativa, le mamme l'operatività esecutiva, i figli sono le varianti di atmosfera che fanno da contrappunto alla marea di sapere, saper fare, saper essere che ciascuno esprime in una atmosfera di alta educazione ai sentimenti.
Ogni attore nella cucina trasmette all'altro sapere, saper fare e saper essere nella relazione affettiva reciproca non solo esprimendo direttamente procedure e appartenenza, ma anche creando un clima, un'atmosfera, altamente relazionale che diviene crogiolo meta-formativo: si impara vedendo, si impara “sentendo”, si impara relazionando, si impara amando.
Questa è la meta-formazione familiare basata sul tortellino emiliano, ma si badi bene che nell'essenza è quanto si richiede anche al box Ferrari nel pit-stop e quanto si richiede in ogni altra espressione produttiva aziendale. I semi dell'agire in team nascono nella cultura familiare, i semi del successo individuale e sociale radicano spesso nei vapori pregnanti di umori delle cucine.
Nota per i non emiliani. L'arzdora è il capo della organizzazione familiare e si accede a questo grado solo dopo comprovata capacità organizzatrice in tutte le arti domestiche. Come ogni leader non si auto-nomina, né viene eletta, ma gli altri le riconoscono il ruolo direttamente sul campo d'azione.