di Redazione di Redattore sociale. Pubblicato il 10 maggio 2023.
Il 2022 ha sancito il minimo storico delle nascite in Italia: -1,9% per 392.598 registrazioni all'anagrafe. Una contrazione della natalità che accompagna l'Italia da decenni e che ormai coinvolge anche la componente straniera della popolazione. Questi alcuni tra i principali dati contenuti nell'8° edizione del rapporto "Le Equilibriste" di Save the Children - l'Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro - diffuso oggi in prossimità della Festa della Mamma, che traccia un bilancio aggiornato delle molte sfide che le donne in Italia devono affrontare quando diventano mamme.
Le donne hanno meno figli o non ne hanno affatto: i primi figli nati nel 2021 sono il 34,5% in meno di quelli che nascevano nel 2008, con una contrazione anche del numero di figli nati da entrambi i genitori stranieri, che si è fermato a quota 56.926 nel 2021 (era 79.894 nel 2012). Nel nostro Paese la coorte di donne in età fertile è diminuita nei decenni e si diventa madri sempre più tardi: l'età media al parto è di circa 32 anni, una delle più alte in Europa, e già nel 2019 l'8,9% dei primi parti riguardava madri ultraquarantenni. Il 12,1% delle famiglie con minori in Italia (762mila famiglie) sono in condizione di povertà assoluta, e una coppia con figli su 4 è a rischio povertà, in uno scenario generale nel quale il numero di nuovi nati e di neomamme sono in picchiata, ma non c'è da stupirsi.
sintesi di Alessandro Bruni
per leggere l'articolo completo aprire questo link