di Andrea Piazza. Pubblicato in Settimana News del 24 settembre 2023.
Gentile Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,
con questa mia voglio tornare su sue recenti affermazioni: a Budapest, durante il Forum per la natalità, lei ha sostenuto che noi dobbiamo difendere Dio.
Devo ammettere che questa sua frase, in un primo momento, mi ha urtato e ha suscitato la mia totale disapprovazione. Ho pensato che, troppe volte, il buon Dio è stato tirato per la giacca, specie da voi politici.
Da sempre, nel corso della storia, Dio viene usato come una marionetta, ad esempio per giustificare le guerre. La mia prima reazione è stata quella di pensare che, evidentemente, il Dio in cui credo io non deve essere quello in cui crede lei.
Ero arrivato a concludere che il mio Dio – e forse anche il suo – non avesse certo bisogno della nostra difesa. Poi però, riflettendoci meglio, mi sono dovuto ricredere. Sono andato a cercare i sinonimi del verbo “difendere” ed ho trovato questi: aiutare, soccorrere, sostenere, dare protezione.
Alla fine, ho capito che forse lei, presidente Meloni, ha proprio ragione in questo: il nostro Dio ci chiede di essere difeso. Tale richiesta è peraltro scritta nel vangelo di Matteo laddove Gesù, parlando ai discepoli, dice: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi». Gli ascoltatori increduli allora domandano: quando mai è accaduto tutto ciò? La risposta, che tutti ben conosciamo, è tale: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».
Rileggendo questo passo del Vangelo, ho capito che Dio ci chiede di difenderlo in tanti modi, oggi: soccorrendo i migranti sulle barche nel Mediterraneo, aiutando le famiglie che sono scivolate nella povertà, difendendo le persone che, per le loro idee o per l’orientamento sessuale, vengono discriminate, tutelando i lavoratori che, sempre più spesso, ricevono salari indecenti o sono costretti a lavorare in situazioni rischiose e insicure: mi fermo qui ma l’elenco sarebbe molto più lungo, poiché sono tante le situazioni nelle quali Dio ci chiede, tutti i giorni, di essere difeso.
Quindi, la prego, difenda davvero anche lei Dio: a fatti, non a parole.
Buon lavoro.