di Luca De Fiore. Direttore Il Pensiero Scientifico Editore. Pubblicato in Forward di ottobre 2023.
Gli influencer di oggi hanno preso il posto degli intellettuali novecenteschi? Un interessante dibattito estivo ha invitato a ragionare sull’utilità dei libri, sull’editoria “come religione laica” che potrebbe faticare ad avere significato in un mondo selvaggio, contraddittorio e inospitale. Ma nel quale il libro è pur sempre un totem.
A modo loro, sono influencer. Almeno alcuni che hanno più “seguaci” o follower che dir si voglia. Negli ultimi anni – e potrebbe essere un effetto della pandemia – alcuni giornalisti o esperti in materie scientifiche hanno aperto e alimentato dei canali di comunicazione diretta con un pubblico sempre più ampio di cittadini interessati ai temi della scienza. Salute compresa.
Il punto è, però, che non poche persone ritengono che lo spopolamento dei luoghi classici del dibattito culturale a vantaggio della rete sia di per sé una pessima notizia. Il dibattito si è trasferito principalmente in luoghi – i social media – che non sono stati costruiti per ospitarlo, e che anzi cercano in ogni modo di peggiorarlo e scoraggiarlo con gli incentivi sanciti dai loro algoritmi.
Questo tragico trasloco, insieme al lavoro poverissimo delle istituzioni che avrebbero il compito di insegnare alla popolazione intera a discutere, e quindi a partecipare al dibattito pubblico con argomenti logici e conoscenza (scuole superiori, televisione di Stato, sto parlando di voi), ha prodotto un’altra triste conseguenza oltre all’istupidimento generale di cui siamo insieme responsabili e testimoni, ognuno per la sua parte: la perdita della capacità di distinguere un influencer da un intellettuale.
Basta pensare ai tanti titoli prodotti con alterna fortuna anche dai divulgatori e divulgatrici di scienza. Il confronto più serrato con i propri lettori, proprio della rete, potrebbe aiutare a pubblicare libri più utili, “migliori” perché capaci di rispondere con maggiore esattezza alla domanda di informazione dei propri follower.
sintesi di Alessandro Bruni
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