di Alessandro Bruni
Ho letto la dichiarazione di Paolo Pombeni, nuovo direttore della storica rivista il Mulino. Alcuni passi della sua dichiarazione mi sono particolarmente piaciuti perché corrispondono allo spirito che abbiamo adottato sin dalla nascita di questo blog. Ecco a seguire una sintesi dei passi significativi che ho apprezzato e che sono stimolo a continuare il lavoro intrapreso con il blog:
L’ambizione è fare un Mulino che sia sempre più focalizzato sull’indagine dei problemi, con il massimo di apertura possibile, con approcci pluralisti in cui tutti però tendono a trovare soluzioni, o quantomeno provano a prospettarle. Il problema è che ogni fase corrisponde al contesto in cui ci troviamo. In questo momento, ci troviamo in un contesto che tende ad accentuare le volontà di scontro. E noi a questa moda dello scontro dobbiamo sottrarci, perché lo scontro non aiuta a risolvere i problemi; aiuta semmai a cristallizzare le fazioni.
Oggi serve un sì alla volontà di confronto, il che non vuol dire, come va di moda in un certo contesto, organizzare dibattiti pubblici mettendo in scena il teatrino delle maschere, in cui ciascuno rappresenta la sua parte. Non è pluralismo questo. Confronto vuol dire ragionare insieme, ibridarci in qualche modo.
Non stiamo vivendo tempi normali, viviamo una grande transizione, dalla digitalizzazione, dalla facilità dei trasporti, dalle comunicazioni di tipo diverso, dalla ripresa delle grandi migrazioni dei popoli. Tutto questo ci pone di fronte a un mondo che richiede sia di essere interpretato sia governato dal sistema politico-istituzionale che il costituzionalismo ci ha messo fra le mani.