Nel 2022 le fasce d’età maggiormente rappresentate sono quelle che vanno dai 18 ai 25 anni (30,8%) e quella dai 26 ai 40 anni (32,2%). La somma di queste due fasce di età raccoglie quasi i due terzi degli accolti, ma rispetto agli anni precedenti si rileva un aumento dei minori appartenenti alla fascia di età più giovane (0-17), che sono giunti a rappresentare il 28,8% dei beneficiari (15.331 minori), a testimonianza della crescita del numero di nuclei familiari accolti nella Rete. I beneficiari accolti nel 2022 provengono da 110 Paesi, in prevalenza africani e asiatici. Le 10 nazionalità più rappresentate sono Nigeria, Bangladesh, Afghanistan, PakistanUcraina, Egitto, Tunisia, Mali, Somalia e Gambia

I progetti SAI nel 2022 sono presenti in 104 Province (su 107) e in tutte le Regioni d’Italia. 804 sono gli Enti Locali titolari di progetto, di cui 709 Comuni, 16 Province/Città metropolitane, 30 Unioni di Comuni e comunità montane, 49 altri Enti (Ambiti o distretti territoriali e sociali, Associazioni o Consorzi intercomunali, Società della salute). 1.378 Comuni direttamente coinvolti dal sistema (ovvero circa il 17% dei Comuni italiani) in quanto titolari di progetto e/o sede di struttura SAI. 1.999 i Comuni interessati dalla rete SAI a vario titolo. Il 54,4% sono piccoli Comuni, sotto i 5.000 abitanti (1.087 su 1.999).

Tutte le città metropolitane e le città capoluogo di regione sono titolari di progettualità SAI, nucleo storico del sistema di accoglienza. Nel 2023 è stata consolidata la Rete SAI, che – grazie alla progressiva attivazione dei posti finanziati nel corso dell’anno precedente – ha potuto fare fronte alle esigenze di accoglienza, correlate allo stato di “emergenza sbarchi”, dichiarato dal governo nel mese di aprile. In particolare, con riferimento ai minori stranieri non accompagnati, i Comuni del SAI sono stati coinvolti nelle misure di prima accoglienza, con l’arrivo delle navi in diversi porti del Tirreno e dell’Adriatico. Il 2023 si è chiuso con 913 progettualità SAI per oltre 43.000 posti di accoglienza. La Sicilia si conferma la prima regione per presenza di posti per l’accoglienza ordinaria (13,8%), i quali risultano complessivamente 5.153, in forte aumento rispetto ai 3.559 del 2021. 

Anche nel 2022 le tipologie abitative prevalenti risultano gli appartamenti, preferibili a soluzioni alloggiative collettive di medie e grandi dimensioni, in quanto rappresentano soluzioni migliori per favorire il percorso di inclusione sociale e autonomia dei beneficiari.  Diminuiscono invece, sia in termini percentuali che assoluti, i centri collettivi di dimensioni medio-grandi (con più di 30 posti) che, nel 2022. Più alti, ma comunque sempre in diminuzione rispetto agli anni precedenti, i valori che riguardano i centri collettivi di dimensioni più contenute (con meno di 30 persone). Le comunità alloggio/case famiglia – disciplinate principalmente dalle normative regionali – sono 621 facendo registrare un aumento rispetto ai valori registrati nel 2021.

Anche nel 2022 la figura professionale maggiormente impiegata nei SAI è quella dell’operatore dell’accoglienza, che incarna in sé l’approccio olistico promosso dal sistema, accompagnando i percorsi di inclusione dei beneficiari in ogni fase del progetto personalizzato. Si tratta di operatori dalle competenze trasversali, che intervengono direttamente nella presa in carico degli accolti, con funzioni di lettura dei bisogni e di attivazione di servizi di accompagnamento e sostegno, in collaborazione con le altre figure professionali delle équipe multidisciplinari, nonché degli altri attori delle reti locali di riferimento. 

sintesi di Alessandro Bruni

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