di Paolo Ermani. Pubblicato in Il cambiamento del 17 aprile 2024.
È iniziata la corsa per impiantare nel cervello i microchip che possano interagire attraverso il pensiero con dispositivi digitali e due aziende in particolare sono all’avanguardia nel settore, la Synchron Inc, finanziata da Jeff Bezos e Bill Gates, e la Neuralink di Elon Musk, ovvero aziende degli uomini più ricchi e quindi più potenti della Terra.
Stiamo assistendo a una gara fra mega aziende e mega miliardari per chi renderà prima l’uomo un automa e, per giustificare questa aberrazione, ovviamente tirano in ballo "aspirazioni" e promesse a fare del bene a chi ha problemi di salute. Infatti vengono integrate in queste applicazioni e ricerche le immancabili università, tanto per dare la solita riverniciatina di falsa autorevolezza scientifica; e vogliono
coinvolgere nei loro programmi persone affette da SLA, sclerosi multiple, ictus, così da dimostrare che loro sono certamente dei benefattori dell’umanità. E’ la solita storia che si ripete: quando qualche mega miliardario vuole fare ancora più soldi o aumentare il suo potere, ci mette dentro anche qualche aspetto etico, qualche ONG, qualche fondazione a suo nome e il gioco è fatto.
Peccato che l’obiettivo vero sia ben altro, perché questi sono personaggi completamente drogati dai loro soldi e dal loro immenso potere e quindi pensano di essere onnipotenti, probabilmente si ritengono anche divini. Infatti, come agli dei, nessuno gli pone limiti; guadagnano cifre stratosferiche e più ne guadagnano e più ne guadagneranno. Controllano il mondo, influenzano chiunque, hanno più soldi di miliardi di persone messe insieme, piegano ai loro voleri intere nazioni e governi anche se nessuno li ha eletti a propria rappresentanza. Fanno affari in ogni settore, sulla pelle e lo sfruttamento di tantissime persone e sulla devastazione sistematica dell’ambiente. E possono fare ciò solo perché hanno i soldi e il potere per comprarsi chiunque, dai media, ai politici, senza esclusione di sorta, che gli srotolano tappeti rossi in loro omaggio e ossequio. Si sa, al richiamo dei soldi chi può mai resistere?
E con tutto questo potere giocano con l’essere umano per farlo diventare una macchina e fanno pure credere di essere filantropi. Ma che del mondo e della salute della gente gli interessi meno di zero lo dimostrano i loro affari e come stanno riducendo il mondo a immensa discarica, sfruttando qualsiasi risorsa e tutti senza alcuno scrupolo. Molto probabilmente loro stessi sono già macchine che vogliono ridurre a macchina tutta l’umanità.
Se fossero veramente filantropi, con tutti i soldi e il potere che hanno, potrebbero domani mattina cambiare le sorti del mondo, sfamare miliardi di persone, dare terra, cibo, riparo, energia e una vita dignitosa a tutti. Con la potenza economica e finanziaria che hanno, potrebbero piegare qualsiasi governo ai loro voleri e fare cessare ogni guerra, massacro, pulizia etnica in corso immediatamente.
Potrebbero ripulire il mondo dai loro rifiuti e non produrne più in un battibaleno ma ovviamente non lo faranno mai perché tutto gli interessa tranne che l’ambiente, il bene, la giustizia e la pace. Installare un microchip nel cervello è l’ennesima follia di un genere umano che non è più tale, mentre ci sarebbero una infinità di cose ben più importanti e sagge da fare che non giocare come questi apprendisti stregoni pericolosissimi al piccolo chirurgo. Ma quando l’umanità perde qualsiasi valore e senso, si riduce alle cose più aberranti.
Per fare guarire le persone, curare malattie e fare davvero del bene, non serve farci diventare automi ma esattamente il contrario; servono maggiore umanità e prendere esempio dalla natura che ha ogni soluzione, sempre. E se davvero interessasse la telepatia, bastava chiedere agli aborigeni come si fa; con la loro tecnologia avanzatissima di millenni, sono estremamente più avanti dei trogloditi
tecnologici odierni, i quali, avendo perso qualsiasi intelligenza e senso, hanno bisogno di macchine per fare quello che non sanno più fare, pensare e agire di conseguenza.
Altro che microchip nel cervello; il cervello lo si colleghi al cuore piuttosto, che ce n’è un gran bisogno e quello sì che è il vero progresso dell’umanità.