di Sara De Carli. Pubblicato in Vita di aprile 2024.
Povertà, maternità surrogata, femminicidio, migranti
Sono tredici le gravi violazioni della dignità umana «particolarmente attuali» elencate dalla dichiarazione “Dignitas infinita”. La dichiarazione è stata presentata dal Dicastero per la Dottrina della Fede dopo 5 anni di lavoro. Chiede che la maternità surrogata sia proibita a livello universale e ribadisce che le guerre non risolveranno i problemi, ma li aumenteranno. Cinque anni di elaborazione del testo e cinque versioni: tanto è il lavoro che ha portato alla dichiarazione “Dignitas infinita” presentata oggi dal Dicastero per la Dottrina della Fede (qui il testo integrale). «Ci si trova di fronte ad un documento che, per la serietà e la centralità della questione della dignità nel pensiero cristiano, ha avuto bisogno di un notevole processo di maturazione per arrivare alla stesura definitiva che oggi pubblichiamo», ha dichiarato il prefetto, cardinal Víctor Manuel Fernández. Nelle prime tre parti, la Dichiarazione richiama fondamentali principi e presupposti teorici, «per offrire importanti chiarimenti che possono evitare le frequenti confusioni che si verificano nell’uso del termine “dignità”». Nella quarta parte, presenta alcune situazioni problematiche attuali in cui la dignità che spetta ad ogni essere umano non è adeguatamente riconosciuta....
Maternità surrogata: una persona non può mai essere venduta né donata
Si torna a parlare di maternità surrogata, con due appuntamenti internazionali in corso a Roma. Un dialogo con il filosofo Alessio Musio che spiega le ragioni della Dichiarazione di Casablanca, che ne chiede l'abolizione universale. «Nella maternità surrogata il punto non è il contratto, ma il fatto che ciò che viene venduto o donato non è il servizio gestazionale: è sempre il figlio o la figlia. E possono essere venduti, comprati o donati solo gli oggetti, non le persone». Da un lato c’è la «Conferenza internazionale per l’abolizione universale della maternità surrogata» organizzata alla Lumsa per venerdì 5 e sabato 6 aprile. Dall’altro c’è il convegno internazionale «Libertà e autodeterminazione nei percorsi di Gpa» organizzato dalle Famiglie arcobaleno e dall’associazione Coscioni, sempre per il 5 aprile. Da un lato c’è Olivia Maurel, nata da maternità surrogata e oggi impegnata per la sua abolizione, ricevuta da Papa Francesco a margine del convegno romano (è attesa invece per l’8 aprile la pubblicazione di Dignitas infinita, una nuova dichiarazione sul tema della dignità umana redatta dal Dicastero per la Dottrina della Fede). Dall’altra ci sono le sorelle Fiorella e Valentina Mennesson, anche loro nate da una gravidanza per altri e firmatarie di una lettera aperta inviata sempre al Papa per dire quanto i credenti che hanno scelto questo modello di famiglia meno tradizionale si sentano giudicate e stigmatizzate...