di Redazione di Generazione z di Open. Pubblicato il 22 luglio 2024.
Era la sera di sabato 20 luglio quando il giornalista de La Stampa Andrea Joly è stato pestato da due esponenti di Casapound per aver girato un video della «Festa della Torino Nera» che si teneva in un bar del capoluogo piemontese. Andrea Joly, il giornalista aggredito dai militanti di Casapound a Torino: «Una stretta al collo mi ha tolto il respiro»
Commentando l’avvenimento, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha accennato alla sua idea di libertà di stampa in Italia, spiegando che, a suo avviso, il giornalista deve sempre farsi riconoscere prima di documentare un evento. «Ci vuole un modo più attento di fare incursioni legittime da parte dei giornalisti», ha dichiarato. Il riferimento, mai esplicitato, è sembrato correre all’inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale, inizialmente criticata anche dalla premier Meloni perché l’autrice ha agito sotto copertura. La Russa sulla libertà di stampa
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso le distanze dal suo “secondo” (il presidente del Senato è la seconda carica dello Stato) dichiarando invece che «ogni atto contro la libertà d’informazione è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica». Mattarella critico su La Russa cita le botte al giornalista di Torino
Commentando l’avvenimento, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha accennato alla sua idea di libertà di stampa in Italia, spiegando che, a suo avviso, il giornalista deve sempre farsi riconoscere prima di documentare un evento. «Ci vuole un modo più attento di fare incursioni legittime da parte dei giornalisti», ha dichiarato. Il riferimento, mai esplicitato, è sembrato correre all’inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale, inizialmente criticata anche dalla premier Meloni perché l’autrice ha agito sotto copertura. La Russa sulla libertà di stampa
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso le distanze dal suo “secondo” (il presidente del Senato è la seconda carica dello Stato) dichiarando invece che «ogni atto contro la libertà d’informazione è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica». Mattarella critico su La Russa cita le botte al giornalista di Torino