di Redazione da Il punto.it del 7 ottobre 2024.
“Ogni anno, la rivista pubblica articoli sulle implicazioni cliniche della ricerca di base in concomitanza con l’annuncio dei premi Lasker per la ricerca medica di base e per la ricerca medica clinica. Questi riconoscimenti celebrano il meglio della scienza e della medicina, le scoperte che hanno modificato il nostro modo di fare il medico”.
Queste parole sono di Eric Rubin, editor-in-chief del New England Journal of Medicine (NEJM) settembre 2019. Però, aggiunge Rubin, “non abbiamo dato alla salute pubblica lo stesso credito che diamo alla scienza di base. Ora abbiamo la nostra occasione per farlo. Le innovazioni spettacolari della scienza non possono portare benefici alle persone senza essere applicate alla popolazione”.
Citando il compianto medico ed epidemiologo Paul Farmer, Rubin sottolinea come “in un’epoca di sviluppo esplosivo nel campo della tecnologia medica, (sia) desolante scoprire che le scoperte di Salk, Sabin e persino Pasteur rimangono irrilevanti per gran parte dell’umanità”.
Da parte del direttore di una rivista che continua a offrirsi come il palcoscenico preferito per l’annuncio e la presentazione di molte delle nuove farmacoterapie che intendono candidarsi come blockbuster della sanità delle nazioni del primo mondo, sono affermazioni importanti: “I vincitori del premio per la sanità pubblica di quest’anno sono un esempio dell’impegno per consentire al progresso scientifico di migliorare le vite umane.
Il lavoro di Quarraisha e Salim Abdool Karim va dalla scienza di base e traslazionale all’attuazione e alla ricerca sui risultati ottenuti. Per creare un terreno fertile per il miglioramento della salute pubblica, hanno contribuito alla transizione pacifica da un governo repressivo a una democrazia nel loro paese natale, il Sudafrica; hanno poi svolto ruoli importanti nel nuovo governo e nelle organizzazioni sanitarie internazionali, hanno creato un istituto di ricerca nella loro città natale, Durban, e hanno formato una generazione di medici e ricercatori nel campo della salute pubblica”.
Con un intervento del genere, il NEJM potrebbe aver fatto una scelta di campo sottolineando l’importanza di un impatto meno aleatorio della ricerca sulla popolazione. Inoltre, è significativo che la Perspective di Rubin esca contemporaneamente a quattro articoli dedicati alle implicazioni delle elezioni statunitensi sulla salute dei cittadini del Paese. E, probabilmente, non solo di quella nazione.