A cura di Elena Gatti, da: “World Alzheimer Report 2024. Global changes in attitudes to dementia”. 20 Settembre 2024.
Alzheimer’s Disease International, un’organizzazione internazionale no-profit che riunisce le associazioni dedicate alla malattia di Alzheimer in tutto il mondo, ha pubblicato i risultati di un’ampia indagine sulle convinzioni, i comportamenti e gli atteggiamenti nei confronti della demenza: oltre 40mila intervistati tra persone con demenza, caregiver, personale sanitario e assistenziale e popolazione generale, provenienti da 166 Paesi in tutto il mondo.
I risultati del sondaggio rivelano come il 65% dei professionisti sanitari e assistenziali e l’80% della popolazione generale crede erroneamente che la demenza sia una parte inevitabile del processo di invecchiamento, piuttosto che una condizione medica. Questi numeri rappresentano un significativo aumento rispetto al 14% e 66% dell’ultima indagine condotta nel 2019.
Peggiora anche lo stigma che circonda la demenza, che viene sperimentato dall’88% delle persone che vivono con la malattia, tanto che un terzo delle persone ha dichiarato di evitare le situazioni sociali. La solitudine e l’isolamento colpiscono anche chi si prende cura delle persone con demenza: il 47% dei caregiver ha smesso di accettare inviti da amici e familiari, il 43% non invita più ospiti a casa propria.
Dall’indagine emergono anche dei dati positivi: sempre più persone sono consapevoli degli effetti del proprio stile di vita sul rischio di sviluppare la malattia, con oltre il 58% del pubblico generale che ritiene che la demenza sia causata da abitudini non sane.
Inoltre, più del 96% crede nell’importanza di una diagnosi medica. Cresce anche la consapevolezza a livello politico-sociale: l’80% dei comuni cittadini ritiene di poter migliorare il sostegno fornito alle persone con demenza attraverso il proprio voto e oltre il 93% pensa che ci siano azioni da fare per migliorare la vita delle persone con demenza.
Il World Alzheimer Report 2024 ci invita a rivedere conoscenze e pregiudizi legati alla demenza ed è un richiamo alla necessità di promuovere azioni coordinate di politica sanitaria per creare ambienti inclusivi e di supporto per le persone con demenza e i loro caregiver.
Potete trovare il report originale aprendo questo link