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a cura di Alessandro Bruni, notizie varie tratte da Good Morning, 5 dicembre 2024
- Al capolinea Con 331 voti a favore su 574, l'Assemblea nazionale francese ha approvato una mozione di sfiducia contro il governo del primo ministro Michel Barnier, che ha rassegnato le dimissioni. Al potere per appena tre mesi, il suo è stato l’esecutivo di più breve durata della Quinta Repubblica e il primo fatto cadere dal Parlamento in oltre 60 anni (Politico). La sfiducia, presentata dalla sinistra radicale del Nouveau Front Populaire in relazione alla proposta di bilancio 2025, ha raggiunto i voti necessari grazie a un'inedita convergenza con l’ultradestra del Rassemblement National di Marine Le Pen (Le Monde). In un discorso alla nazione, il presidente Emmanuel Macron ha assicurato che continuerà il mandato fino alla scadenza naturale del 2027 e che nei prossimi giorni nominerà un nuovo premier (France24).
- Blitz presidenziale Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol ha imposto la legge marziale nel Paese, salvo revocarla appena sei ore dopo in seguito all’intervento del Parlamento che, all’unanimità dei presenti, aveva chiesto la rimozione del provvedimento (Cnn). L’esercito si è subito ritirato dall’assemblea tornando alle normali funzioni (Ft). Istituendo la legge marziale, Yoon aveva accusato l'opposizione del Partito democratico, che ha la maggioranza in Aula, di paralizzare le attività del governo e di essere filo-Corea del Nord. In risposta all’iniziativa, i deputati di opposizione hanno presentato un disegno di legge per mettere Yoon in stato di accusa (Bbc); il partito di governo difende invece il presidente, che nel frattempo è indagato per presunta insurrezione (Guardian).
- Ospiti graditi (e non) Il nuovo presidente del Consiglio europeo António Costa e la neo-Alta rappresentante Kaja Kallas, accompagnati dalla commissaria all’Allargamento Marta Kos, hanno visitato Kiev nel loro primo giorno in carica per ribadire il sostegno Ue all’Ucraina (Reuters). Per la prima volta in uno Stato membro dell’Ue dall’invasione russa dell’Ucraina, il ministro degli Esteri di Mosca Sergei Lavrov ha partecipato a Malta ai lavori della ministeriale Osce, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, e ha accusato l’Occidente di voler scatenare una nuova Guerra fredda (Euronews).
- Offensiva inattesa I ribelli del gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) hanno preso il controllo della città di Aleppo, la seconda della Siria. L'offensiva - che ha costretto l'esercito siriano a ritirarsi dalla città e ha provocato raid aerei russi su Aleppo per la prima volta dal 2016 (Bbc) - rappresenta la minaccia più grande al potere del presidente Bashar al-Assad dai tempi della guerra scoppiata nel 2011 (Guardian). Anche la città di Hama, situata tra Aleppo e la capitale Damasco, è stata occupata dai gruppi anti-governativi (Npr). Milizie irachene sostenute dall’Iran sono entrate nel Paese nel tentativo di aiutare l’esercito di Assad, mentre i libanesi di Hezbollah per il momento escludono un intervento (Reuters).
- Autostop Carlos Tavares ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato di Stellantis a causa di divergenze con il consiglio di amministrazione (Il Sole 24 Ore); in attesa della nomina del successore, John Elkann presiederà un comitato esecutivo ad interim. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha assicurato “la difesa di occupazione e indotto dell’azienda” (Agenzia Nova). Mentre i lavoratori di Volkswagen hanno proclamato un’agitazione permanente in Germania (Reuters), a Bruxelles si valutano le modifiche al regolamento sulle emissioni di CO2 delle auto, in modo da continuare a vendere vetture con motori termici anche dopo il 2035, e congelare le multe per le aziende inadempienti (La Stampa).
- Colpo di grazia Il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden ha concesso la grazia a suo figlio Hunter, che lo scorso giugno era stato condannato per avere acquistato nel 2018 un’arma mentendo sull’uso di stupefacenti, e che si era dichiarato colpevole in un altro processo per evasione fiscale; reati per i quali rischiava fino a 25 e 17 anni di carcere (Bbc). Biden, che aveva più volte assicurato che non avrebbe concesso la grazia, ha detto di sperare che gli americani "capiscano perché un padre e un presidente abbia preso questa decisione", alludendo alla persecuzione politica che Hunter avrebbe vissuto in quanto suo figlio (Nyt). Il presidente-eletto Donald Trump, noto per le sue bordate nei confronti della giustizia politicizzata, ha definito la mossa "un abuso di potere" (Politico).
- Numeri alla mano L’Istat prevede una crescita del Pil italiano dello 0,5% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025, stime inferiori a quelle del governo, che ha indicato un aumento dell’1% nel 2024 e dell’1,2% nel 2025 (Ansa). Nel suo ultimo Economic Outlook dell’anno, anche l’Ocse ha rivisto al ribasso la crescita italiana, che rimane sotto il punto percentuale nel 2025, al pari di Francia e Germania che frenano il dato dell’Eurozona, all’1,3% nel nuovo anno (Dw). A trainare la crescita globale (+3,3% nel 2025) sono gli Stati Uniti con +2,4% e la Cina con +4,7% (Ft).
- Troppo comodo La comodità ci sta rendendo la vita più difficile? Se lo chiede lo psichiatra Alex Curmi, presentatore di un podcast intitolato “The Thinking Mind”, che spiega come la ricerca di scorciatoie per fare qualcosa è un modo comune di toglierci incombenze, semplificarci la vita e possibilmente viverla meglio. Tuttavia disporre di troppa comodità - generata principalmente dalla grande disponibilità di tecnologie, dalla lavatrice ai servizi di consegna a domicilio - è una specie di patto con il diavolo che può finire per renderci, paradossalmente, l’esistenza più complicata (Guardian).
- A quei tempi… Questa inerzia è un’eredità evolutiva: quando eravamo cacciatori e raccoglitori, esposti a un'incostante disponibilità di cibo ed energia, fare meno fatica era fondamentale per sopravvivere. Le cose fortunatamente sono cambiate, ma questa predisposizione è rimasta, producendo però una serie di effetti negativi, come l’aumento della solitudine, il peggioramento delle nostre abilità sociali e del metabolismo o il fatto di ridurci a svolgere un numero comunque più alto di compiti facilitati o di decisioni di piccolo cabotaggio (Nyt).
- Meno è davvero meglio? In questo senso, torna alla mente un suggerimento di Nicholas Carr, autore di diversi libri sulla tecnologia, tra cui “Internet ci rende stupidi?”, che sostiene che un buon approccio all’uso delle tecnologie è quello di pensare ai videogiochi. Questi infatti sono costruiti per non renderci le cose facili, ma quella difficoltà nel risolvere il gioco è il punto della questione e non un problema da scansare. I videogiochi "esaltano l'attrito" e ci restituiscono un riscontro complesso di quanto siamo capaci (ed evoluti) nell’affrontare gli ostacoli che ci propongono. Doverci impegnare meno forse non è così accattivante se, alla fine dei conti, ci piace sentirci davvero realizzati (Bbc).