dal blog di Brainer di novembre 2024.
Un sensore ottico rileva la dopamina da un campione di sangue La ricerca scientifica sta portando alla luce scoperte sorprendenti con l’obiettivo di sviluppare metodi di diagnosi precoce e una cura definitiva per le malattie neurodegenerative. Tuttavia, spesso si tratta di risultati che necessitano di ulteriori conferme, soprattutto nella sperimentazione umana. La realizzazione di un sensore ottico che rileva i livelli di dopamina da un campione […]
Il ruolo delle cellule gliali nello sviluppo dell’Alzheimer Sebbene non sia noto il meccanismo alla base dell’Alzheimer, si è a conoscenza del fatto che a provocare la morte dei neuroni sono le placche di peptide beta-amiloide e i grovigli neurofibrillari di proteina tau. Finora si era pensato che i responsabili degli accumuli di beta-amiloide che causano l’Alzheimer fossero soltanto i neuroni, ma anche […]
Alzheimer: il blocco di una via cerebrale ripristinerebbe la memoria I deficit di memoria sono i primi a manifestarsi nella malattia di Alzheimer, nonostante i sintomi possano essere variabili e talvolta possano essere confusi con il fisiologico declino cognitivo legato all’invecchiamento. Inizialmente viene colpita la memoria a breve termine: la persona non ricorda fatti recenti o azioni compiute da poco. È frequente anche la dimenticanza […]
Il nostro cervello riconosce e prevede le sequenze musicali Quante volte ti è capitato di riconoscere una canzone dalle prime note? E di pensare che si trattasse di una canzone e invece era un’altra? È avvenuto tutto grazie ad alcuni meccanismi del cervello in grado di identificare e prevedere le sequenze musicali. Ascoltare la musica è uno dei passatempi preferiti di molte persone, ma […]
Si può intervenire durante l’infanzia per ridurre il rischio di demenza? Com’è noto, non tutti i fattori di rischio della demenza sono modificabili. Si può infatti intervenire su alimentazione, abitudini e stile di vita, ma non ad esempio sull’età. Sebbene la demenza non sia un processo fisiologico dell’invecchiamento, con l’avanzare dell’età incrementa anche il rischio di svilupparla. Tuttavia, ridurre quanto più possibile l’esposizione ai fattori di […]
Proteina tau: nemica o alleata del cervello? La proteina tau è spesso associata a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, in quanto responsabile della formazione di grovigli neurofibrillari (aggregati proteici) all’interno dei neuroni, che causano la morte degli stessi. Ma la presenza di questa proteina non è sempre negativa; al contrario, essa svolge delle funzioni fondamentali. Analizziamola insieme. Funzionamento e malfunzionamento della proteina tau […]
Cosa innesca l’effetto placebo nel cervello? Tutti noi abbiamo sentito parlare, almeno una volta nella vita, di placebo. Questo termine fa riferimento a una sostanza priva di proprietà terapeutiche; l’effetto placebo è il miglioramento delle proprie condizioni che il paziente sperimenta in seguito alla somministrazione del placebo, con la convinzione però del suo effetto curativo. Ma per cosa viene utilizzato il […]
Solitudine cronica e rischio di ictus Con l’avanzare dell’età risulta difficile mantenere una vita attiva, sia a livello fisico, sia intellettivo, ma anche sociale. La stanchezza legata all’invecchiamento porta talvolta a perdere vitalità e voglia di fare, soprattutto se si vive da soli. Si potrebbe quindi sviluppare la tendenza a isolarsi, con ricadute psicologiche, ma non solo. La solitudine cronica, infatti, […]
La convivenza con animali domestici può rallentare il declino cognitivo Gli animali domestici sono una compagnia gradita da un elevatissimo numero di persone. Si pensi che oltre il 50% degli italiani ne possiede almeno uno, in particolare cani e gatti. Il 79% dei proprietari di cani considera il proprio pet come parte integrante della famiglia. I numeri dimostrano quindi che, nonostante l’impegno necessario per la […]
Perdita dell’udito e rischio di demenza Con l’avanzare dell’età è possibile andare incontro a un calo dell’udito (ipoacusia), una condizione da non sottovalutare in quanto può accelerare il declino cognitivo, favorendo l’insorgere della demenza. Tuttavia, poiché generalmente è graduale e bilaterale (presente in entrambe le orecchie) il paziente potrebbe avere qualche difficoltà ad accorgersene. Ipoacusia: cause e tipologie Qualora sia dovuto […]
I benefici dello sport per i malati di Parkinson Si sa, lo sport è un toccasana, per svariati motivi, un po’ a tutte le età. La salute del corpo è sempre l’obiettivo primario, a partire dalla tenera età fino alla vecchiaia. Non di secondaria importanza sono però gli effetti benefici a livello educativo (per i più piccoli) e psicologico. Sostanzialmente, ognuno pratica sport per […]
IA e Alzheimer: analisi del linguaggio parlato per una diagnosi precoce La diagnosi di Alzheimer, come trattato in un precedente articolo, risulta molto complessa per via della mancanza di indicatori specifici che la confermino con certezza. Nei test cognitivi utilizzati, l’analisi del linguaggio parlato è un elemento utile per giungere alla diagnosi di Alzheimer. Tuttavia, spesso, nel momento in cui si svolgono questo e altri esami, […]
Il meccanismo chimico del cervello alla base dell’attenzione Fare attenzione, prestare attenzione, attirare l’attenzione, osservare o ascoltare con attenzione… Molte volte pronunciamo o sentiamo queste parole nel nostro quotidiano. Ma cos’è l’attenzione? L’attenzione è un processo cognitivo che il nostro cervello attua attraverso un meccanismo chimico. Le tipologie di attenzione L’attenzione è utile perché si comporta come una sorta di filtro delle informazioni […]
Art therapy nella riabilitazione post ictus Si chiama art therapy e nasce negli anni ’30 per merito di Adrian Hill, che la scopre durante la convalescenza per la tubercolosi. Dopo aver riscontrato i benefici nel processo di guarigione, l’art therapy viene poi adottata nel trattamento delle patologie psichiatriche e ad oggi, viene utilizzata anche come terapia riabilitativa per demenze e ictus. […]
Durante il sonno il cervello si riposa? “Vado a dormire così spengo il cervello!”, ma succede davvero questo durante il sonno? Il sonno è un processo fondamentale per la nostra sopravvivenza. Si tratta di uno stato di coscienza alterata che inibisce le nostre funzioni sensoriali e i nostri muscoli volontari; di conseguenza, le interazioni con l’ambiente circostante sono ridotte. Al termine di […]
LATE: la sindrome travestita da Alzheimer Esistono delle patologie che “si comportano” da Alzheimer? Sì, una di queste è denominata LATE, Limbic-predominant Age-related TDP-43 Encephalopathy. Scambiare una malattia con l’Alzheimer non è raro, in primis perché non si ha a disposizione un test specifico che dia la piena certezza di essere affetti da Alzheimer. La diagnosi, perciò, non è mai sicura […]
Che impatto ha lo smog sul nostro cervello? Tutti siamo a conoscenza dell’elevato livello di smog presente nelle nostre città e delle sue conseguenze negative sulla salute; ma qual è il suo effetto sul nostro cervello? “Smog” è un termine che deriva dalla fusione di “smoke” e “fog” e fa riferimento all’inquinamento atmosferico delle aree urbane. È possibile distinguere due tipologie di smog: […]
Le cure palliative per i malati di demenza Spesso si parla di cure palliative per i malati terminali, ma raramente ci si riferisce ai malati di demenza. Frequentemente, con “fase terminale” si allude al cancro, poiché tale fase riguarda il fine vita e viene determinata attraverso un criterio temporale. Per un paziente affetto da patologie degenerative non oncologiche, è invece difficile quantificare il […]
L’inibizione dell’enzima USP30 blocca la progressione del Parkinson La ricerca sul Parkinson mira sempre di più a scoprire metodi per rallentare il decorso della malattia o addirittura prevenirla o bloccarla. Un particolare enzima, chiamato USP30 sembra giochi un ruolo piuttosto rilevante nella malattia di Parkinson. Il suo nome completo è ubiquitina-specifica proteasi 30 e si trova nella membrana esterna mitocondriale e nei perossisomi. […]
Linguaggio compromesso? Arriva una nuova protesi vocale L’uso di protesi fonatorie è ormai ampiamente diffuso e serve a facilitare la produzione della voce. Nuova e totalmente sperimentale è invece la protesi vocale, che sarebbe in grado di sopperire alla perdita della capacità comunicativa nei pazienti con linguaggio compromesso a livello cerebrale. Patologie come ictus, demenze e Sla causano infatti frequentemente gravi disturbi […]