di Giovanni Caprio. Pubblicato in Pressenza del 5 dicembre 2024.
Le coppie con figli in un decennio sono sensibilmente calate: dal 2011 al 2021 le coppie con figli conviventi si sono ridotte di oltre 1 milione e 200mila, con una tendenza al calo ancora più forte rispetto all’inizio del nuovo millennio (-507 mila dal 2001 al 2011). Sono diminuite anche le coppie senza figli conviventi (-3% rispetto al 2011) e sono aumentate invece i nuclei monogenitore, ovvero padri e madri soli con uno o più figli. La maggior parte delle famiglie è composta da un solo nucleo, una quota piuttosto esigua da due o più nuclei, mentre il 38,8% non ha nucleo, come le famiglie unipersonali e quelle formate da più persone senza legami di coppia o di tipo genitore-figlio.
Ciò che cambia negli ultimi decenni, scrive l’ISTAT, non è tanto la consistenza, quanto le modalità con cui si vive in famiglia: alcune forme si consolidano, altre mostrano un declino e altre ancora aumentano, come le coppie dello stesso sesso. Infatti, osservando le principali tipologie di nuclei, diminuiscono in modo significativo le coppie con figli, in misura minore quelle senza figli e crescono i nuclei monogenitore (padri e madri soli con uno o più figli). “I mutamenti nelle forme di vita familiare, sottolinea l’ISTAT, riflettono le trasformazioni demografiche e sociali in atto ancora oggi nel nostro Paese. I cambiamenti degli stili di vita, la contrazione della fecondità, l’aumento delle separazioni e dei divorzi, la crescente instabilità delle relazioni di coppia, il prolungamento della durata di vita favoriscono la formazione di nuclei familiari sempre più piccoli e di strutture familiari più flessibili che si allontanano dal modello tradizionale.
Tra le forme di vita in coppia che emergono nel panorama dei modelli familiari vi sono quelle costituite da persone dello stesso sesso. Queste coppie sono state rilevate per la prima volta in occasione del censimento del 2011 e, a seguito all’entrata in vigore della legge che disciplina le unioni civili, con il nuovo censimento permanente sono state registrate, oltre alle coppie di fatto costituite da partner dello stesso sesso in unione consensuale, anche quelle unite civilmente. Si tratta di nuclei formati da individui che hanno dimora abituale nello stesso alloggio e si sono dichiarati uniti civilmente o conviventi in coppia.
Sulla base delle risultanze censuarie, la maggioranza delle coppie formate da partner dello stesso sesso è concentrata nell’Italia settentrionale, dove vive più del 60,0% di esse, mentre nelle regioni meridionali la quota si ferma al 15,2%. Le unioni civili rappresentano la gran parte delle coppie dello stesso sesso censite, e risiedono prevalentemente nel Nord-ovest e nel Nord-est; le unioni consensuali, invece sono maggiormente rappresentate nel Centro. L’analisi di genere evidenzia tra queste la prevalenza di quelle costituite da uomini; in particolare gli uomini uniti civilmente sono quasi il doppio rispetto alle donne.
sintesi di Alessandro Bruni
Qui il Report dell’ISTAT “I Nuclei Familiari nei Censimenti della Popolazione – Anni 2011-2021”: