di Redazione di Claudiana con note aggiunte di Alessandro Bruni a complemento della presentazione del libro di Haim F. Cipriani. Rabbino, posso farle una domanda? Domande e risposte a un rabbino. Claudiana, 2024.
Attraverso i quesiti ricevuti nel corso degli anni Rav Cipriani intreccia la saggezza dei testi ebraici – dalla Torah al Talmud e ai commentari dei grandi maestri – con una profonda consapevolezza delle sfide e delle complessità del mondo moderno. Ogni risposta offre non solo un viaggio nella plurimillenaria tradizione ebraica, ma anche una riflessione attuale su come questa saggezza possa illuminare le questioni più urgenti della vita contemporanea, siano esse spirituali, morali o pratiche. Con uno stile accessibile e coinvolgente, il libro è un’opportunità per riscoprire l’attualità della tradizione ebraica e il suo potenziale di arricchimento della nostra comprensione del mondo e di noi stessi.
Questo volume si propone come una guida per chiunque voglia approfondire la propria conoscenza dell’ebraismo, offrendo uno spazio di riflessione e crescita personale, dove ogni domanda diventa un’opportunità per riscoprire la nostra umanità condivisa.
Scrive Rav Cipriani
«Il rabbino, come sentii dire una volta da un collega in un convegno rabbinico, è chiamato a essere spesso punto interrogativo, lasciando ad altri il compito di cercare risposte, ma talvolta anche punto esclamativo, per affermare concetti senza dubbio suscettibili di evolvere, ma che devono comunque prendere una forma definita, anche se a volte scomoda. Personalmente, come dico sempre a chi segue il mio insegnamento, a me non interessa insegnare pensieri, ma stimolare a pensare in modo creativo. La presente antologia di domande contiene quindi una scelta fra le molte ricevute negli ultimi anni. I temi sono molto disparati, e talvolta riflettono anche il fatto che una buona parte del pubblico che segue le mie attività è un pubblico composto da non ebrei o da ebrei abbastanza lontani dall’ebraismo tradizionale. La stessa comunità da me ideata e fondata in Italia, Etz Haim, prevede che chiunque possa esserne pienamente membro indipendentemente dal proprio background religioso: l’ho infatti chiamata “la comunità per un ebraismo senza mura”».
ETZ HAIM, ebraismo senza mura
Etz Haim è una Comunità di vita ebraica associata al Movimento Massorti/Conservative caratterizzata da una grande apertura intellettuale e umana. Apertura intellettuale perché propone studi ebraici e occasioni di vita ebraica in modo scevro da ogni dogmatismo, nel tentativo di armonizzare la ricchezza della tradizione ebraica con le istanze della modernità. Apertura umana perché il Gruppo è aperto a ebrei di ogni orizzonte, ma anche a non ebrei sinceramente interessati all’ebraismo. Queste aperture sono necessarie affinché l’ebraismo possa conservare il suo carattere di ricerca spirituale coraggiosa e ardita.
Etz Haim propone inoltre un ebraismo senza mura perché, in considerazione della distribuzione geografica dei suoi membri, molte delle sue attività si svolgono online, offrendo la possibilità di vivere, condividere e studiare l’ebraismo a molte persone altrimenti isolate.
Il Gruppo propone un’attività regolare di studi ebraici e ufficiature religiose sotto la guida del Rabbino Haim Fabrizio Cipriani, oltre ad incontri che si tengono in diverse località italiane.
L'autore. Haim Fabrizio Cipriani è nato a Genova. Il suo rabbinato affonda le radici nella tradizione italiana e chassidica. Ha studiato presso il Collegio Rabbinico Italiano sotto la guida di rav Giuseppe Laras e ha ricevuto la tradizionale ordinazione rabbinica dalla Yeshiva Ateret Tzvi, della scuola del grande rav Shlomo Carlebach, oltre che dal New Yorker Rebbe, Rabbi Joseph H. Gelberman e il Rabbinical Seminary International. Il rabbinato di Haim Cipriani è caratterizzato da una grande apertura verso tutti, senza distinzione di background, e dalla ricerca di un percorso di integrità e di rispetto dei requisiti etici e morali della Torà prima di ogni altra cosa. Parallelamente al ministero rabbinico, Haim Cipriani svolge da sempre un’attività di violinista e direttore d’orchestra. In quest’ambito ha collaborato con i più grandi nomi della musica barocca. È professore di violino storico presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari.