di Maurizio Murru. Pubblicato in Salute internazionale del 17 marzo 2025.
La sospensione dei fondi erogati dall’agenzia americana USAID ai paesi più poveri dell’Africa sub-Sahariana potrà provocare, fra l’altro, nel corso di un anno: fino a 18 milioni di casi aggiuntivi di malaria e fino a 166.000 decessi aggiuntivi; 200.000 bambini paralizzati dalla poliomielite e centinaia di milioni di infezioni; un milione di bambini malnutriti non trattati; più di 28.000 nuovi casi di malattie infettive come Ebola e Marburg.
Abbiamo preso in prestito dalla rivista “Internazionale” (del 7 marzo 2025) il titolo di un articolo (George Packer, The Atlantic) che parla dell’immediato smantellamento dell’agenzia del governo statunitense che finanziava progetti umanitari in tutto il mondo, mettendo a rischio la vita di milioni di persone nei paesi più poveri. Il titolo “la politica della crudeltà” è quello che meglio si adatta a tutto ciò che si è svolto dal giorno dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca in poi. Insediamento avvenuto il 20 gennaio 2025. Nella stessa giornata il “Guastatore in Capo” ha firmato 26 ordini esecutivi. Nei 50 giorni seguenti, fino al 10 marzo 2025, ne ha firmati altri 57, per un totale di 83. Nei suoi quattro anni alla Casa Bianca, il Presidente Biden ne ha firmati 162: una media di 42 all’anno. Una simile tempesta di ordini esecutivi stordisce, rende difficile orientarsi e laborioso analizzare ognuno di essi e, di ognuno di essi, prevedere le possibili conseguenze.
Qui ci limitiamo ad alcune riflessioni sull’Ordine Esecutivo N° 14169 del 20 gennaio, quello che, di punto in bianco, ha sospeso l’erogazione degli aiuti americani allo sviluppo dal momento che, come recita il documento, “L’industria e la burocrazia degli aiuti esteri degli Stati Uniti non sono allineate con gli interessi americani e in molti casi sono antitetiche ai valori americani”, mentre “La politica degli Stati Uniti prevede che nessuna ulteriore assistenza estera degli Stati Uniti venga erogata in un modo che non sia pienamente allineato con la politica estera del Presidente degli Stati Uniti”. Molti progetti sono già stati cancellati e molti funzionari sono stati licenziati nonostante la sospensione fosse prevista per un periodo di 90 giorni. Novanta giorni in attesa di una revisione che esaminasse “l’efficienza dei programmi e il loro allineamento con la politica estera americana”. Che cosa significhi “allineamento con la politica estera americana” è stato chiarito dal Segretario di Stato Marco Rubio il 28 gennaio, quando ha affermato: “Ogni dollaro che spendiamo, ogni programma che finanziamo e ogni politica che perseguiamo deve essere giustificato con la risposta a tre semplici domande:
- Rende l’America più sicura?
- Rende l’America più forte?
- Rende l’America più prospera?
sintesi di Alessandro Bruni
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