Le notizie del 13 giugno 2025. Snippet presi qua e là, tanto i contenuti con varianti di opinione sono sempre uguali. Chi riesce più a distinguere tra difesa e attacco? E poi che sono i vincitori e i vinti?
da La Stampa
- "L'Ue si armi prima che sia troppo tardi". Kaja Kallas è sul terrazzo di Villa Madama dove si è appena chiuso il vertice “Weimar plus” con i ministri degli esteri dei grandi Paesi europei e l’Ucraina. Il solo nome evoca scenari meno rassicuranti del panorama sulla città eterna. L’ex premier estone - oggi rappresentante per la politica estera dei Ventisette - evoca gli anni Trenta, quando il suo Paese scelse il neutralismo e in quattro anni si trovò invaso tre volte: prima dall’Unione sovietica, poi dalla Germania nazista, una seconda volta dai russi nel 1944.
da Linkiesta
- L'operazione, dice Netanyahu, continuerà per diversi giorni. Negli attacchi sono morti Mohammad Bagheri, capo delle forze armate iraniane, e Hossein Salami, comandante delle Guardie Rivoluzionarie. Teheran ha risposto lanciando più di cento droni.
da Domani
- Per sollevare l'attenzione mediatica sullo sterminio in corso, è iniziata da giorni la Global march for Gaza. Migliaia di persone da più parti del mondo si stanno recando a Rafah, ultimo punto di frontiera tra la Striscia e l'Egitto. Le autorità egiziane stanno cercando di fermare l'iniziativa. Ieri sono stati identificati ed espulsi alcuni cittadini italiani arrivati nel paese.
da Oasis
- Israele ha attaccato l’Iran. L’obiettivo è “solo” il programma nucleare? La chiave di lettura ottimistica dei venti di guerra che hanno soffiato negli ultimi giorni era che le minacce israeliane di attaccare l’Iran rientravano in una strategia coordinata per forzare l’Iran al tavolo negoziale. Parallelamente, infatti, erano stati confermati i negoziati di domenica in Oman tra Stati Uniti e Iran. Quanto avvenuto nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 giugno ha confermato il contrario: la minaccia di una nuova guerra si è concretizzata con un pesante attacco condotto da Israele sul suolo iraniano...
da Good morning
- Attacco frontale. Israele ha sferrato un attacco contro l'Iran e il suo programma nucleare. Almeno due volte gli aerei raid hanno colpito Teheran, uccidendo comandanti militari, scienziati e prendendo di mira l'impianto principale di arricchimento dell'uranio nel paese a Natanz, oltre ad altri cinque siti iraniani. Confermata la morte del capo delle Guardie rivoluzionarie Hossein Salami, ma i media iraniani denunciano diverse vittime tra i civili. L'operazione è stata denominata “Rising Lion” e per il premier israeliano Netanyahu durerà giorni, “finché sarà necessario”.