di Leonardo Bianchi. Pubblicato in Valigia blù del 21 giugno 2025.
Il radicale cambiamento nella comunicazione della Casa Bianca sotto il secondo mandato di Trump. Gli account ufficiali sono gestiti da giovani funzionari che usano le tecniche dell'alt-right, tra cui:
- Shitposting: pubblicare contenuti provocatori per dominare l'agenda mediatica.
- Creazione di un "universo informativo parallelo": attraverso meme xenofobi, contenuti virali (es. immagini "ghiblizzate", espulsioni di migranti in ASMR) e illustrazioni generate dall'intelligenza artificiale (IA) (Trump regale o papale).
- Tono "sociopatico, gioioso e maligno": replicando gli angoli più oscuri di internet, con attacchi frontali ai nemici e una "pornografia della crudeltà".
Questa strategia, che unisce lo shitposting, l'uso disinvolto dell'IA e l'aggressività, non è più confinata agli Stati Uniti, ma si sta diffondendo anche tra le destre estreme europee, in linea con la radicalizzazione delle loro proposte politiche.
Prima di diventare premier, la comunicazione di Giorgia Meloni si è focalizzata sulla "memizzazione della politica", trasformandola in una sorta di meme vivente. I suoi profili erano ricchi di illustrazioni in stile manga, riferimenti alla cultura pop (come Game of Thrones) e tormentoni, culminati nel remix satirico "Io sono Giorgia", poi riappropriato dal suo staff.
La "bestiolina" – così è stato soprannominato lo staff comunicazione di FdI, guidato da Tommaso Longobardi – ha mantenuto l'approccio "di battaglia" di quando il partito era all'opposizione. Sebbene il profilo personale di Meloni abbia ora un tono più istituzionale, le pagine ufficiali (e non ufficiali) del partito continuano ad attaccare gli avversari politici con toni non istituzionali. Esempi includono:
- Accuse a Roberto Saviano di "speculare sulla criminalità" con Gomorra.
- Dileggio del mancato raggiungimento del quorum ai referendum.
- Definizione del segretario della CGIL Maurizio Landini come un "racconta balle".
- Accuse a Luca Casarini di "lucrare sui clandestini".
- Critiche a Reporter Sans Frontières, accusata di essere finanziata da George Soros.
- Utilizzo di illustrazioni generate con l'IA per veicolare messaggi politici, come un'immagine in cui un uomo ruba a una signora, poi arrestato grazie a un decreto sicurezza.
I profili ufficiali di Atreju, il festival di Fratelli d'Italia, mostrano toni ancora più esasperati, attaccando figure come Ilaria Salis, Roberto Saviano, il linguaggio inclusivo e i "comunisti", e usando meme e illustrazioni IA (Meloni in versione Ghostbusters). Infine, la pagina Instagram "Siete dei poveri comunisti" (Sdpc), pur presentandosi come satirica e slegata da FdI, condivide stile grafico e contenuti molto simili al partito, con l'obiettivo di creare una "contronarrazione" contro la sinistra.
La Lega ha intrapreso la strada della trumpizzazione prima di FdI. Per anni, la comunicazione leghista ha ruotato attorno alla pagina Facebook di Matteo Salvini, trasformata in una "fabbrica di notizie false" e teorie del complotto, un'arma contro gli oppositori. Questa strategia è stata elaborata da Luca Morisi, il consulente dietro la cosiddetta "Bestia", un sistema di analisi dati e gestione social che ha "importato in Italia il modello dell'alt-right statunitense", veicolando un messaggio arrogante e aggressivo.
Dopo le dimissioni di Morisi nel 2021, la comunicazione leghista è cambiata, focalizzandosi in modo ancora più ossessivo sull'immigrazione. Le pagine ufficiali e i profili dei singoli politici sono diventati un mix tra Striscia la Notizia e siti razzisti, pieni di casi di cronaca nera con protagonisti immigrati, spesso corredati da immagini generate dall'IA con volti pixelati per aumentare il realismo.
Questi contenuti sono palesemente ispirati alla destra MAGA e ad Alternative für Deutschland (AfD), che utilizza l'IA per "illustrare" e "ingigantire" i messaggi. Esempi recenti includono:
- Manifesti anti-UE con donne barbute, pietanze a base di insetti e persone musulmane che bruciano la Divina Commedia.
- Immagini IA di Ilaria Salis in stato d'arresto, che hanno portato a una querela per "deepfake".
- Un video IA che mostra una Milano "islamizzata" con il Duomo ornato da stendardi arabeggianti, condiviso dall'eurodeputata Silvia Sardone, che ha sostenuto che "in tanti quartieri ci sono già immagini simili", rievocando la teoria del complotto di Eurabia.
Sardone, insieme a Isabella Tovaglieri e all'ex generale Roberto Vannacci, fa parte di una schiera di politici leghisti che si pongono a cavallo tra news influencer e content creator. Tovaglieri promuove la teoria di Eurabia come una realtà e invoca la "remigrazione" (deportazione forzata di migranti e cittadini di seconda/terza generazione). Vannacci utilizza i social per attaccare gli avversari (es. Ilaria Salis), pubblicare i suoi interventi e partecipare a podcast e video su YouTube.
Sono segnali inequivocabili della radicalizzazione del partito, che intende assomigliare sempre più alla destra MAGA, con Salvini stesso che viene definito un "cosplayer di Trump".
sintesi di Alessandro Bruni via Gemini
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