E' sulla conoscenza che si fondano le migliori scelte, le più grandi riflessioni, le più solide convinzioni. Nell’era della disintermediazione, la conoscenza è un valore da riscoprire che qui si ripropone attraverso una selezione di notizie flash tratte da siti internet non convenzionali, bipartisan e, soprattutto, bene informati. In questa pagina si offrono ai lettori brevi fonti di informazioni di varia natura basate sull'impatto sociale. Sarà una scelta a forte carattere selettivo con l'intento di aprire il ventaglio delle conoscenze che oggi rendono le scienze sociali non solo un settore di conoscenze specifiche, ma un insieme polisemico di conoscenze indispensabili per valutare la sostenibilità mondiale presente e futura in termini di vivibilità nell'era antropocentrica oscillante tra ambiente, tecnologia, salute, risorse umane, alimentari ed energetiche. La redazione è curata da Alessandro Bruni e riporta una raccolta di articoli pubblicati negli ultimi tre mesi.
Marzo 2023
- Migranti, la soluzione non è fermare le partenze ma riformare un sistema di accoglienza che alimenta la clandestinità La tragedia avvenuta al largo di Cutro, in Calabria, in cui hanno perso la vita 74 persone durante una traversata durata 4 giorni dalla Turchia, ha riproposto in tutta la sua drammaticità la questione della gestione dei salvataggi in mare e dei flussi migratori. Un aspetto dei fenomeni migratori troppo spesso trascurato – e che resta di interesse per lo più di chi si occupa o lavora nel settore dell'accoglienza – è infatti quello che succede dopo lo sbarco o l’arrivo in Italia.
- Migliaia di bambini ucraini deportati in Russia. Mandato di arresto internazionale per Putin La Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato d’arresto per il presidente russo, Vladimir Putin, e la Commissaria russa per i diritti dei bambini, Maria Lvova-Belova per la deportazione illegale di bambini ucraini.
- Per le coppie omosessuali diventare genitori è ancora un percorso a ostacoli Il Comune di Milano ha bloccato i riconoscimenti dei figli per le famiglie omogenitoriali, dopo lo stop imposto dal ministero dell’Interno, limitando ulteriormente la possibilità di accedere a una procedura che era già complessa e frammentata. In Italia non esiste alcuna legge nazionale relativa alle famiglie omogenitoriali, il cui numero comunque continua a crescere.
- La proposta Schlein su congedo paritario e non trasferibile: una tutela per la madri lavoratrici Un congedo paritario e non trasferibile di almeno tre mesi, per contrastare la crisi della natalità, favorire l’occupazione femminile e redistribuire il carico di cura dentro le famiglie. È la proposta della nuova segretaria del Partito democratico Elly Schlein che ne ha parlato durante il question time alla Camera del 15 marzo. L’idea è sostanzialmente quella di estendere a tre mesi gli attuali dieci giorni di congedo di paternità, rendere questo periodo di astensione dal lavoro “pienamente retribuito” per entrambi i genitori, dunque pari al 100% del salario, e “non trasferibile”, ossia obbligatorio sia per la madre sia per il padre, senza che ci sia la possibilità di “trasferirlo” all’altro genitore. Non si parla più di congedo di maternità o di paternità, quindi, ma di congedo paritario.
- Scuola e università: un sistema ipercompetitivo (da smantellare) che schiaccia e annienta Studenti e studentesse si sono mobilitati in tutta Italia per portare sotto la lente d’ingrandimento dei media l’aumento del disagio psicologico dei giovani dopo la pandemia, ma soprattutto l’esasperazione di un modello scolastico diventato sempre più performativo. Il tema del benessere psicologico non riguarda solo gli studenti universitari: gli alunni di scuole e atenei stanno rilevando come sia sempre più insostenibile il modello competitivo in cui sono immersi, fin dai primi anni di scuola.
- Litio, cobalto e altre materie prime per la transizione energetica: l’Italia divisa fra chi punta su nuove estrazioni e chi su economia circolare Dai pannelli fotovoltaici alle turbine eoliche fino alle batterie elettriche: la transizione ecologica passa dalle materie prime critiche, note anche con l’acronimo inglese CRM (Critical Raw Materials). Metalli noti come il litio e il cobalto, minerali meno noti ma altrettanto importanti come la bauxite o le terre rare, le materie prime critiche sono definite tali proprio per la loro importanza economica e per il rischio di forniture associato a esse.
- Oltre il merito, l’equità: cosa è davvero centrale nell’istruzione Il recente dibattito su merito/meritocrazia nell’ambito dell’istruzione affonda le radici in una visione che schiaccia l’idea di merito su quella di risultato. Ma senza equità non può esservi merito, poiché le carriere scolastiche e gli apprendimenti sono influenzati da molteplici fattori ascrittivi e contestuali. In una società democratica, la funzione dell’istruzione è principalmente quella di formare cittadini attivi e consapevoli piuttosto che preparare a una selezione competitiva.
- Nel 2024 entrerà in vigore per le grandi imprese la Global Minimum Tax, prevista dalla direttiva europea che fa proprio il Pillar 2 dell’Ocse. Si tratta di un ridisegno della fiscalità a livello mondiale, che interviene sugli incentivi fiscali alle imprese.
- Anche il disegno di legge delega di riforma del sistema fiscale italiano appena approvato dal governo dovrà tenerne conto. Ma quali saranno gli effetti della Global Minimum Tax sulla distribuzione degli investimenti delle multinazionali tra diverse giurisdizioni? È probabile che ne traggano vantaggio soprattutto le grandi economie sviluppate, mentre i più penalizzati potrebbero essere i paesi in via di sviluppo.
- La nuova Misura di inclusione attiva – che sostituirà il Reddito di cittadinanza - suddivide le famiglie povere in “fragili” e “meno fragili”, con trattamenti molto diversi. Se confermato, l’impianto del provvedimento ha alcuni punti critici che allontanano l’Italia dalle raccomandazioni europee sui programmi di contrasto alla povertà.
- Ricorrendo all’articolo 49.3 della Costituzione e senza passare dal voto del parlamento, diventa legge in Francia la riforma che porta l’età minima di pensionamento a 64 anni. Riproponiamo l’articolo che analizza i contenuti della nuova norma, mettendo in evidenza le similitudini tra il sistema previdenziale francese e quello italiano.
- Le conseguenze della crisi determinata dalla pandemia sono ricadute soprattutto sulle donne, che più spesso degli uomini si sono ritrovate in cassa integrazione o hanno lasciato il lavoro. Ora una ricerca mostra che si sono allargati anche i divari retributivi di genere, in particolare nelle famiglie che già erano più diseguali.
- Un inverno con poche piogge e poca neve fa presagire un’estate con scarsità d’acqua. Il problema è particolarmente acuto nel Nord Italia. È necessario definire una strategia coerente per affrontare la situazione in un’ottica di medio-lungo termine, anche alla luce dei nuovi impegni sugli inquinanti e sul riuso chiesti dall’Unione europea.
- Il fallimento della Silicon Valley Bank nasce da errori del management e da una vigilanza carente. La gestione della crisi è stata molto diversa da quella del 2007-2008 e sembra in grado di evitare un allargamento del contagio.
- Le norme varate dal governo nel Consiglio dei ministri di Cutro assecondano la domanda di manodopera, soprattutto da “paesi amici”, ma chiudono le porte ai profughi in cerca di asilo, donne e bambini compresi.
- Le ultime mosse di Twitter e Meta fanno presagire un progressivo restringimento dei contenuti gratis su Internet. È infatti ormai finita la fase di crescita impetuosa di social network e altri business, che giustificava la scelta di far pagare poco o nulla agli utenti, per allargarne la base.
- Le Rsa sono il principale servizio di assistenza a lungo termine per anziani non autosufficienti. Ogni regione, però, dà una propria interpretazione dei servizi che devono garantire e della compartecipazione ai costi richiesta alle famiglie. La legge delega di riforma è un’occasione per definire criteri nazionali uniformi.
- L’attuazione del Pnrr comporta anche una riscoperta della mediazione politica: Parlamento e organi rappresentativi territoriali possono infatti assumere un ruolo attivo nei processi di integrazione tra programmi e obiettivi previsti dal Piano.
- La legge Golfo-Mosca ha portato a una crescita della rappresentanza femminile nelle posizioni di vertice delle banche italiane quotate. Ma non si è ancora arrivati a un cambiamento delle prassi consolidate nella cultura di governo societario.
- I dati del Rapporto Inapp-Plus indicano che l’esperienza delle donne con il lavoro da remoto è meno positiva di quella degli uomini, perché spesso sono impegnate in attività che mal si adattano a essere svolte fuori dagli uffici, ma anche perché può diventare ancora più difficile l’equilibrio tra vita-lavoro.
- L’organizzazione della casa e della famiglia, infatti, ricade per lo più sulle donne ed è un carico emotivo e cognitivo invisibile che interferisce anche con la sfera lavorativa.
- Nel complesso, il lavoro gratuito di cura, svolto in larghissima parte dalle donne, vale diversi miliardi l’anno: valorizzarlo in modo adeguato permetterebbe di superare le segregazioni occupazionali e retributive.
- Avere compagni di classe immigrati non porta a disuguaglianze educative. Concentrarsi però solo sugli effetti dei pari può oscurare altre conseguenze determinate da scuole segregate, soprattutto dove le risorse dipendono dal contesto in cui si trova la scuola.
- Le cartolarizzazioni potrebbero rivelarsi utili in un periodo di tassi in rialzo, ad esempio per finanziare la transizione climatica. Ma va ripensata una normativa europea troppo rigida.
- Le città globali attraggono le multinazionali di paesi emergenti che vogliono accrescere la loro capacità innovativa. L’analisi sulle acquisizioni di alcune società indiane mostra tuttavia che a volte scegliere un’area più periferica potrebbe rivelarsi più vantaggioso.
- La legge sul congedo di paternità è in vigore da dieci anni. A richiederlo sono più spesso i padri che lavorano in grandi imprese, con contratti a tempo indeterminato. Le norme sociali, però, contano ancora molto, come dimostra l’ampia differenza di richieste tra Centro-Nord e Sud.
- Politiche pubbliche di servizi all'infanzia aiutano a ridurre le diseguaglianze economiche e sociali perché favoriscono l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro, soprattutto nelle zone dove la loro partecipazione è più debole.
- Secondo una ricerca su quattordici paesi europei, frequentare asilo nido e scuola materna per un periodo di tempo di tre-quattro anni è utile anche ai bambini, perché migliora i loro successivi risultati scolastici.
- Nel nuovo Codice degli appalti la certificazione di parità di genere delle aziende diventa facoltativa. Si tratta di un passo indietro, che mette a rischio anche gli obiettivi del Pnrr.
- Perché la matematica rimane una materia ostica per le ragazze? Uno studio su ventotto paesi europei analizza i fattori chiave che influenzano il rendimento in matematica e individua differenze significative tra i generi. Superarle o valorizzarle può permettere di promuovere opportunità di pari livello nell'istruzione e nel mercato del lavoro.
- L’intelligenza artificiale è entrata nelle aziende e la tutela dei lavoratori non può limitarsi solo al diritto della protezione dei dati personali, ma deve riguardare l’integrità della persona in senso ampio.
- La Commissione europea ha rimosso il divieto di negoziazione collettiva per i lavoratori delle piattaforme e i free lance, che finora erano considerati imprese. Si aprono così spazi inediti di contrattazione anche nell’ordinamento italiano.
Febbraio 2023
- Con la modifica delle regole contabili europee per la registrazione dei crediti di imposta, l’Istat ha aggiornato i dati sul disavanzo pubblico degli ultimi tre anni. Nulla cambia, però, per quanto riguarda l’impatto dei bonus edilizi sullo squilibrio dei conti pubblici. L’agevolazione andava fermata ben prima, ma la nostra politica di bilancio sembra saper guardare solo al breve periodo. In più, così com’è disegnato, lo stop ai crediti di imposta futuri potrebbe finire per avvantaggiare i redditi più alti.
- A quattro anni dalla firma del Memorandum of Understanding tra Italia e Cina, la Belt and Road Initiative, impropriamente definita “nuova via della seta”, ha perso molto smalto. Di conseguenza, Pechino chiede una riservatezza sulle sue relazioni con gli Stati europei che ha superato il limite accettabile della trasparenza dell’informazione nei paesi democratici.
- In vista dell’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, lavoce.info ha lanciato la call #piùVociAllaVoce. Iniziamo a pubblicare i primi articoli di autrici che hanno risposto al nostro invito.
- Qual è il livello di benessere delle donne italiane? Gli indicatori di sviluppo sostenibile dicono che c’è ancora molto da fare per raggiungere l’uguaglianza di genere.
- La presenza di donne nei consigli di amministrazione influenza le scelte strategiche delle imprese europee, con due effetti sulla loro internazionalizzazione. I risultati di uno studio. Dopo i rialzi dei tassi di interesse operati dalla Bce, il mutuo è diventato una preoccupazione per molte famiglie.
- I due metodi più diffusi per determinare la quota di capitale e la quota di interessi delle rate sono definiti “alla francese” e “all’italiana”: la convenienza di ciascuno dipende da vari fattori.
- Per orientarsi nella scelta servirebbe un’educazione finanziaria che in Italia è molto carente: la scuola dovrebbe svolgere un ruolo più attivo nell’ampliare queste competenze fondamentali, ma non ha le risorse.
- Da più di due anni, attraverso vari programmi, l’Unione europea emette Eurobond. Le principali agenzie gli assegnano il rating massimo, ma ciononostante non sono diventati un punto di riferimento per il mercato e soffrono la concorrenza dei titoli emessi dai singoli stati membri.
- Il problema, più che tecnico-economico, è di natura politica: l’Europa non è ancora una vera federazione. La Bce ha risposto alla crescita repentina dell’inflazione con progressivi rialzi dei tassi di interesse. Per prevederne gli effetti si affida a modelli econometrici. Un esercizio di simulazione mostra che l’impatto sull’economia reale comincia a palesarsi in un periodo successivo alle decisioni, quando probabilmente potrebbe essere troppo tardi per un cambio di rotta, se fosse necessario.
- A partire dal Fit55 l’Unione europea si è data obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni e, con piani successivi, anche una politica industriale per raggiungerli, puntando sulle fonti rinnovabili. Ora però arriva un passo indietro, in particolare sul fotovoltaico. Con un doppio rischio: dipendere dalla Cina per le componenti e subire la concorrenza Usa sui segmenti tecnologicamente più avanzati.
- Politiche pensate per ridurre le disuguaglianze territoriali, ad esempio i fondi strutturali europei, possono portare a risultati opposti a quelli desiderati. Come è accaduto in Molise. Per evitarli sono indispensabili scelte accurate e controlli precisi, tanto più ora con le decisioni da prendere sulla destinazione delle risorse del Pnrr.
- Statistiche che propongono numeri spropositati, riprese acriticamente da giornali importanti, non aiutano l’analisi e la comprensione dei problemi del mercato del lavoro in Italia, come dimostra un caso molto recente sui salari nelle province italiane.
- Crescono gli attacchi informatici e, in tutto il mondo, cresce vertiginosamente il mercato della sicurezza informatica. In Italia, però, il rapporto tra investimenti per la spesa digitale e Pil ci vede all’ultimo posto tra i paesi del G7.
- È passato un anno esatto dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Cosa è cambiato dal 24 febbraio 2022? L’Unione europea ha dovuto rivedere in tutta fretta la sua politica energetica, Sono così diventate evidenti questioni cruciali prima ignorate e divergenze di interessi fra i diversi paesi che la compongono.
- La comunità internazionale ha risposto all’intervento russo con vari pacchetti di sanzioni sempre più dure contro Mosca. Sono state efficaci? L’economia della Russia non è crollata, grazie anche alle contromosse della banca centrale del paese.
- Tuttavia, un’analisi indipendente, non basata su dati ufficiali, segnala un forte rallentamento delle attività economiche nel paese negli ultimi tempi.
- D’altra parte, dal punto di vista del diritto internazionale alcuni dei provvedimenti che comunemente definiamo “sanzioni” sono in realtà misure unilaterali. La distinzione ha un peso nello stabilire la legalità delle restrizioni imposte, che va valutata caso per caso. La guerra ha obbligato più di otto milioni di persone a lasciare l’Ucraina.
- L’Unione europea non ha però cambiato politica sulle migrazioni e ha adottato un ingiustificato doppio standard, riconoscendo la protezione umanitaria temporanea solo ai cittadini ucraini e non ai due milioni di rifugiati, provenienti dall’Ucraina, ma di altra nazionalità.
- La legge di bilancio ha aumentato l’accisa sulle sigarette nella componente più efficace nel rispondere alle indicazioni dell’Oms per ridurre l’abitudine al fumo e, dunque, i danni alla salute. Ma l’Italia resta ancora lontana dagli altri paesi europei su questo tema.
- La Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia in relazione al requisito di dieci anni di residenza in Italia per l’accesso al reddito di cittadinanza. Bruxelles ha deciso pure di avviare una procedura di infrazione contro l’Assegno unico universale, con riferimento al requisito della residenza biennale.
- Nonostante le procedure di infrazione Ue e le sentenze del Consiglio di Stato, il governo ha esteso di un anno la durata delle concessioni balneari nel decreto milleproroghe. Una proroga che rischia di costare cara agli italiani. Si passa alla Camera, intanto anche il Quirinale avrebbe espresso obiezioni e perplessità.
- Nonostante gli incentivi del governo britannico per far crescere l’occupazione e far fronte alla carenza di manodopera, molti inglesi rifiutano di passare dal part-time al full time perché lavorare a tempo parziale risulterebbe economicamente più vantaggioso. Le entrate assicurate da un contratto a tempo pieno non compensano i maggiori costi dovuti a tasse più alte e spese per la cura dei bambini.
- Il Guardian scrive che la rivoluzione del lavoro flessibile riguarda di fatto solo chi è «ricco, bianco e vive a Londra», aumentando le disuguaglianze esistenti nel mercato.
- Uno studio della Bce mostra che un terzo dei lavoratori dei Paesi dell’Eurozona vorrebbe più giorni di smart working rispetto a quelli che il datore di lavoro è disposto a fargli fare.
- Di smart working, negoziazione del nuovo lavoro e differenze tra capi e dipendenti, si è parlato nell’assemblea-laboratorio sindacale delle Camere del lavoro autonomo e precario di Anpal Servizi.
- Tra la voglia di dimissioni e i licenziamenti, soprattutto nel settore tech (Meta sarebbe pronta a tagliare ancora), Linkedin sta vivendo una seconda giovinezza. E con il boom di ChatGpt, ora in tanti hanno cambiato il proprio profilo descrivendosi come “ChatGpt consultant” o “ChatGpt Evangelist” provando a cavalcare l’ossessione del momento.
- Secondo uno studio di Federmeccanica riportato su L’Economia del Corriere, tra i giovani le figure degli influencer e dei blogger quasi doppiano per prestigio la figura dell’artigiano e quella del commerciante, superando nettamente quella dell’insegnante. Il valore e la narrazione della manifattura sono usciti dallo «schema cognitivo dei giovani», commenta il sociologo che ha realizzato lo studio.
- Cambiamenti climatici e tensioni geopolitiche minacciano la sicurezza alimentare anche nei paesi più avanzati. L’Italia è in ritardo nella costruzione di un sistema alimentare capace di rispondere a situazioni di difficoltà. Neanche quanto previsto dal Pnrr in questo campo è sufficiente a garantire stabilità in tempi di eccezionale incertezza.
- Il governo ha cancellato la possibilità di usufruire del Superbonus tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito. Una scelta quasi obbligata, vista la quantità di risorse necessarie per finanziare la misura. Ma il cambio delle regole favorisce i redditi più alti, mentre si sarebbero potute trovare soluzioni più eque.
- Nonostante le resistenze culturali e qualche intralcio burocratico, la sentenza della Corte costituzionale che permette di dare ai figli il cognome di entrambi i genitori è un indubbio passo avanti verso la parità di genere. Lo confermano anche i risultati di una indagine.
- Saranno di nuovo i cittadini a eleggere i consigli provinciali. Ma non in Sicilia, dove lo statuto regionale, che ha rango di legge costituzionale, prevede solo i liberi consorzi di comuni, per i quali l’elezione diretta non è ammessa.
- Le casse previdenziali dei professionisti fanno i conti con l’inflazione. Per ora, la stabilità finanziaria è garantita. Ma se il fenomeno inflattivo dovesse continuare a lungo, gli enti dovrebbero forse ricorrere a un aumento dei contributi degli iscritti, che sono le loro uniche entrate.
- Secondo il monitoraggio del ministero della Salute sui livelli essenziali di assistenza, nel 2020 in molte regioni è migliorata l’assistenza territoriale. Sembra un risultato paradossale per l’anno della pandemia: forse c’è qualcosa da rivedere nel sistema di valutazione.
- Dal 2035 nell’Unione europea potranno essere vendute solo automobili alimentate con energia elettrica o idrogeno, convenzionalmente considerate a zero emissioni di CO2.Al di là delle polemiche che la scelta della Commissione suscita, resta il fatto che di auto nuove se ne vendono pochissime. E dunque sarebbe utile occuparsi anche di quelle già in circolazione e della decarbonizzazione dei carburanti.
- Varato in tutta fretta, il disegno di legge sull’autonomia differenziata lascia aperte molte questioni cruciali. Una riflessione su quanto accaduto in passato con la sanità - delegata alle regioni nel 1980 - potrebbe evitare di ripetere gli stessi errori.
- L’applicazione delle nuove regole sui requisiti patrimoniali delle banche decise dal Comitato di Basilea nel 2017 è stata rinviata al 2025. C’è da sperare che le autorità europee riescano presto a sciogliere i nodi irrisolti, in modo da permettere agli istituti bancari di adeguarsi alle novità.
- Pur se di pochi punti percentuali, i rialzi dei tassi di interesse decisi dalla Bce comportano notevoli aumenti delle rate dei mutui a tasso variabile. Si potrebbero prevedere alcune forme di sostegno per le famiglie che oggi spendono una parte considerevole del loro reddito per pagare la prima casa.
- Il processo verso un nuovo ordine mondiale non vedrà la fine della globalizzazione, ma un riassetto per gruppi integrati di paesi affini, sotto la sfera di influenza americana o cinese. La competizione tra i due blocchi per l’egemonia economica, politica e culturale metterà l’Unione europea in una posizione difficile.
- Nessuna sorpresa dai risultati delle elezioni regionali in Lombardia e Lazio. Anche l’altissimo dato dell’astensione era in fondo prevedibile. Per quanto riguarda la maggioranza, si rafforza la posizione di Giorgia Meloni. L’opposizione, invece, naviga ancora senza una vera e propria strategia, anche perché le alleanze non sembrano portare voti.
- Nella riforma annunciata dal governo il Reddito di cittadinanza dovrebbe essere abolito e sostituito da due nuove misure, una per contrastare la povertà, l’altra per favorire l’ingresso nel mercato del lavoro. Dall’esperienza dei quattro anni di Rdc si possono ricavare indicazioni utili su come intervenire contro la povertà delle persone difficilmente occupabili.
- Anche negli anni di crisi economica, il numero di imprenditori immigrati ha continuato a crescere. Il fenomeno è spesso ancora percepito come una minaccia, ma attrarre competenze e talenti può rivelarsi positivo per tutto il sistema economico, a patto di evitare “sostituzioni al ribasso”.
- Il lavoro nero non lede solo i diritti dei lavoratori, è anche molto costoso sotto il profilo dei mancati introiti Irpef. Un esercizio di simulazione mostra come le aliquote medie potrebbero scendere recuperando l’evasione dovuta al sommerso.
- Dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk, Twitter ha cambiato l’algoritmo attraverso il quale propone contenuti agli utenti. Si tratta di un grande esperimento per ottenere più informazioni da chi utilizza il social network, ma si presta al rischio di disorientamento e quindi alla cancellazione dei profili.
- Al problema della casa la legge di bilancio ha risposto con la proroga di alcune misure e il recupero di vecchie norme. Il difetto principale dei provvedimenti - di per sé deboli - è che riguardano solo chi è già proprietario di un’abitazione, senza preoccuparsi di chi è in affitto. Quello che manca è un piano di edilizia residenziale pubblica.
- Ci si concentra sulla definizione dei Lep, mentre la questione è come verranno finanziati. Senza un modello perequativo si rischiano seri problemi per il bilancio dello stato.
- In Francia si susseguono le manifestazioni contro la riforma delle pensioni preannunciata dal governo, che dovrebbe alzare l’età minima di pensionamento a 64 anni. Il sistema previdenziale francese e quello italiano hanno molti punti in comune. Ma sul riordino degli schemi speciali, pur con molti limiti, forse l’Italia ha fatto più progressi dei francesi.
- Entra in vigore nell’Unione europea il Digital Markets Act. La sua efficacia nel regolamentare il mercato delle piattaforme digitali dipenderà dalla reazione delle big-tech e dei loro concorrenti e dalla capacità di coordinamento con le norme introdotte dalle altre grandi economie internazionali.
- Quando gli scienziati, per determinare rapporti di causa ed effetto, si affidano all’intuizione e all’esperienza invece che al metodo scientifico, rischiano di incorrere in errori grossolani. Uno studio pubblicato di recente sul British Medical Journal ne offre un esempio.
- Terremoti devastanti come quello appena avvenuto in Turchia e Siria provocano danni enormi anche dal punto di vista economico. I numeri dicono che i paesi a basso e medio reddito spesso non recuperano la perdita di progresso dovuta al sisma, mentre le economie avanzate possono trarre vantaggi dalla ricostruzione.
- Il governo prepara una riforma del sistema fiscale. L’auspicio è che non si limiti a qualche ritocco sulle aliquote. Dovrebbe invece adottare una prospettiva chiara e coerente sul modello di imposizione, rifacendosi alla letteratura economica e all’esperienza internazionale. Era impostato così il Ddl Draghi sul fisco della scorsa legislatura.
- Nel 2021 e nel 2022 in Italia sono aumentate in modo netto e veloce le dimissioni dal lavoro. Ma le “grandi dimissioni” non sembrano configurarsi come un fenomeno eccezionale: livelli simili si erano già visti negli anni precedenti la grande recessione, quando il mercato del lavoro era in una situazione analoga a quella attuale.
- Alla vigilia delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, si è riaccesa la discussione sulle risorse destinate alla sanità privata. Per Lombardia e Lazio, i dati sembrano indicare che se il privato avesse un ruolo meno importante, a parità di livelli essenziali di assistenza, la spesa sanitaria complessiva delle due regioni sarebbe presumibilmente più alta.
- Sono diversi i paesi che chiedono correzioni ai Piani di ripresa e resilienza, Italia compresa. Le eventuali modifiche dovrebbero però essere concordate all’interno di una cornice di rafforzamento dell’Europa. Solo con un ambizioso bilancio pubblico europeo, si possono infatti affrontare grandi sfide come quella digitale e quella ambientale.
- Calo dei premi di assicurazione e riduzione delle emissioni sono due dei vantaggi che, a parità di gettito, si otterrebbero trasformando l’imposta che oggi grava sulla Rc-auto in un’accisa sui carburanti. Permetterebbe anche di evitare forme di evasione e di elusione.
- Da più di un decennio l’Irlanda registra un forte aumento del Pil a cui fa da contraltare un inesorabile crollo del consenso verso i partiti tradizionali. Cresce invece Sinn Féin, il movimento che per molti anni ha rappresentato il volto pubblico dell’IRA. Sono gli effetti collaterali di una politica economica mirata a trasformare il paese in un paradiso fiscale.
- Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sull’autonomia differenziata. La sintesi trovata tra le varie componenti della maggioranza lascia aperte ancora troppe questioni cruciali. La proposta potrebbe comportare trasformazioni radicali degli assetti di potere e dell’organizzazione delle politiche pubbliche e a definirli non può essere una semplice intesa tra stato e singola regione.
- La Bce ha alzato di nuovo i tassi di interesse, di mezzo punto percentuale. Ha poi confermato la riduzione del portafoglio titoli. Sono decisioni giustificate dalla situazione e non configurano una stretta monetaria, ma una normalizzazione dopo le politiche ultra-espansive degli ultimi anni.
- Il Lazio ha da tempo un grave problema di gestione dei rifiuti, ma finora nella campagna elettorale per il voto regionale del 12-13 febbraio il tema è rimasto in secondo piano. L’emergenza richiede invece scelte chiare, informando seriamente i cittadini sulle soluzioni possibili.
- L’idea di introdurre anche in Italia multe proporzionate al reddito aumenterebbe la deterrenza e l’equità sociale. Uno studio suggerisce però che nel nostro paese i vantaggi andrebbero valutati alla luce della complessità di applicazione e dell’alto livello di evasione fiscale.
- Cambiano le abitudini dei consumatori e cambia il paniere dei beni e servizi che permette di calcolare i tre indici dei prezzi al consumo. Si modifica anche il peso con cui ciascun bene o servizio contribuisce alla misura dell’inflazione.
Gennaio 2023
- La seconda edizione del programma di finanziamenti ai “Dipartimenti di eccellenza” si dimostra una valida procedura di valutazione perché riesce a premiare i dipartimenti più impegnati nella ricerca. Lo confermano anche le molte novità tra i vincitori del programma rispetto alla prima edizione. Da sottolineare il seppur lieve riequilibrio territoriale.
- Con una lettera a capi di stato e di governo, Ursula von der Leyen prova di nuovo a definire un quadro di regole comuni su asilo e ingressi non autorizzati. Nella ricerca di un accordo con gli stati sovranisti il nuovo pacchetto finisce per allontanarsi dai valori fondamentali dell’Unione.
- L’Unione europea resta comunque un baluardo nella difesa dei diritti, come dimostra il blocco dei fondi a Ungheria e Polonia, per spingerle ad attuare riforme che riaffermino lo stato di diritto nei due paesi. Il tema influenza anche il dibattito sulla riforma delle politiche di coesione.
- Il suo ritorno alla presidenza del Brasile è stato guardato con simpatia dagli ambienti finanziari del paese, convinti che Lula si sarebbe mosso con la stessa prudenza del primo mandato. Ora però la politica economica brasiliana sembra prendere una direzione diversa, mettendo in pericolo la tenuta dei conti pubblici. Di fronte ai forti rincari delle bollette energetiche, diventa cruciale introdurre strumenti che ne limitino gli effetti sulle famiglie con i redditi più bassi.
- Le tariffe sociali devono però essere proposte in modo semplice e chiaro, per catturare l’attenzione dei possibili beneficiari. Altrimenti si ottengono risultati opposti a quelli voluti, come suggerisce il caso delle bollette idriche in Inghilterra.
- Natalità più bassa e allungamento della vita porteranno a un rapido invecchiamento della popolazione in Cina. Tutto ciò potrebbe avere conseguenze importanti sulla crescita. Perché l’assenza di uno stato sociale spingerà i cinesi ad aumentare ancora di più il proprio risparmio, togliendo risorse allo sviluppo dell’economia.
- Nel periodo 2012-2021, il 22 per cento della spesa sanitaria pubblica italiana è stato destinato a operatori privati. In Lombardia e Lazio la quota è vicina al 30 per cento. Ma come dimostrano i livelli essenziali di assistenza, non sempre i cittadini ne hanno tratto un beneficio.
- L’inflazione alta comporta una forte redistribuzione della ricchezza e del reddito fra poveri e ricchi, debitori e creditori, lavoratori dipendenti e autonomi, vecchi e giovani. Eppure, gli interventi delle banche centrali che cercano di garantire la stabilità dei prezzi sono spesso guardati con sospetto.
- Il governo intende alleggerire alcuni vincoli previsti per i contratti a tempo determinato. Una ricerca sugli effetti del decreto “Dignità” indica che la modifica delle norme sulla causale ridurrebbe le tutele dei lavoratori, senza creare nuova occupazione.
- Le proteste di piazza che da dicembre interessano il Perù sono il risultato di una crisi politica che si trascina dagli anni Novanta. Pur in un contesto difficile, le istituzioni finanziarie del paese sono però riuscite a mantenere la stabilità economica.
- I numeri mostrano che molte zone rurali del nostro paese rischiano lo spopolamento. I piani italiani ed europei per contrastare il fenomeno non sembrano in grado di risolvere i problemi strutturali e concentrano le risorse economiche in pochi luoghi, che spesso non hanno le capacità e gli strumenti per gestirle.
- Il Ponte sullo stretto di Messina va costruito o no? Dal punto di vista economico, è difficile dare una risposta univoca per un’opera così complessa. Ma una decisione - politica - si impone perché il continuo rimbalzo tra un governo che lo mette in programma e il successivo che lo cancella produce solo danni.
- Accise protagoniste in questo inizio d’anno. Non sono però una anomalia italiana, sono imposte indirette presenti in tutti i paesi dell’Unione europea, particolarmente importanti nella tassazione dei consumi energetici. Anche al di là delle considerazioni di carattere ambientale, trovare le risorse per sostituire il loro gettito non è certo semplice.
- Nella crisi del debito sovrano potrebbe aver giocato un ruolo importante “l’umore del mercato”, che non necessariamente riflette i fondamentali macroeconomici di un paese. Lo mostra uno studio che ha analizzato la struttura dei tassi di interessi del debito italiano a partire dal 2016. E sottolinea l’importanza di una informazione che non cada nell’allarmismo e dell’educazione finanziaria dei cittadini.
- Tra il 2020 e il 2021, causa pandemia e conseguente crollo dei consumi, gli italiani hanno accumulato molto risparmio. Sono risorse che hanno alimentato la spesa nel 2022. Ma ora con l’incertezza determinata da guerra in Ucraina e crisi energetica si torna a risparmiare. Non è una buona notizia, perché questa attitudine toglie risorse alla crescita economica.
- Il rialzo dei tassi di interesse comporta un aumento delle rate dei mutui a tasso variabile. Per evitare che le famiglie in difficoltà perdano la casa, andrebbero riviste le regole di accesso al fondo Gasparrini, già molto utilizzato durante la pandemia. Un vantaggio anche per le banche, che non vedrebbero crescere i crediti inesigibili.
- Inflazione alle stelle e una politica monetaria espansiva, imposta da Erdogan per fini elettorali: la Turchia è sull’orlo di una profonda crisi economica e politica. A maggio ci sono le elezioni politiche, uno snodo decisivo per il futuro del paese.
- Il nuovo Codice degli appalti sarà in vigore a primavera, quando entreranno nel vivo le gare per i progetti ammessi al Pnrr. Non basta aver introdotto il principio del risultato, serve una visione coerente e sistematica della pubblica amministrazione e personale con competenze e formazione adeguate.
- Per proteggere il potere di acquisto delle pensioni senza gravare troppo sui conti pubblici, il governo ha introdotto l’indicizzazione per fasce. Sui redditi netti dei pensionati incide però il fiscal drag, conrisultati poco equi.
- In Italia votano sempre meno persone: alle ultime elezioni politiche solo il 63,9 per cento di chi ne aveva diritto si è recato alle urne. Per quanto riguarda la partecipazione al voto delle donne si aggiunge una netta differenza tra Nord e Sud, che chiama in causa il livello di istruzione.
- La riforma del Reddito di cittadinanza che impone obblighi di attivazione non avrà alcuna reale conseguenza.
- Il caro-bollette ha reso ancor più evidente la necessità di una riforma del mercato elettrico, con meccanismi che permettano di trasferire ai consumatori i benefici economici delle energie rinnovabili, anche in un’ottica di decarbonizzazione.
- I fumatori si trovano nelle fasce più povere della popolazione, non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche nell’Unione europea. Per contrastare quest’abitudine decisamente dannosa per la salute e che comporta costi sociali elevati, in Europa si potrebbe rendere più omogenea la tassazione sul tabacco. Anche l’Italia si dovrebbe adeguare.
- In questo periodo si parla molto di carburanti e di come ridurre – o almeno contenere – il loro prezzo. Poco si parla invece di clima. Eppure, c’è un legame stretto tra le due questioni perché per tagliare le emissioni di CO2 è necessario tagliare i consumi energetici e in particolare quelli largamente basati su fonti fossili, come i trasporti. Prezzi più alti per benzina e gasolio possono contribuire a raggiungere l’obiettivo.
- Anche riportare le accise al valore pre-guerra in Ucraina può servire a diminuire l’inquinamento, specie nel contesto dell’attuazione del Pnrr, che prevede investimenti per il trasporto pubblico locale e misure per favorire la rigenerazione urbana.
- D’altra parte, azioni contro il cambiamento climatico sono sempre più indispensabili perché i fenomeni estremi aumenteranno le disuguaglianze non solo nei paesi in via di sviluppo, ma tra le diverse regioni dell’Europa.
- Resta incompiuto nel nostro paese il passaggio a un sistema previdenziale compiutamente contributivo. Pesa, infatti, la poca trasparenza sui coefficienti di trasformazione e sul tasso di sconto scelto a suo tempo per maggiorarli.
- Sui bilanci delle banche centrali si iniziano a vedere le conseguenze delle politiche monetarie non convenzionali adottate negli ultimi anni. È probabile che si avvii così una rilettura critica della loro efficacia e una più attenta valutazione dei loro costi e benefici.
- L’azione di destabilizzazione messa in atto dai sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro, con l’assalto ai palazzi del potere a Brasilia, punta a indebolire l’azione di governo di Lula, specialmente su ambiente e riduzione della povertà.
- Migranti, la prassi di assegnare porti lontani alle ong è legittima? Dopo il caso della Ocean Viking e della Geo Barents inviate nel porto di Ancona diversi esperti si stanno interrogando sulla modalità di assegnazione del place of safety da parte del Governo Meloni. L’intervista a Irini Papanicolopulu, docente di Diritto internazionale presso l’Università Bicocca di Milano [Fonte: Eleonora Camilli su Redattore Sociale]
- Libia-Italia, incontri pericolosi mentre i disperati arrivano sui barchini. Ogni barcone è un messaggio. Anzi un ricatto. I destinatari sono i soliti: Italia e Ue. I mittenti anche. Le richieste sono sempre uguali: legittimazione politica, flussi di cassa, potere personale dei boss con ambizioni politiche. Di questi ultimi, però, non c’è traccia nel dibattito pubblico. Fantasmi, come le vittime delle violazioni dei diritti umani. L’ultimo a cercare di accreditarsi presso Italia e Bruxelles si chiama Emad Trabelsi. Il 29 dicembre ha incontrato una nostra delegazione, che si è mossa con molta cautela. A Roma non se ne parla. A Tripoli è su tutti i media. [Fonte: Nello Scavo su Avvenire]
- Il rapporto annuale 2023 di Human Rights Watch Nelle 712 pagine del rapporto annuale 2023, giunto alla sua 33ma edizione, Human Rights Watch analizza la situazione dei diritti umani in quasi 100 paesi. Nell’introduzione, la direttrice esecutiva incaricata Tirana Hassan afferma che, in un mondo in cui gli equilibri di potere sono cambiati, non si può più fare affidamento su un gruppetto di paesi del Nord del mondo per difendere i diritti umani. La mobilitazione internazionale in risposta alla guerra russa in Ucraina ci ricorda le straordinarie possibilità che si aprono quando i governi si impegnano a proteggere i diritti umani su scala globale. I singoli Stati, grandi e piccoli, hanno la responsabilità di applicare alle proprie politiche un quadro di riferimento sui diritti umani, per poi lavorare insieme alla loro tutela e promozione. [Fonte: Human Rights Watch]
- Guerra in Ucraina, il ruolo dei ferrovieri nell’evacuazione di milioni di persone Bombe, missili, esplosioni, scartamenti sbagliati, blackout: dal 24 febbraio anche la rete ferroviaria ucraina è stata colpita dallo stato di guerra. Spinti da un’empatia che ha superato paura e panico, i dipendenti delle ferrovie ucraine in questi mesi di conflitto si sono rivelati dei veri e propri eroi nazionali. Hanno contribuito all’evacuazione di milioni di persone e hanno trasportato merci ed armamenti essenziali per la resistenza ucraina. Eppure le Ferrovie ucraine, sino ad allora, erano simbolo delle difficoltà del paese. Anzi: degli eroi di ferro. “Ma noi andiamo avanti, non cancelliamo nessun treno, continuiamo a correre”. [Fonte: Claudia Bettiol su Meridiano 13]
- Il caso Orlandi. Il giallo non finisce mai [podcast] Il Vaticano ha riaperto le indagini su Emanuela Orlandi. Con Andrea Purgatori e Raffaella Notariale, Loredana Lipperini ha riannodato le fila di un giallo che da 40 anni non finisce mai. [Fonte: Loredana Lipperini su Rai Radio Tre]
- Brutti voti, punizioni, umiliazioni: tutto questo non ha nulla a che vedere con la scuola. Conversazione con il maestro Franco Lorenzoni [video] Nella puntata di “Alla scoperta del ramo d'oro”, Edoardo Camurri e il maestro Franco Lorenzoni hanno parlato di educazione, infanzia e soprattutto di errori. Gli errori visti come momenti di inciampo ma anche come opportunità di apprendimento sono da sempre al centro della riflessione pedagogica, eppure troppo spesso il mondo adulto e la scuola vedono gli errori come un male da punire con brutti voti, punizioni, umiliazione. Tutto questo non ha nulla a che vedere con l'educazione. Del resto anche le neuroscienze che ormai da decenni sono intervenute cercando di spiegare come funziona il processo dell'apprendimento fin dai nostri primi giorni di vita. Noi impariamo appunto dai nostri errori, per approssimazione. [Fonte: Rai Tre]
- La piaga degli “esperimenti sociali” con i senza dimora Da un po' di tempo è arrivata anche in Italia la piaga degli "esperimenti sociali" con le persone senza fissa dimora, in cui creator "regalano" soldi o cibo a chi è costretto a vivere in strada. Peccato che questo trend sia problematico, irrispettoso e non serve assolutamente a nulla. È più che altro una forma di pornografia della povertà. Ecco perché. [Fonte: Leonardo Bianchi]
- Presentata come un sistema semplice, nella sua applicazione la flat tax disegnata dal governo si rivela assai complicata perché comporta svariati calcoli di convenienza fiscale. Una complessità che si aggiunge ai problemi di equità, con un trattamento sempre molto differenziato tra lavoratori dipendenti e autonomi.
- I dati dimostrano che il rincaro dei carburanti alla pompa dipende quasi esclusivamente dalla scelta di non rinnovare lo sconto sulle accise. D’altra parte, una loro riduzione strutturale appare difficile, visto che sono una delle principali fonti di entrate per le casse pubbliche.
- Anche il fact-checking de lavoce.info si è occupato dei prezzi dei carburanti basandosi sulle dichiarazioni dei ministri Matteo Salvini e Gilberto Pichetto Fratin sulle presunte speculazioni degli esercenti dei distributori.
- Quota 103 è l’ultimo di tanti interventi che dal 1995 hanno modificato le regole del sistema previdenziale italiano. Ci sarebbe bisogno invece di semplicità, chiarezza e trasparenza verso i cittadini, con un intervento capace di razionalizzare le diverse gestioni previdenziali stratificate in quasi trent’anni di scelte politiche poco lungimiranti.
- Le imprese che si aggiudicano un appalto pubblico hanno più probabilità di sopravvivenza rispetto a quelle, simili per altre caratteristiche, che lavorano solo con i privati. Lo dimostra uno studio ed è un elemento da tenere in considerazione nel momento in cui l’attuazione del Pnrr incrementa la spesa per appalti.
- Gli Usa si preparano a vietare le clausole di non concorrenza imposte dalle aziende ai lavoratori. Non si limitano più a tutelare i legittimi interessi del datore di lavoro e finiscono per ostacolare la diffusione della conoscenza, con effetti negativi sull’innovazione e la crescita.
- Nel 2021 Tunisia ed Egitto erano il secondo e il quarto paese di origine dei migranti arrivati in Italia sulla rotta del Mediterraneo. Solo con riforme importanti, che incidano sulla situazione economica e occupazionale dei due stati, si potranno ridurre i flussi migratori.
- La struttura molto variegata del sistema rende complesso il confronto sul carico fiscale e contributivo di lavoratori dipendenti e autonomi. E tuttavia anche quando si considera il cuneo fiscale complessivo, la flat tax si conferma il fattore di maggiore iniquità tra le due tipologie di lavoratori.
- Le misure della legge di bilancio che introducono una sorta di “tregua fiscale” tra Agenzia delle entrate e contribuenti vanno a beneficio solo del lavoro autonomo. Per non cadere in una violazione dei principi costituzionali, si dovrebbe forse riconoscere un pari credito di imposta per i lavoratori dipendenti, che pagano tutte le imposte dovute.
- Quali sono le prospettive dei mercati delle materie prime per il 2023? Le principali incertezze derivano dall’inaspettata riduzione delle misure di controllo del Covid in Cina e dall'evolversi della crisi energetica in Europa.
- Con pochissime eccezioni, i candidati-star non sembrano capaci di portare voti ai partiti che li presentano. Gli elettori preferiscono eleggere rappresentanti legati al territorio. Un’analisi sui risultati delle ultime elezioni politiche.
- L’idea della povertà che si è affermata nel nostro paese negli ultimi anni appare lontana dal dettato costituzionale: essere poveri è diventato un demerito, senza più considerare le cause sociali della questione. Ciò si riflette anche sulle scelte per contrastare il fenomeno.
- Agire sulle cause e non sugli effetti della disoccupazione di lungo periodo può dare risultati migliori di quelli ottenuti con le sole tradizionali misure di politiche attive. Lo dimostra la sperimentazione di una garanzia di lavoro a Marienthal, in Austria.
Dicembre 2022
- Alla fine, l’Unione europea è riuscita a trovare un accordo per un price cap sul gas. È importante sotto il profilo politico, perché gli interessi degli stati membri erano e restano divergenti. Ma è difficile dire se sarà applicabile e se sarà credibile.
- Gli interventi sul sistema pensionistico indicati nella legge di bilancio sono provvisori, in attesa di una riforma complessiva. Ma le scelte su trattamento minimo e su perequazione appaiono comunque contraddittorie e in contrasto con l’impostazione contributiva.
- Le nuove regole per il reddito di cittadinanza previste nella manovra reintroducono una visione categoriale del sostegno al reddito, mai del tutto superata in Italia. La nozione del “povero abile”, basata solo sulle caratteristiche individuali, finisce per distinguere tra “buoni” e “cattivi”.
- Mes sì o Mes no? Unica fra i paesi dell’Unione europea, l’Italia sembra orientata a non ratificare la riforma del Fondo salva-stati. Riproponiamo un articolo che analizza i contenuti del Meccanismo europeo di stabilità.
- Dalla relazione finale della commissione bicamerale d’inchiesta emerge la necessità di una revisione generale dell’ordinamento del credito e della finanza, che non si limiti ad affrontare solo le criticità congiunturali, come i crediti deteriorati.
- Il nostro paese stanzia ancora troppo poche risorse per la prevenzione dei rischi dei disastri naturali e per le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici. L’analisi dei programmi di spesa dei fondi Fesr rivela la disattenzione di molte regioni verso la tutela dell’ambiente e del territorio.
- Incontra il favore dei cittadini l’idea di far pagare multe e sanzioni in base alla ricchezza di chi commette l’infrazione. Non è semplice da realizzare, potrebbe essere però l’inizio di una revisione complessiva delle regole della strada, pensate per un sistema molto diverso da quello attuale.
- La Bce si trova di fronte a un dilemma. Il rialzo dei tassi di interesse è necessario per frenare l’inflazione. Ciò però aumenta il costo di servizio del debito, con conseguenze particolarmente difficili per paesi ad alto debito, come l’Italia. È forse questa la ragione del ritardo rispetto alle scelte della Fed.
- Arriverà entro fine anno il primo decreto flussi del governo Meloni. Le novità preannunciate – compreso un nesso con il reddito di cittadinanza - sembrano voler raggiungere contemporaneamente obiettivi diversi, con il rischio di complicare ulteriormente le procedure.
- La deindicizzazione delle pensioni prevista dalla legge di bilancio ha vari aspetti critici, a partire dal fatto che interviene sul solo reddito pensionistico, riducendone il potere di acquisto. È una scelta che appare sempre meno giustificata da considerazioni attuariali, visto che cresce la quota di trattamenti calcolati col metodo contributivo.
- La direttiva europea sul salario minimo avrà poche conseguenze nel nostro paese, perché non si occupa di temi che sono invece centrali per la contrattazione collettiva italiana, come l’aumento dei “contratti pirata”.
- D’altra parte, non è necessario stabilire per legge un salario minimo: lo si può determinare in modo complementare alla negoziazione settoriale.
- È già finito il sogno delle criptovalute? Il fallimento di Ftx ne ha messo in discussione i tre pilastri fondamentali: decentralizzazione degli scambi e quella dei controlli e l’assenza dello stato.
- Negli ultimi tempi si è riacceso il dibattito sulla revisione del meccanismo di accesso alla facoltà di medicina. Qualcuno propone il sistema francese, che però non è poi così distante da quello attualmente in vigore in Italia. Sarebbe invece auspicabile un percorso che parta dalla scuola secondaria.
- C’è un equivoco di fondo nelle parole di Giorgia Meloni a difesa della flat tax per i lavoratori autonomi: il confronto tra lavoratori dipendenti e autonomi andrebbe fatto rispetto alla remunerazione al lordo dei contributi. Col nuovo regime, i vantaggi per le partite Iva ci sono eccome.
- Salutato da più parti come un grande progresso, l’accordo raggiunto alla Cop27 di Sharm El-Sheik sul fondo “loss and damage” non sembra in realtà essere la soluzione per compensare gli stati più danneggiati dai cambiamenti climatici. Sarebbe forse più utile riformare l’intera struttura degli aiuti ai paesi in via di sviluppo, coinvolgendo istituzioni, governi e privati.
- Almeno per alcuni mesi, tra settembre e dicembre 2023, l’Italia non avrà più una misura universale contro la povertà. In attesa della riforma prevista nel 2024, le modifiche al reddito di cittadinanza colpiscono infatti un gruppo bene definito di persone, che difficilmente troveranno un lavoro negli otto mesi a loro disposizione.
- D’altra parte, lo stesso criterio indicato dal governo per definire gli “occupabili” si concentra sulle caratteristiche del nucleo familiare e ha poco a che vedere con la possibilità di ottenere un’occupazione.
- La legge di bilancio prevede la reintroduzione dei voucher in agricoltura, ristorazione e turismo. L’esperienza dei periodi precedenti in cui sono stati in vigore suggerisce di prestare particolare attenzione alle soglie massime di utilizzo.
- L’instabilità lavorativa nella fase avanzata della vita, con periodi di disoccupazione, ha conseguenze sulla salute dei lavoratori, fino a ridurre le prospettive di sopravvivenza dopo il pensionamento. Come mostra uno studio, è un fenomeno che riguarda in particolare gli uomini.
- I contrasti tra Italia e Francia sul tema delle politiche d’asilo puntano più che altro a blandire gli elettorati dei rispettivi governi. Di fatto, riducono l’impegno di accoglienza di entrambi i paesi. A farne le spese sono i profughi. E i valori europei.
- Il nostro paese è in ritardo nell’attuazione del Pnrr? E su chi ricadono eventualmente le responsabilità? Valutarlo non è semplice perché mancano informazioni su quali siano le aree di intervento in difficoltà. Una maggiore trasparenza aumenterebbe probabilmente anche la consapevolezza dei cittadini sull’importanza di raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano.
- La soluzione proposta dal governo non sembra essere la più efficace per superare le difficoltà causate dal Superbonus 110 per cento. Meglio sarebbe prevedere un meccanismo che coinvolga i contribuenti che hanno la capienza fiscale per scontare i crediti di imposta. Per lo stato non ci sarebbe nessun aggravio.
- Il contante è ancora il mezzo di pagamento più utilizzato in Italia. E tuttavia cresce l’abitudine a usare bancomat e carte, soprattutto quelle contactless, particolarmente comode quando si tratta di importi bassi. Il governo forse dovrebbe tenerne conto.
- Gli immigrati possono cambiare il quadro politico del paese di residenza? Uno studio mostra che le seconde generazioni tendono a votare di più per partiti e politiche di sinistra rispetto ai nativi con le stesse caratteristiche socio-economiche.
- I ritardi cronici dei treni non sono l’unico problema di Trenord, si aggiungono infatti anche i tagli a linee e corse. Eppure, la Regione Lombardia ha tutta l’intenzione di rinnovare il contratto per altri dieci anni con affidamento diretto. Mentre la gara permetterebbe quella crescita del servizio prevista dallo stesso piano regionale dei trasporti.
- I condoni edilizi sono tornati sotto accusa dopo la tragedia di Ischia. L’ultima sanatoria, varata nel 2018 proprio per i comuni dell’isola, consentiva, seppure in via straordinaria, il recupero dei più permissivi requisiti previsti dalla prima, nel 1985.
- Arrivata tre anni dopo la chiusura della vicenda, la sentenza del Tribunale della Ue su Banca Carige rende chiare le contraddizioni tra norme europee e nazionali all’interno dell’unione bancaria, oltreché sollevare dubbi sul sistema di tutele degli azionisti di minoranza.
- Il fact-checking de lavoce si occupa delle affermazioni della presidente del Consiglio sui ritardi nell’attuazione del Pnrr e le responsabilità da attribuire al governo Draghi.
- L’estensione della flat tax delle partite Iva, inserita nella legge di bilancio, è una misura iniqua e priva di razionalità economica. Non servirà a incentivare lo sforzo lavorativo né a contrastare l’evasione Irpef. Il calcolo dei risparmi garantiti agli autonomi e le differenze di tassazione con i lavoratori dipendenti.
- A ridurre l’equità del sistema fiscale contribuirà anche un altro provvedimento della legge di bilancio: la rottamazione delle cartelle. La misura, che non produrrà alcun aumento di gettito, dovrebbe anticipare una riforma complessiva della riscossione. Per essere efficace, dovrebbe contenere due modifiche essenziali che riguardano i pignoramenti.
- Ennesimo cambiamento in vista per il lavoro accessorio, il cui utilizzo torna ora ad allargarsi. È forse arrivato il momento di sottrarre la questione alle dispute ideologiche e di valutare gli effetti dei voucher, per capire se e quanto sono utili nel favorire il lavoro nelle fasce professionalmente più basse.
- I forti rincari di gas ed elettricità hanno fatto crescere il numero delle famiglie in povertà energetica. Gli interventi di sostegno vanno rimodulati in modo da aiutare i nuclei familiari che hanno vere difficoltà a pagare le bollette. Le conseguenze del caro-energia su consumatori e imprese sono un tema di cui discuteremo al Convegno annuale de lavoce, in programma il 19 dicembre.
- Ottenere la cittadinanza italiana è complesso per i figli di immigrati che vivono in Italia e frequentano scuole italiane. È invece semplicissimo per chi non ha più alcun legame con il nostro paese, ma può vantare un bisnonno italiano. Sono norme anacronistiche, che altri paesi europei hanno già abbandonato.
- Elezione diretta o indiretta per le risorte province? Una elezione di secondo grado dei consigli provinciali non ne minerebbe la rappresentatività. Infatti, la legge Delrio, che la prevede, ha superato il vaglio di costituzionalità.
Novembre 2022
- Il Documento programmatico di bilancio 2023, che deve essere valutato dalla Commissione europea, è per ora vago sulle coperture. Per evitare un allungamento dei tempi di approvazione della legge di bilancio è necessario che il governo dia al più presto indicazioni chiare.
- Tra le nuove competenze che alcune regioni del Nord chiedono nell’ambito dell’autonomia differenziata c’è l’istruzione. Il passaggio ridurrebbe le risorse per la scuola nelle altre regioni? Il confronto tra spesa storica e spesa standard permette di calcolare cosa cambierebbe.
- Le grandi imprese del web sembrano destinate a una crescita continua e i loro proprietari si comportano da tiranni dell’era digitale. Serve la definizione di un perimetro di salvaguardia dei diritti civili, dei lavoratori, dell’ambiente e delle future generazioni, attraverso una elaborazione culturale di opportunità e rischi offerti dalla tecnologia.
- Si può fare impresa con successo anche nelle zone dove la criminalità organizzata è pervasiva. Lo dimostra la prima indagine esplorativa sulle imprese iscritte alla rete reggioliberareggio. A chi sceglie la legalità non va però fatto mancare il sostegno delle istituzioni.
- È probabile che anche la costruzione degli impianti per la chiusura del ciclo dei rifiuti previsti dal Pnrr susciterà le usuali proteste e tensioni. Per superarle bisognerebbe avviare percorsi di partecipazione civica, che abbiano come obiettivo l’interesse collettivo.
- La moneta a scadenza potrebbe essere uno strumento utile per uscire più velocemente dalle recessioni. Il rovescio della medaglia è che incide su importanti diritti individuali. Vantaggi e svantaggi andrebbero tuttavia valutati rispetto agli interessi della società nel suo insieme.
- L’Irpef è la principale fonte di entrate tributarie per lo stato italiano. Ma chi la paga? Con l’introduzione del regime forfetario, tra il 2018 e il 2020 è diminuito il contributo del lavoro indipendente, lasciando il peso dell’imposta sulle spalle dei lavoratori dipendenti e, in misura crescente, dei pensionati.
- Con il perdurare della guerra in Ucraina, il mondo si ritrova sull’orlo di una guerra nucleare? La distinzione tra armi nucleari strategiche e tattiche ha aumentato il pericolo, perché alimenta l’illusione che siano utilizzabili con effetti limitati.
- La Bce si allinea alle politiche europee di contrasto al cambiamento climatico, incorporando criteri di sostenibilità nella gestione della politica monetaria nell’area euro. Riguardano in particolare la composizione degli acquisti di obbligazioni societarie e le attività finanziarie presentabili come collaterale presso l’Eurosistema.
- In alcune regioni dell’Unione europea sembra ancora lontano il raggiungimento degli obiettivi sull’abbandono del carbone nella produzione di energia. Anche i fondi destinati al sostegno delle zone carbonifere sono stati spesi con poca attenzione alla transizione energetica.
- Tra gli strumenti di politica monetaria da utilizzare durante una recessione, andrebbe considerata l’idea di introdurre una moneta a scadenza. Accelererebbe le decisioni di spesa, stimolando i consumi.
- Il ministro degli Affari regionali ha presentato alle regioni una bozza di disegno di legge sull’autonomia differenziata. La proposta, tuttavia, per quanto necessaria, appare caratterizzata più da contenuti controversi che da una reale volontà di riformare il federalismo italiano.
- Il governo dovrebbe ripensare anche le decisioni che riguardano il mercato dell’energia, peraltro prese in continuità con quelle dell’esecutivo precedente. Altrimenti rischia di ridurre la concorrenza e rafforzare gli ex-monopolisti, danneggiando alla fine i consumatori che vorrebbe tutelare.
- La parità di genere è un obiettivo trasversale del Pnrr, c’è però il pericolo che si trasformi in un’occasione sprecata perché si continuano a proporre soluzioni frammentate a un fenomeno complesso. Per evitarlo, occorre un attento controllo sui bandi e sulle procedure di affidamento.
- Nell’ultimo periodo, la Germania ha aumentato le importazioni dalla Cina. Molti i fattori contingenti che hanno contribuito a determinare la maggiore dipendenza tedesca da Pechino. Ma c’è da chiedersi se la tendenza sia destinata a perdurare anche quando finirà la situazione di emergenza legata alla guerra in Ucraina.
- Oggi si chiude la Cop27 di Sharm el-Sheikh: ci sarà un accordo? Le compensazioni ai paesi più esposti ai danni causati dai cambiamenti climatici sono al centro dei negoziati. La scienza economica del clima offre un modo per calcolarle in modo rigoroso.
- Il background culturale e le convinzioni politiche influenzano anche le scelte che riguardano la salute. Da uno studio sugli Stati Uniti emerge chiaramente come nelle contee governate dal Partito democratico le persone si siano vaccinate di più contro il Covid rispetto a quanto accaduto in quelle in mano ai repubblicani.
- La proposta di riforma delle regole fiscali presentata dalla Commissione europea segue il modello adottato per i Pnrr, con gli stessi paesi ad alto debito chiamati a proporre un proprio piano pluriennale di rientro. Non ci saranno più correzioni nei decimali, ma impegni liberamente presi da rispettare.
- Il prossimo Consiglio europeo straordinario dovrà decidere sulle ulteriori misure per affrontare la crisi energetica. Analizziamo le proposte sul tavolo: acquisti congiunti volontari, nuovo parametro di riferimento per il gas, corridoio dinamico di prezzo e disaccoppiamento tra i prezzi di energia elettrica e gas. Le scelte di politica industriale hanno talvolta conseguenze che vanno al di là degli obiettivi che si propongono.
- I risultati di una ricerca mostrano infatti che lo Startup Act, introdotto nel 2012 per favorire lo sviluppo di imprese a forte contenuto tecnologico, ha ridotto anche il tasso di emigrazione dei giovani italiani con alti livelli di istruzione.
- A due anni dalla scomparsa di Fabio Ranchetti, economista e filosofo, un libro ripercorre il suo lavoro scientifico, l’impegno di docente e divulgatore e quello nella vita civile.
- Studiare in una lingua straniera, come sempre più spesso capita, è difficile, tanto che per i non madrelingua si abbassano nettamente i voti agli esami. Lo rivela uno studio condotto tra gli studenti della Libera Università di Bolzano. Le politiche sul diritto allo studio dovrebbero forse tenerne conto.
- Nonostante l’altissima pressione fiscale sugli onesti e il macigno del debito pubblico, la lotta all’evasione fiscale continua a essere impopolare nel nostro paese. Lo dimostra, una volta di più, la scarsa opposizione incontrata dall’intenzione del Governo di alzare il tetto dei pagamenti in contanti.
- Il 13 novembre ci ha lasciato Gianni Toniolo. Per ricordarlo, riproponiamo l’ultimo articolo che ha scritto per lavoce.info, dedicato al disegno di un nuovo stato sociale.
- L’inflazione sembra destinata a persistere a lungo. E ciò spiega la determinazione delle banche centrali nel cercare di rallentarla. Poiché non si tratta di un evento passeggero, vale la pena chiedersi quale sia l’origine dell’attuale fenomeno inflazionistico.
- Durante la pandemia, in Europa, le politiche fiscali hanno sostenuto in modo massiccio la domanda: con il Patto di stabilità di fatto sospeso, gli agenti economici potrebbero aver perso la fiducia sulla loro sostenibilità futura.
- La Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva 2022 fa il punto della situazione rispetto ai fenomeni evasivi nel nostro paese. Grazie all’adozione di varie misure, l’evasione dell’Iva è in calo da diversi anni. Continua invece a crescere quella dell’Irpef sui redditi da lavoro autonomo.
- I cambiamenti climatici hanno conseguenze importanti sull’economia, non solo nei settori direttamente coinvolti, come agricoltura e turismo. Un progetto di ricerca promosso dalla Banca d’Italia cerca di misurare questi effetti e di suggerire possibili politiche di mitigazione e adattamento.
- Squilibri nelle finanze pubbliche e bassa crescita dell’economia sono due elementi che mettono in pericolo la sostenibilità del sistema pensionistico italiano, secondo un rapporto che prende in considerazione vari paesi. Senza il miglioramento delle condizioni economiche generali, una nuova riforma delle pensioni non risolverebbe la questione.
- L’Indice del divario di genere 2022 in Europa segnala gli effettivi negativi generati dalla pandemia sulla condizione delle donne. Per il nostro paese, indica che i pur lievi progressi sembrano riguardare solo una parte ristretta della popolazione femminile.
- La fotografia del Parlamento uscito dalle elezioni del 25 settembre ci rimanda un quadro dove “veterani” e “reclute” si equivalgono e dove il sistema delle pluricandidature sembra aver funzionato nel permettere ai partiti di eleggere i “nominati”, ovvero leader e personalità di richiamo.
- La stabilità del governo e la capacità legislativa del Parlamento dovrebbero essere garantiti dalla componente maggioritaria della legge elettorale. Ma se guardiamo a quanto accaduto nelle passate legislature, vediamo che sono due obiettivi falliti, perché con una bassa soglia di sbarramento si creano coalizioni ben poco coese.
- In Italia sono presenti varie comunità religiose che svolgono un ruolo positivo per l’integrazione degli immigrati nella nostra società. Meriterebbero il riconoscimento istituzionale che finora non hanno avuto.
- Il programma Gol – Garanzia occupabilità dei lavoratori - prevede che nel 2022 i centri per l’impiego avviino al lavoro 300 mila persone. Secondo la relazione al Parlamento, l’obiettivo è già stato superato. Dietro i numeri traspare tuttavia una realtà più preoccupante, perché finora nessuno dei beneficiari del programma è stato assunto.
Ottobre 2022
- Il prezzo del gas scende, ma l’inflazione rimane alta. La Bce risponde alzando i tassi. Per rendere più efficace la sua politica, dovrebbe però abbandonare l’approccio discrezionale e indicare con chiarezza il percorso che intende intraprendere.
- Il Governo Meloni pare intenzionato a portare a 5 mila euro il tetto ai pagamenti in contanti. Non sembra una buona idea in un paese, come il nostro, dall’alta evasione fiscale. I dati indicano, infatti, che i limiti al denaro contante e la diffusione dei pagamenti elettronici aiutano a contrastare il fenomeno.
- Cosa è cambiato nel mercato del lavoro dopo la legge Fornero? La riforma non è stata in grado di accrescere, almeno nel breve periodo, le assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato, ma ha consentito alle imprese di aumentare i licenziamenti di lavoratori potenzialmente meno produttivi. I risultati di uno studio.
- Tra pochi giorni, a Sharm el-Sheikh, inizia la 27a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Anche a causa della problematica situazione geopolitica, il tema non sembra oggi in cima alle preoccupazioni di paesi e governanti. Difficile, dunque, che dalla Cop27 arrivino progressi su contenimento delle emissioni e mitigazione.
- Il Regno Unito ha un nuovo primo ministro, Rishi Sunak. È il secondo in meno di due mesi e ancora una volta non è stato votato né dagli elettori né dai membri del suo partito. Come Cancelliere dello scacchiere nel governo Johnson ha assunto posizioni e decisioni discutibili. Riuscirà a evitare il tracollo dei Conservatori alle prossime elezioni?
- Caratterizzato da molta retorica, destinata a distogliere l’attenzione dalle questioni reali, il ventesimo Congresso del Partito comunista non ha offerto segnali su come la Cina intende affrontare le sue difficoltà economiche. Ribadita la direzione di marcia verso i due obiettivi di autosufficienza e sicurezza nazionale.
- Negli Stati Uniti si avvicinano le elezioni di Midterm, nelle quali tradizionalmente il partito del presidente perde consensi. Quasi certamente questa tornata confermerà la regola, anche perché gli americani sono preoccupati per l’andamento dell’economia, con l’alta inflazione alta e il probabile avvicinarsi della recessione.
- Gli aumenti dei prezzi pesano sulle famiglie, soprattutto quelle con i redditi più bassi. Per farvi fronte, in un anno e mezzo il governo ha speso 39,3 miliardi, a cui si aggiungono 23,5 miliardi di sostegni alle imprese. Se l’inflazione dovesse continuare a correre, una spesa di questo genere sarebbe sostenibile solo attraverso un fondo comune europeo.
- Un titolo di giornale di pochi giorni fa sui rendimenti di Btp Italia e Btp classico ripropone il tema dell’educazione finanziaria, fondamentale per valutare correttamente i rischi e i possibili guadagni di investimenti alternativi.
- Negli ultimi anni, i tecnici sono stati chiamati a prendere decisioni che invece spettano alla politica. Ristabilire i confini tra i diversi ruoli consentirebbe agli esperti di mettere a disposizione dei politici competenze e conoscenze per migliorare la gestione della cosa pubblica, senza sovrapposizioni.
- I collegi uninominali si sono rivelati decisivi per garantire al Centrodestra la maggioranza in Parlamento. Il risultato sarebbe stato diverso se il Centrosinistra fosse riuscito a dar vita a un’alleanza? Le simulazioni dicono che solo una coalizione di “campo largo” avrebbe assicurato al Centrosinistra la vittoria al Senato.
- Nonostante qualche passo in avanti e vari incentivi, gli italiani continuano a utilizzare i pagamenti elettronici meno degli altri cittadini europei. I dati su un mezzo di pagamento che rappresenta anche uno strumento anti-evasione.
- Una crescita economica stabile è cruciale per ridurre la povertà. Emblematici i dati del 2021, l’anno di ripresa dopo la crisi da Covid, riportati nel Rapporto Caritas 2022: il fenomeno è calato nel più dinamico Nord Italia, mentre è cresciuto nelle regioni meridionali.
- Non sarà “Opzione uomo” a risolvere la questione della flessibilità in uscita dal lavoro. Per evitare soluzioni troppo costose per il bilancio previdenziale o troppo penalizzanti per i lavoratori, si potrebbe ripartire da un documento dell’Inps del 2015.
- Le difficoltà dell’Unione europea a prendere decisioni comuni derivano dal sistema intergovernativo. Chi auspica una “Europa delle nazioni” rischia di rendere ancora più complicata la situazione e di andare contro gli interessi dell’Italia.
- Uno degli ultimi atti del Governo Draghi è stata l’approvazione del disegno di legge delega sulla riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Contiene novità positive, ma tradurle in pratica non sarà semplice, anche perché non tutte le risorse necessarie sono stanziate.
- Istituzioni credibili e indipendenti sono indispensabili quando si agisce su mercati aperti. La bufera che ha investito la sterlina e il conseguente intervento della Bank of England a sua difesa sono un monito per tutti i governi.
- Nell’inverno imminente riusciremo ad avere gas a sufficienza per riscaldarci? Tra scenari più o meno problematici, buon livello degli stoccaggi e pressanti inviti all’auto-limitazione dei consumi, ecco a che punto siamo.
- Dopo l’invasione dell’Ucraina, diverse imprese internazionali hanno chiuso le attività in Russia: c’era il timore che, altrimenti, sarebbero state “punite” da consumatori, lavoratori e azionisti disposti a subire un danno economico pur di vedere rispettati alcuni valori ritenuti fondamentali. Non si tratta di un caso isolato, sempre di più le imprese dovranno tenere conto delle conseguenze politiche delle loro scelte.
- Per genere, età e titolo di studio, il Parlamento della XIX legislatura pare lontano dal rispecchiare la popolazione italiana. La legge maggioritaria, che elegge un terzo dei nostri parlamentari, ha certo una responsabilità per la scarsa rappresentatività di Camera e Senato, ma anche partiti ed elettori sono chiamati in causa.
- Il Pnrr sembra aver avviato un processo di risoluzione dei problemi, anche culturali, che per lungo tempo hanno frenato lo sviluppo del settore idrico. Ora tocca al nuovo governo attuare pienamente la riforma nei tempi stabiliti.
- La composizione di genere della forza lavoro nell’impresa del primo impiego influenza momenti successivi della vita lavorativa delle donne, dagli sviluppi di carriera al rientro dopo la maternità. In particolare, le donne manager possono rappresentare un modello per le neoassunte. I risultati di uno studio.
- La pandemia non ha fermato solo l’economia regolare: i dati del sommerso e delle attività illegali registrano un drastico calo nel 2020. Oltre ai controlli e le restrizioni del lockdown, nel crollo hanno avuto un ruolo anche gli incentivi ai pagamenti tracciabili.
- Quando aumentano i problemi economici e il disagio sociale, aumenta il rifiuto della politica. È una tendenza generale, confermata dall’analisi sul forte astensionismo alle elezioni politiche del 25 settembre. Il dato suona però come un campanello d’allarme: quando la politica non sa dare risposte alle difficoltà dei cittadini, cresce il rischio di una progressiva riduzione della qualità della democrazia.
- C’è sempre più bisogno di esperti di tecnologie per l’informazione e la comunicazione. Ma i numeri dicono che in Italia continuano a essere pochi e con competenze inferiori rispetto ai colleghi degli altri paesi europei perché spesso non hanno un’istruzione universitaria. Nel 2020 quasi 80 mila studenti italiani hanno frequentato studi universitari all’estero.
- Molti meno sono invece i ragazzi stranieri che studiano negli atenei del nostro paese. Offrire corsi in inglese potrebbe essere un primo passo per rendere più attrattive le università italiane.
- Il Premio Nobel per l’Economia è stato assegnato a Ben Bernanke, Douglas Diamond e Philip Dybvig per le loro ricerche sulle banche e le crisi finanziarie. Anche l’efficacia del celebre “whatever it takes” di Mario Draghi in difesa dell’euro si deve ai loro studi.
- Sono 23.122 i bambini e i ragazzi ospiti delle 3.605 comunità per minorenni attive in Italia. Il numero, riferito al 31 dicembre 2020, è stato reso noto dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in occasione della pubblicazione di una raccolta dati realizzata in collaborazione con le procure presso i Tribunali per i minorenni. Si tratta del volume La tutela dei minorenni in comunità, giunto alla sua quarta edizione.
- Raramente una politica pubblica riesce a raggiungere due obiettivi contemporaneamente, più spesso ne ottiene uno a scapito, almeno in parte, di un altro. Le decisioni su quali interventi adottare andrebbero perciò prese con consapevolezza e in modo trasparente, al contrario di quanto succede oggi.
- Nei discorsi dei leader di due dei partiti che formeranno il prossimo governo torna ripetutamente l’associazione tra immigrazione e criminalità. Ma i dati smentiscono questa relazione.
- La ludopatia è un problema diffuso tra gli adolescenti. Il fenomeno è difficile da contrastare perché i genitori ne restano per lo più all’oscuro. Le ragazze tendono infatti a nascondere del tutto le loro abitudini di gioco, mentre i ragazzi mentono su frequenza e tipo di azzardo.
- Lungi dal rappresentare un costo per lo stato italiano, anche nell’anno della pandemia i cittadini stranieri hanno dato un contributo positivo ai conti pubblici, come dimostra un’analisi voce per voce di entrate e uscite.
- La diminuzione dell’indebitamento netto registrata dalla Nadef è in gran parte dovuta all’aumento delle entrate da imposte indirette, a sua volta determinato dall’impennata dei prezzi negli ultimi mesi. Forse sarebbe stato meglio prevedere meccanismi di sterilizzazione dell’inflazione sul gettito Iva anziché ricorrere a una redistribuzione successiva.
- Raccolta e valorizzazione dei rifiuti vanno incentivate. Per questo Arera ha introdotto il meccanismo del profit-sharing, che però si applica in modo indifferenziato. Prevedere un obiettivo di circolarità per i materiali e una deduzione standard dai costi totali permetterebbe invece di premiare le iniziative più virtuose.
- I nuovi dati sul rischio di povertà ed esclusione mostrano una situazione stabile in Italia, ma le persone in questa condizione sono ancora troppe, soprattutto nel Mezzogiorno.
- Uno studio mostra come l’intelligenza artificiale consenta di prevedere quali sono le località a rischio corruzione. È uno strumento in più per le attività di investigazione e repressione di un fenomeno che nel nostro paese ha un giro d’affari stimato in circa 230 miliardi all’anno.
- L’importanza dell’offerta culturale del territorio per bambini e famiglie - L’Italia è uno dei paesi con il patrimonio culturale più esteso al mondo, eppure la quota di giovani che vi ha accesso è inferiore alla media Ue. Ecco perché è importante valorizzare l’offerta di musei e siti culturali rivolta ai minori e alle loro famiglie, insieme alla comunità educante. Leggi
- Il ruolo degli anziani e le differenze generazionali nella povertà - In un paese che sta progressivamente invecchiando, le persone anziane rappresentano spesso anche una vera e propria forma di welfare familiare. Un contributo fondamentale che in tanti casi supplisce alla carenza di servizi, specialmente in alcune aree del paese. Leggi
- La coalizione di Centrodestra si prepara a governare, grazie alla vittoria nei seggi uninominali. Una legge elettorale puramente proporzionale avrebbe reso il Parlamento più rappresentativo e garantito più stabilità. Non aver modificato il sistema di voto è forse un’occasione persa della legislatura appena terminata.
- La strategia dell’Europa nell’indicare un tetto al prezzo del gas dovrebbe tener conto degli interessi di Mosca, che dal caro-gas continua a guadagnare: ecco quattro scenari.
- Le donne che raggiungono i livelli più alti della carriera universitaria sono una minoranza, in tutta Europa. Il divario di genere si manifesta presto e passa anche per le lettere di referenze, dove uomini e donne sono decritti in modo differente dagli sponsor. I risultati di una ricerca.
- In Italia andrebbe ripristinato l’equilibrio tra interventi di protezione nel mercato del lavoro e reddito di ultima istanza contro la povertà assoluta: lo si può fare ampliando le misure non contributive contro la disoccupazione.
- Diventare sindaco non è sempre un buon affare. Uno studio documenta le sostanziali riduzioni nel reddito dei primi cittadini, fin dopo la fine del mandato. Le indennità di carica, però, permettono di compensare le perdite.
- I tagli fiscali del governo inglese hanno scatenato la brusca reazione dei mercati finanziari. Un monito per il prossimo governo italiano: mantenere le promesse fatte dai partiti della nuova maggioranza in campagna elettorale potrebbe scatenare una tempesta sui Btp. E la Bce non avrebbe la capacità di intervenire con la rapidità con cui ha agito la Bank of England.
- In Italia percepiscono il Reddito di cittadinanza anche nuclei familiari in cui uno dei componenti lavora. In altri paesi europei non accade perché il sistema degli ammortizzatori sociali prevede indennità contro la disoccupazione che coprono un maggior numero di persone.
- Il nostro bicameralismo perfetto potrebbe perdere significato ora che il corpo elettorale è lo stesso, così come identiche sono la legge elettorale e le prerogative delle due Camere. Ripensare il ruolo del Senato è una delle questioni da affrontare nella XIX legislatura.
- Applicare un tetto diversificato per le diverse fonti energetiche nel mercato elettrico garantirebbe notevoli risparmi per i consumatori senza gravare sui conti pubblici.
- Si apre una legislatura caratterizzata da una serie di “prime volte”: per la prima volta l’elettorato attivo di Camera e Senato è stato lo stesso, per la prima volta è stato eletto un numero ridotto di parlamentari e per la prima volta, quasi certamente, una donna sarà presidente del Consiglio.
- Ma quanto tempo occorrerà per avere un nuovo governo nel pieno delle sue funzioni? Aiuta a capirlo un confronto con le legislature del passato e con quanto avviene in altri paesi.
- Alla vigilia delle elezioni, abbiamo analizzato le dichiarazioni dei leader politici in uno degli ultimi "dibattiti" elettorali, un buon esercizio per capire il rapporto del nuovo Parlamento con le fake news.
- Uno degli obiettivi più significativi del Pnrr è il potenziamento dei servizi per la prima infanzia con la costruzione di nuovi asili nido. Ma la scelta di assegnare le risorse con procedure dal basso, pur comprensibile, finisce per indebolirlo.
- I beni confiscati alle mafie e riassegnati alle comunità consentono al tempo stesso riparazione del danno e rigenerazione urbana. A ostacolare le procedure sono sì le lentezze burocratiche, ma anche la mancanza di valutazione degli effetti che si producono.
- Una ricerca chiarisce che gli aiuti alimentari distribuiti nei comuni durante il lockdown hanno migliorato sensibilmente il rispetto delle misure di emergenza: una “spinta gentile” può essere più efficace delle misure repressive.
- Il ruolo dei pipistrelli nella tutela delle foreste. E delle aree agricole circostanti di Anna Romano. Un recente studio italiano analizza la dieta di due rare specie di pipistrelli forestali, il barbastello e l’orecchione bruno, mostrando come sia basata su una grande quantità d’insetti nocivi per la vegetazione. La predazione da parte di questi due chirotteri risulta un vantaggio sia per il bosco in cui vivono sia per le aree coltivate circostanti. Tutelare il barbastello e l’orecchione bruno, quindi, significa salvaguardare non solo le foreste, con i servizi ecosistemici che ci offrono, ma anche l’agricoltura. Leggi tutto
- La green road, un’opportunità unica per il libero accesso al sapere biomedico di Giovanni Destro Bisol, Paolo Anagnostou, Marco Capocasa
L’accesso aperto alle pubblicazioni scientifiche è una risorsa determinante per il progresso della ricerca biomedica. Per facilitarlo, i principali editori, le istituzioni accademiche e le biblioteche hanno iniziato a negoziare contratti mirati a combinare i costi degli abbonamenti delle riviste con quelli necessari a rendere liberamente accessibili i loro contenuti. Mentre il dibattito sull’effettiva efficacia di questi accordi è tuttora in corso, molta meno attenzione è stata invece dedicata all’importanza del ruolo che la cosiddetta green road può giocare da questo punto di vista.
Leggi tutto - Il disgelo artico. Si scioglie la calotta glaciale della Groenlandia e i laghi artici si prosciugano. (Alessandro Graziadei)
- La natura: benessere intangibile in regalo Benefici culturali ecosistemici, riconoscerli e tutelarli. (Anna Molinari)
- Dossier/ La crisi delle ‘catene di approvvigionamento’ Le catene di approvvigionamento delle merci stanno passando da una situazione di crisi globale. (Atlante delle guerre e dei confitti del Mondo)
- Investimenti sostenibili: crisi d’identità per i fondi ESG? La crescita esponenziale degli ultimi anni rischia di diluirne gli intenti originali. Quali le ricette per mantenerne valido il profilo? (Marco Grisenti)
- Giorno 202 dall’inizio dell’invasione A Samarcanda, ai capi di Mosca e Pechino l’unica cosa che preme davvero è ribadire in modo chiaro, netto, la loro supremazia. (Raffaele Crocco)
- Cyberbullismo e suicidi: «Ragazzi, segnalate, non si può più voltare la faccia» L’8,4% di studenti e studentesse alla secondaria di secondo grado ha subito episodi di cyberbullismo e il 7% vi ha preso parte attivamente. Gli strumenti per rispondere e «mettere in sicurezza vittima e bullo» oggi ci sono. (Vita)
- Nei prossimi 5 anni bisogna spendere per la ricerca molto più di quanto programmato L’ultimo Programma nazionale per la ricerca (PNR) ha posto obiettivi ambiziosi per portare la ricerca di base italiana a un livello di finanziamento decente. (Scienza in Rete)
- Docenti Senza Frontiere: quaderni etici, neutri e solidali La campagna di sensibilizzazione dei quaderni di Docenti senza frontiere, etici, neutri e solidali intende promuovere un cambiamento all’interno delle scuole attraverso il coinvolgimento delle famiglie come parte attiva del patto educativo con l’Istituto di appartenenza. (Laura Tussi)
- La terra di Google Dal capitalismo della sorveglianza alla sorveglianza – il controllo e la vendita – di tutti i dati che riguardano l’agricoltura e quel che mangiamo, il passo è non solo breve ma inevitabile. (Comune-info)
- India, Cina e il “provvisorio” confine himalayano È finita la disputa territoriale tra India e Cina lungo il confine himalayano? (Alessandro Graziadei)
- Attraverso il sistema di pluricandidature e posizionamento all’interno delle liste, la legge elettorale tende a spezzare il legame tra i territori e chi dovrebbe rappresentarli in Parlamento.
- In Europa il dibattito su gas ed energia ruota attorno ai prezzi e agli stoccaggi. Si parla poco, invece, di risparmio energetico. Negli ultimi mesi, la Germania ha fatto passi avanti in questa direzione, al contrario dell’Italia.
- Il “disaccoppiamento” tra il prezzo del gas naturale e quello dell’energia elettrica da fonti rinnovabili è la strada che si intende percorrere, anche in Europa, per far fronte al caro energia. Quali effetti potrebbe avere sugli investimenti e sui programmi europei di decarbonizzazione?
- Dopo i giorni del lutto e della commozione popolare per la morte di Elisabetta II, nel Regno Unito inizia una nuova e inedita fase, che potrebbe vedere la fine della monarchia.
- Concluso il periodo della crescita spettacolare, il mondo dello streaming torna a prendere in considerazione modelli di business in precedenza rifiutati. Netflix, per esempio, apre alla pubblicità.
- Se le Indicazioni geografiche sono un volano di sviluppo per i territori, l’intelligenza artificiale permette di individuare quelli che otterranno il riconoscimento e di conseguenza di indirizzare gli investimenti.
- Iran, la morte di Mahsa Amini e la rivolta del velo #MahsaAmini, 22 anni, uccisa perché secondo la "polizia morale" indossava male l'hijab. Nelle piazze delle città le donne scendono in piazza, bruciano i veli e si tagliano i capelli. «L’uccisione di Mahsa Amini», spiega Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, «è una delle cose più terribili accadute negli ultimi anni in Iran. Tutti gli agenti e i funzionari coinvolti nella morte di Mahsa devono essere portati di fronte alla giustizia, ma serve un processo internazionale. Da quando Ebrahim Raisi è diventato presidente la situazione è degenerata e visto da qui il tema dei diritti umani in Iran è o assente o strumentalizzato»
- Nei programmi elettorali i partiti appaiono reticenti sui nodi centrali e irrisolti del nostro sistema scolastico, probabilmente per paura di perdere consensi. Ma gli elettori avrebbero diritto di conoscere la loro visione di scuola.
- Sulla durata dell’obbligo scolastico l’Italia è in linea con gli altri paesi europei. Di gran lunga sotto gli obiettivi europei è invece la disponibilità di asili nido, penalizzando così lo sviluppo cognitivo dei bambini e l’accesso al mercato del lavoro delle mamme.
- Abbiamo veramente bisogno della flat tax? Al di là delle specifiche proposte elettorali, tutti i suoi ipotetici benefici si possono raggiungere con altri metodi, senza aumentare la disuguaglianza.