di Sandro Spinsanti. Sguardi alla prossimità e all'etica della salute. Devo subito disilludere i cinofili: il tedesco di cui si parla non è il maestoso cane pastore, al quale l’aggettivo è da sempre abbinato. È di specie umana e risponde al nome di dottor Alzheimer. Proprio lui, quello da cui è stata denominata la malattia che abita i nostri incubi. In una famiglia dove il morbo ha preso dimora si preferisce, colloquialmente, menzionare “il tedesco”, piuttosto che la malattia. È lo scenario che ci viene incontro nel romanzo di Mariapia Veladiano: Adesso che sei qui (Guanda, 2021). Salutiamo intanto l’ennesima... Read more →