Rubrica di percorsi dello spirito sulla fragilità e vulnerabilità sociale. Vengono qui raccolti articoli di riflessione di costume e non di eventi, attualità o di attività di volontariato sociale e tanto meno di denuncia della condizione delle persone con disabilità fisica o mentale. Sui temi elencati infatti esiste in rete una ricca documentazione, che in piccola parte è anche riportata nei post pubblicati in questo blog (vedi discriminazioni, vulnerabilità sociale). Questa rubrica sposta la riflessione sulla relazione culturale tra noi e gli altri in termini di considerazione e comportamento individuale o collettivo verso chi è socialmente considerato "diverso". Il titolo della rubrica racchiude la sostanza del contenuto poiché essendo ancipite vuole valutare il noi e gli altri in confronto bifronte. Tra i siti del web che si avvicinano a questi propositi si segnala Openpolis che riteniamo la nostra base di ispirazione concettuale. La documentazione qui raccolta sarà costituita da una piccola scelta che chiaramente non può essere esaustiva, ma semplicemente un sassolino nella scarpa per noi tutti che facilmente dimentichiamo il quotidiano in cui devono vivere le persone con vulnerabilità sociale. La redazione è curata da Alessandro Bruni. Ultimo aggiornamento del 18 maggio 2022.
- Di cosa ha bisogno chi vive la non autosufficienza da Redattore sociale del 12 maggio 2022. Sintesi di Alessandro Bruni. I canali per la ricerca del personale domestico e il livello di soddisfazione delle famiglie. È il passaparola il metodo più utilizzato per la ricerca del personale domestico. A ricorrervi sono il 76,4% delle famiglie che hanno bisogno di una colf, il 70,8% nel caso delle badanti, il 61,6% per le baby sitter, “a dimostrazione di come, nella ricerca...
- Deposito della proteina beta-amiloide nel cervello: il ruolo dei fattori ereditari e ambientali |La malattia di Alzheimer (AD) è multifattoriale, cioè diversi fattori (biologici come l’accumulo abnorme della proteina beta-amiloide nel cervello, ambientali, genetici) concorrono assieme a determinare una certa probabilità di rischio di sviluppare AD. Comprendere come questi fattori interagiscano tra loro è una sfida tutt’ora aperta. Un recente studio australiano ha indagato l’ereditarietà dell’accumulo della proteina beta-amiloide cerebrale, considerato il motore di avvio della cascata di eventi patologici che conducono alla neurodegenerazione e alla sintomatologia clinica dell’AD.
- La comunicazione delle cattive notizie | È compito difficile, di grande responsabilità, ma è un obbligo giuridico, deontologico ed etico. I medici che svolgono tale compito in maniera sbagliata non saranno mai perdonati, i medici che lo fanno bene non saranno mai dimenticati, scrive Giampaolo Collecchia. Non esiste un libretto di istruzioni, ma può essere utile uno schema di comportamento.
- Per un buon uso della intelligenza artificiale | Occorre chiedersi che cosa gli algoritmi siano in grado di fare e in quale setting di implementazione. “Se usati in modo corretto, questi strumenti possono portare a reali vantaggi anche in termini di maggiore accesso e democratizzazione dei servizi di qualità”. Che cosa abbiamo imparato dal passato?
- Come le guerre fanno male all'ambiente | La lotta al cambiamento climatico necessita di una cooperazione globale e la guerra rende ancora più urgente la transizione ecologica. Siamo ora davanti ad un bivio: vincerà ancora l’economia dei combustibili fossili e la politica sceglierà una nuova era di carbonizzazione dell’economia globale? Oppure la guerra rappresenterà un incentivo per accelerare l’adozione di strategie verso fonti energetiche rinnovabili?
- Pandemia: che colpa ne abbiamo noi | “Non possiamo mai avere una visione obiettiva delle prove. Mettiamo sempre in gioco le nostre personalità, credo, e la mia purtroppo è molto ottimista ed è per questo che sono molto contento di non essere un consigliere del governo. Non penso sarei molto bravo perché tendo sempre a sperare il meglio e in qualche modo mi aspetto anche il meglio”.
- Lessico di bioetica: comitato etico | Se con il termine “comitato” si intende generalmente “un insieme di persone a cui è affidato un incarico specifico, nell’ambito dell’assistenza sanitaria e della ricerca scientifica l’espressione “comitato etico” viene usata per intendere quattro enti diversi con funzioni diverse ma alcuni elementi in comune.
- Tratti autistici e disforia di genere di Valentina Dionisi e Luigi Mazzone. Pubblicato da Per noi Autistici del 21 aprile 2022. Con il passaggio dal DSM-IV al DSM-5 c’è stata una grande rivoluzione: considerare l’autismo uno spettro, caratterizzato dunque da un’eterogeneità di sintomi accomunati sia dalla presenza di comportamenti e interessi ristretti e ripetitivi, sia da persistenti difficoltà socio-relazionali che possono manifestarsi con un’intensità variabile e con ripercussioni diverse sul funzionamento globale della persona. Analogamente, il...
- Documentari e migrazioni | Negli ultimi anni le immagini sulle migrazioni sono proliferate e diventate sempre più pervasive nei media e nei discorsi pubblici. Tali rappresentazioni hanno avuto un grande impatto anche nel ridefinire la scena politica europea. Intorno alle migrazioni si è prodotta una specifica cultura visuale, quella che De Genova sintetizza nel concetto di “spettacolo della frontiera”. La frontiera è una messa in scena che costruisce e conferma il potere dello Stato, attraverso la propagazione istantanea di discorsi e di immagini pubbliche sui migranti. Tali immagini hanno alimentato quei processi di de-umanizzazione, criminalizzazione e securitizzazione propri dei regimi di mobilità contemporanei. Leggi nel sito de Il Mulino
- Cinema e disabilità. Se manca la parola non è per forza un film muto | Un excursus su cinema e disabilità, con particolare riferimento al tema di come la sordità viene rappresentata sul grande schermo, prendendo in prestito le belle parole di Chiara Tartarini nel suo articolo "La memoria dell'elefante". Leggi su Effeta. Consulta la ricca bibliografia su cinema e disabilità nel sito della Fondazione Gualandi
- Un fumetto da «Invincibili» contro i pregiudizi. I supereroi dell’autismo | Bambini con disturbi dello spettro autistico che diventano super-eroi, sono i protagonisti de “Gli invincibili”, il fumetto a colori creato dalla collaborazione tra l’associazione «Lo Scarabocchiatore» e «Insieme si può Sarno», due realtà che operano in provincia di Salerno, Quale occasione migliore della Giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo, che si è celebrata il 2 aprile, per il lancio della striscia. Leggi nel sito del Comune di Torino
- Riguardati dal dolore degli altri: le immagini dall'Ucraina tra dolore ed empatia | Lei e i figli dovevano attraversare quel ponte già bombardato per mettersi in salvo, mentre lui era trattenuto altrove. Ma il padre, unico scampato della famiglia distrutta da un colpo di mortaio russo a Irpin, Ucraina, non aveva più loro notizie. Allora si è messo a cercarne su Twitter, dove ha trovato quella foto e capito: erano loro. Però non lo ha sentito subito. “Poi ho notato il trolley grigio che avevo comprato io, il nostro trolley delle vacanze. Solo allora ho realizzato”. Leggi nel sito della Fondazione Feltrinelli
- Il prison drama come metafora delle paure d’Italia | La droga spacciata nelle carceri? Può accadere, come avvenuto nella realtà al carcere di Secondigliano. E come racconta, in una storia invece tutta di fantasia, “Il Re”, la nuova serie “prison drama” di Sky. La prigione è un territorio ai margini del diritto, spesso confinato in una zona d’ombra dei poteri dello stato, difficilmente penetrabile, come dimostrano ogni anno con puntualità i rapporti Antigone. E se in quest’epoca storica di disintermediazione lo stato di salute di una democrazia si misura prima di tutto con lo stato di salute dei diritti umani, il carcere, dal suo cono d’ombra, ci racconta di noi molto più di quello che siamo disposti a vedere. Leggi su ristretti
- "5 donne", un video che diffonde vita indipendente | “Questo non è un video sulla disabilità, ma un video “con” persone disabili. Non è neanche la loro storia, ma una fotografia della loro vita attuale, che è uguale alla nostra: loro come noi”. A dirlo è il regista Michele Pastrello, autore del video “5 donne”, che racconta, appunto, l’esperienza di cinque donne con disabilità intellettive che vivono insieme, nel quadro di un progetto di autonomia promosso dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno di Breno (Brescia). Leggi su superando
- Fumettiste arabe. Vento di rivolta al femminile (Regia di Lizzie Treu ed Eloïse Fagard) | "Disegnare i corpi è disdicevole? Me ne frego". In questo documentario ci si immerge nella sub-cultura del fumetto nel mondo arabo, conoscendo quattro disegnatrici dal forte impegno politico, espresso attraverso le loro strisce. Dieci anni dopo lo scoppio delle Primavere arabe. Guarda il documentario su arte.tv
- Keep it trill. Storie di ragazzi nelle carceri per minori. I quattro video | Con Keep It Trill associazione Antigone racconta il mondo della giustizia minorile attraverso le storie dei ragazzi e delle ragazze che vi si incontrano. Con il loro carico di esperienze alle spalle, con la ricerca del futuro, con le speranze e le disillusioni, con le casualità che a volte ne accompagnano quel ritorno alla vita libera che dovrebbe per tutti essere protetto come la cosa più cara di cui una società debba prendersi cura. Guarda i quattro episodi su youtube
- Il cinema migrante. Film e registi che raccontano l'Italia che cambia. L'articolo di Goffredo Fofi |I primi anni della storia del cinema, quando ancora il cinema parlava solo con le immagini, raccontano già di migranti. Erano gli anni del grande esodo dalle campagne europee e dalla loro fame (da nord e sud, da est e da ovest) verso le terre promesse americane (soprattutto Stati Uniti e Argentina) e oceaniche (Australia). Gli anni di Charlot, e del suo Emigrante, sublime sintesi di un fenomeno mondiale, delle sue fatiche e delle sue speranze e possibilità. In Italia, non si posero freni all'emigrazione, che Crispi giustificò con una frase celebre e oscena: "o emigranti o briganti". Sono innumerevoli i film che da allora hanno affrontato, di petto o di scorcio, le avventure tutte uguali e tutte diverse dei contadini e disoccupati che cercano la terra di Dio, le storie di migranti che sono state, spesso, anche storie di pionieri. Leggi su integrazionemigranti.gov
- Documentari in tema di disabilità | “Documentando. Archivio del Documentario Italiano” è la nuova piattaforma digitale di conservazione e visione dei documentari italiani, ad accesso libero senza restrizioni territoriali, ideata dall’Associazione D.E-R Documentaristi dell’Emilia Romagna in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Molte le risorse disponibili su temi sociali. Sul tema della disabilità fisica e mentale, oltre a “Damiano non è un marziano” (2019) di Valerio Gnesini, sulla vita di un ragazzo diciottenne autistico, è disponibile anche Con le ruote per terra (2010) di Andrea Boretti e Carlo Prevosti, dedicato all’esperienza della Nazionale di basket in carrozzina under 22 al campionato europeo 2010, raccontata attraverso la voce dei protagonisti e dello scrittore russo Nicolai Lilin, autore del noto romanzo "Educazione Siberiana". Visita il sito
- "The passengers", un documentario sui temi dell'Housing First | E' in uscita nelle sale italiane il documentario "The passengers", con la regia di Tommaso Valente, dedicato al tema dell' "housing first", un modello innovativo di intervento nell'ambito delle politiche sociali basato sull'inserimento di persone senzatetto in singoli appartamenti indipendenti. Il documentario è ambientato tra Ravenna, l'Unione dei Comuni della Bassa Romagnola e la Romagna Faentina e racconta le storie di 5 percorsi di reintegrazione sociale realizzati da cooperative del territorio. Leggi tutto e guarda il trailer
- Correlazione come costruzione di senso. Relazioni, ecosistemi, piattaforme | In una situazione di sovrabbondanza informativa, rendere un’informazione trovabile non basta; occorre anche renderla comprensibile, fruibile. Il ruolo dell’architettura dell’informazione (e del design più in generale) è oggi soprattutto questo: costruire relazioni per generare senso, contesto, conoscenza. "In un mondo dove tutto è disponibile e potenzialmente integrabile, siamo definiti molto più dalla cura con cui scegliamo di mettere in relazione le cose, piuttosto che dalle cose che produciamo. Oggi siamo ciò che connettiamo". Leggi nel blog di Luca Rosati
- Oggi, siamo ciò che connettiamo Recensione di Luisa Carrada del volume di Federico Badaloni "Architettura delle comunicazioni". La produzione di un, sia pur ottimo, contenuto è solo la metà dell’opera. L’altra metà è strutturarlo con le informazioni sulle informazioni, cioè dotarlo di un buon paio di ali perché possa prendere il volo". Leggi su mestierediscrivere
- La documentalità e il web. Un dialogo con Maurizio Ferraris | Maurizio Ferraris è uno dei più importanti filosofi italiani. Negli ultimi anni i suoi saggi hanno suscitato una discussione molto ampia, in particolare la sua opera maggiore, Documentalità (2009), e il Manifesto del nuovo realismo (2012). Ferraris sta lavorando sul rapporto fra documentalità e nuovi media e in autunno, presso il CEM Collège d’Études Mondiales della Maison des Sciences de l’Homme a Parigi, inaugurerà una cattedra dedicata alla “documedialità”. Negli anni scorsi il CEM ha organizzato due convegni su questo ambito: “Total Mobilization” (2015) e “Dans la toile du web” (2016). Leggi su le parole e lecose https://www.leparoleelecose.it/?p=28048 I due volumi citati: Documentalità Manifesto del nuovo realismo
- Fondazione LIA, il report sull’accessibilità delle fiere del libro in Europa | In questi ultimi anni, l’accessibilità sta acquisendo una rilevanza sempre maggiore: il nuovo quadro legislativo europeo (Direttiva "European Accessibility Act") richiede che l’intera industria editoriale digitale si adegui per essere, entro giugno 2025, pienamente accessibile alle persone con disabilità e ai bisogni della fascia di popolazione più anziana. L’esperienza di essere lettore, tuttavia, non si esaurisce nella sola attività di leggere libri, ma prevede anche entrare in relazione con gli autori, gli editori e la comunità di altri lettori. Da questo punto di vista, le fiere del libro fisiche e virtuali rappresentano un’importante occasione, sociale e culturale, per costruire un ponte fra il mondo dell’editoria e il suo pubblico. Leggi su il giornale delle librerie
- Nel 2020, la quota di bambini e ragazzi che hanno letto almeno un libro si è attestata tra il 50 e il 60% | Oltre il 40% dei minori ha letto fino a 3 libri. Mentre il 13-14% circa si può considerare un lettore assiduo, con almeno un libro letto al mese. Percentuali che variano in modo sensibile anche rispetto alla fascia d’età. Le cause che influenzano l'abitudine alla lettura sono infatti molteplici. Dietro divari territoriali anche molto estesi, vi possono essere fattori sociali da non sottovalutare. Leggi su openpolis
- Gli scrittori italiani di origine straniera e i libri per comprendere il fenomeno migratorio | Per andare alla scoperta dei nuovi scrittori italiani di origine straniera e della ricca produzione letteraria dei migranti e sui migranti in Italia, il Portale Integrazione Migranti dedica un approfondimento alla Letteratura migrante, nel quale sono inoltre riportati case editrici, collane di libri, premi dedicati alla letteratura migrante e i link utili per continuare ad approfondire il tema. Leggi su integrazione migranti
- Da PressVisione a Press-IN: vent’anni di buona informazione sulla disabilità | All’inizio, nel marzo 2002, si chiamava “PressVisione”, ed era rivolto per lo più alla disabilità visiva. Poi divenne Press-IN, a cura dell’Associazione Lettura Agevolata, e oggi raggiunge ogni giorno circa 6.500 utenti, con una media quotidiana di dieci articoli di stampa su tutti i temi connessi alla disabilità e all’inclusione. L’11 aprile, un incontro online aperto a tutti è stato l’occasione per fare il punto su vent’anni di attività e per presentare un nuovo servizio, una piattaforma web centrata sull’inclusione scolastica e basata sull’archivio del gruppo Facebook “Normativa Inclusione”. Leggi su superando
- Marco Ferrazzoli, Francesca Gorini, Francesco Pieri, Il superdisabile. Analisi di uno stereotipo, Luce edizioni, 2019 | Dalle cronache giornalistiche alle trasmissioni televisive, dal cinema allo sport, sempre più persone con disabilità divengono protagonisti pubblici e molti sono diventati modelli di notorietà planetaria. Personaggi come Alex Zanardi, Bebe Vio con le loro imprese – sono in grado di ispirare autostima, fiducia e proattività in chi vive condizioni di disabilità. Il libro affronta criticamente questa evoluzione per evitare che la "superdisabilità" diventi un nuovo stereotipo sapendo che la comunicazione sulla disabilità mantiene sempre un aspetto irrimediabilmente ambivalente e a volte ambiguo. Leggi nel sito dell'editore
- Nucci Paolo, Scaglioni Massimo, Iatrodemia. Vizi e virtù dei medici in tv, Piemme, 2022 | “Iatrogeno” si dice di un danno o una malattia attribuibili a un intervento terapeutico, e allo stesso modo la sovraesposizione dei medici nei talk show ha provocato un effetto opposto a quello desiderato: la perdita di fiducia nei confronti della medicina e dei suoi rappresentanti. In queste pagine il massmediologo Massimo Scaglioni e Paolo Nucci, trent’anni di esperienza nel servizio sanitario, riflettono con acume e ironia sul rapporto fra informazione, politica e comunicazione medica, sulla vertiginosa perdita di autorevolezza degli esperti, sui tic e le dissonanze cognitive della cultura politica e scientifica: temi che, oggi più che mai, riguardano la qualità della democrazia. Leggi nel sito dell'editore
- Diversity, il nuovo report su come comunicano i media italiani | Che cos’è il mondo della ‘diversity’? È un universo composto da 5 gruppi di persone. Si può essere ‘diversi’ per età, per genere, per etnia, per orientamento sessuale, per disabilità. Oppure incrociando diverse di queste categorie. Ci si potrebbe anche chiedere: diverso da chi? da una ipotetica maggioranza? da una norma pregiudiziale? Però, più che su queste domande oggi vale la pena indagare su alcune risposte. Sono quelle che forniscono i media in Italia quando affrontano questi temi. I dati sono stati presentati a Milano, con il ‘Diversity media report 2022’ realizzato dall’associazione Diversity con l’Osservatorio di Pavia e la ricercatrice Monia Azzalini. Leggi su primaonline
- Arte, la versione in italiano | Media europeo di servizio pubblico, ARTE si impegna a promuovere i temi che stanno più a cuore alle cittadine e ai cittadini europei: lo sviluppo sostenibile e la lotta contro le disparità sociali, culturali, economiche, geografiche, di genere o legate alla disabilità. Su ARTE è possibile trovare tutti i generi audiovisivi di carattere culturale, la programmazione si compone al 56% di documentari, 19% di film cinematografici e fiction, 14% di programmi d’informazione e 5% di musica e spettacoli dal vivo. Sono inediti i due terzi dei programmi trasmessi da ARTE. Molti i materiali interessanti su tematiche sociali. Il sito di ARTE Il canale ARTE in italiano